Normal Topic Microfoni "legati" al ponte (Read 6247 times)
campus
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Microfoni "legati" al ponte
20.11.2007 at 14:27:44
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E' un sistema antico, esteticamente così così, ma che può funzionare in diverse situazioni.
La mia esperienza riguarda soprattutto mic a condensatore a diaframma stretto che necessitano di phantom power. In questo caso è necessario munirsi di mixerino per aver un controllo completo a distanza ravvicinata del segnale .

In questo particolare tipo di ripresa ho abbandonato i dinamici perchè in genere troppo pesanti per il ponte e in genere soggetti ad effetto di prossimità dovuto alla ripresa ravvicinata della tavola armonica.

Ho ottenuto buoni risultati soprattutto con microfoni AudioTechnica modelli AT 3031 (cardioide) AT 3032 (panoramico *), AT 4041 (cardioide). Secondo il tipo di risposta del microfono allo strumento occorre correggere la curva intervenendo sull'equalizzatore e soprattutto sul guadagno in ingresso, ma il risultato può essere davvero interessante.

* Sull'uso dei panoramici ho una mia teoria, invero poco condivisa soprattutto per i live e cioè: il contrabbasso ha una tavola armonica e un corpo risonante che producono una ricchezza di armonici incredibile che andrebbe valorizzata con una tecnica di ripresa simile a quella applicata ad un pianoforte. Pertanto, se le condizioni ambientali e di formazione lo consentono, varrebbe la pena di tentare una ripresa ravvicinata anche con panoramico. Mi rendo conto che è più difficile gestire il segnale ma se si riesce a dosare bene il guadagno di ingresso non si dovrebbero avere grossi problemi di feedback o perturbazioni da strumenti vicini.
La differenza rispetto alla ripresa con un mic che legge un campo più stretto è tangibile: si traduce in una maggior ariosità del suono e una restituzione del timbro dello strumento molto più autentica.

In breve questo è l'assetto che consiglio:

http://digilander.libero.it/tweakacoustic/Contramic6.JPG

Questo che vedete è un AT 3528, se ne trovano solo di usati, sostituito dall’ AT 3031. Uno dei motivi della scelta, oltre alla qualità sonora e dal buon rapporto Q/P. è il fatto che gli AT stanno giusto nello spazio intercorda standard di un contrabbasso (credo di ricordare di 27 mm).

Per queste applicazioni potete dare un'occhiata a questi modelli

http://www.audio-technica.com/cms/wired_mics/474528ca789f46f4/index.html
http://www.audio-technica.com/cms/wired_mics/de35250f2f1be27e/index.html
http://www.audio-technica.com/cms/wired_mics/dd13750b31887ecb/index.html

A titolo di pura curiosità, anche se le condizioni di ripresa e il tipo di applicazione sono diversi dai nostri scopi, vi consiglierei di scaricarvi il test di confronto tra un Neumann TLM 103 (un microfono di eccellenza e dal prezzo importante) e l'AT 3032 (molto più economico) che trovate su questa pagina

http://www.godsownclay.com/Microphones/at3032page1.html

  
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Alessandro Capomassi
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Re: Microfoni "legati" al ponte
Reply #1 - 20.11.2007 at 14:48:46
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Secondo te è follia usare un Behringer C2?
  
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campus
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Re: Microfoni "legati" al ponte
Reply #2 - 20.11.2007 at 14:58:03
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Alessandro sperimentare è sempre una cosa bellissima.
Se poi costa poco è una cosa molto-bellissima.
Poi ci torna utile sapere come è andata così' impariamo qualcosa di nuovo.
Io purtroppo non conosco quel modello.
  
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Alessandro Capomassi
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Re: Microfoni "legati" al ponte
Reply #3 - 20.11.2007 at 15:11:32
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Ti farò sapere....e sentire magari con un sample...
Quando provare è gratis (sottrai il mic in questione al tuo percussionista) è ancora più bello Smiley
  
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emi
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Re: Microfoni "legati" al ponte
Reply #4 - 20.11.2007 at 17:01:39
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Giancarlo, la tua teoria mi e' stata conferma da un fonico che reputo molto competente in materia. 
Lo stesso mi consigliava l'uso dei microfoni compatti omnidirezionali della DPA. 
In effetti sembra bella roba, ma per me e' fuori budget. 

Un'oggetto che invece ho personalmente utilizzato e' l'asta della exploraudio, che effettivamente e' ben realizzata:
http://www.exploraudio.com/productdetail.php?pid=11&vid=18

Personalmente sono tornato all'utilizzo dei microfoni "clip-on"... a condensatore ovviamente. 

Ciao, 
Emi.
  
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Sarah Fox
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Come stai!? Nor-male.

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Re: Microfoni "legati" al ponte
Reply #5 - 21.11.2007 at 07:58:02
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Me li ero portata dietro per provarli i DPA. Buoni qualitativamente, delicati da usare. 
Appena riesco a sperimentare allego sample. Son proprio curiosa di sentri come esce fuori. Roll Eyes
  

Il profumo dell'orchidea penetra come incenso le ali di una farfalla. Basho
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randoservice
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Re: Microfoni "legati" al ponte
Reply #6 - 21.11.2007 at 15:35:07
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Be i dpa per voce oramai sono i leader incontrastati nei musical, dovrebbero funzionare bene anche per gli strumenti, se poi ci aggiungi anche un sistema wireless sennheiser o shure ti metti a suonare dove vuoi anche al bar del locale mentre ti prendi un aperitivo
Ciao
Giannantonio
  
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