http://forum.megabass.it/viewtopic.php?t=3788&sid=742e7c74de0f5e9e588825179c4337...

Nel forum Megabass trovi una discussione sugli archi in fibra. Forse ti può aiutare a capirci qualcosa.

Oppure è l' arco da 150 euro che vale molto di più. 

Oppure lo hai comprato a scatola chiusa e solo adesso ti accorgi che non ci sono grosse differenze.

Oppure ... boh!

Il prezzo non è sinonimo di maggiore o minore qualità, sia che l' arco sia in legno, fibra o acciaio inossidabile. 

Ciao Blue.

VitC 

 

Grazie Vito, ottima lettura quel post sul forum...
E grandissimi gli interventi di Pabbass!  

Ora a freddo posso fare le prime valutazioni su quest'archetto, che sono personalissime ed "empiriche", dato che non sono affatto in grado di esprimere pareri in generale perchè non sono competente...

I due archetti hanno un peso pressocchè simile, in quello di carbonio però sembra essere più spostato verso il tallone. E non saprei dire ancora se è meglio, vedo solo che è un "pò diverso" e mi ci devo adattare.

Il crine è molto "gentile", e necessita di una tensione molto minore per fare il proprio dovere... Attacca con pochissima pece e sembra venirmi incontro nelle difficoltà con lo staccato. 
[ Devo confessare però che stavo cadendo nella trappola di credere che la strumentazione ti possa di punto in bianco risolvere questioni di tecnica (nel mio caso ad esempio lo staccato e l'attacco del suono, specie sulle corde a vuoto, nel cambio di corda nei legati...), quando poi mi sono reso conto che è una questione di studio ed applicazione "intelligente" e focalizzata che ti fa superare i problemi, non l'archettone consegnato da Karr in persona in una scatola d'oro... ]

Il suono effettivamente può sembrare LEGGERMENTE più "piatto", eppure ha il grandissimo vantaggio di una bella costanza: questo archetto tende a saltellare molto più raramente, ed è più facile produrre un suonone uniforme e portante nelle note lunghe...

Insomma, stamane sono stato abbastanza entusiasta...