francesco_defendi wrote on 23.11.2007 at 21:03:17:



Eggià, lo so...Purtroppo il fatto è che devo affrettarmi perchè studio in accademia e se non ho lo strumento a casa diventa proprio complicato seguire il maestro...  Mi tocca fare gli esercizi sul basso elettrico; musicalmente può anche starci ma se si tratta di tecnica...NO!

beh, penso che comunque posso permettermi di aspettare fino ad appena dopo Natale...

Quote:


In effetti anche a me sembra che la tastiera sia consumata e soprattutto guardando la foto di profilo, sembrerebbe che la tastiera sia in palissandro verniciata ad ebano e non tutta in ebano come dovrebbe...

Quello che mi sfugge del commento di Vito, è ciò che ha detto riguardo le fasce e le venature del piano armonico...

VIC wrote on 24.11.2007 at 00:28:05:


In effetti hai ragione...

Abbi pazienza però...Ormai pure se scattiamo una foto in pubblico dobbiamo aver paure di violare la privacy di eventuali passanti...Di conseguenza non si sa più che pesci prendere...

Vabè vabè...Comunque ti ringrazio immensamente per il consiglio caro Vic!

Fauno,
perchè non prendere un' altra strada? 

Se vai su iutube ho inserito follemente tre miei video. Beh, molti specie dall' estero mi hanno chiesto per sapere che strumento fosse, quasi si trattasse di un "cimelio".
Gary karr, quando ha sentito la registrazione buona, mi ha chiesto la stessa cosa e così Tom Martin.
Si trattava di semplice fabbrica antica pagato credo meno di 2.500 dal mio Maestro che lo aveva trovato chissà dove.

Tanto per dire. Concordo con gli altri. Non avere fretta! 

vito

http://it.youtube.com/watch?v=ZA9m6sXCHbo ; (eccolo qui il bestione ti cui ti parlavo ... niente di particolare ... se non i miei venti chili in meno !! ... sul mio sitarello si sente un pò meglio ... che incosciente !!!)

randoservice wrote on 24.11.2007 at 14:44:19:


Gian, 
Storm l'ho sentito lo scorso anno ed ha sistemato divinamente i fabbriconi dei miei allievi. Penso che presto lo risisteremo.

Da jazz o da classico? Perchè c'è differenza??? Se c'è è solo nel settaggio delle corde, tipologia delle stesse e piccole cosine come magari un ponticello regolabile, alteza corde ecc. . Ma il fondo piatto o bombato non c'entra proprio niente, secondo me. Non vi sono studi scientifici che accertano questa diversità. Il fondo piatto è nato dall' esigenza dei liutai di lavorare meno ma sbrigarsi prima. I fondi bombati sono più rinomati ed il perchè è logico: trovato il PEZZO UNICO di tronco che poi devi lavorare per intero (e non unendo due fasce piane), si ritiene ovviamente che tale tronco abbia una certa età e quindi sia migliore di quelli piatti che provengono da due pezzi di tronco d' albero. 
In realtà ci sono piatti (si! ... e lavastoviglie) che suonano meglio dei bombati e viceversa. Brun narra di un simpatico esperimento che venne fatto quando i primi principi di acustica cominciavano ad essere posti per iscritto. Un giorno ve lo racconto. Forse e dico forse, un bombato potrebbe avere un suono più dolce ma meno viaggiante; il contrario per i piatti. Ma sono leggende metropolitane. Allora pensi che il falso Amati (fondo piatto), con cui Gary Karr ha praticamente inciso tutti i suoi dischi sia da gettare? 
Mi diverto a provare gli strumenti senza sapere chi li abbia costruiti! Ma poi ho sempre paura di sbagliare, specie se i soldi non li devo spendere io! Cmq. ...

Ciao

Vito

vitoliuzzi wrote on 24.11.2007 at 17:36:17:


COSA?!?

I contrabbassi a fondo piatto sono semplicemente l'evoluzione strutturale delle viole da gamba, che avevano appunto questa caratteristica, altro che sistema per far prima a costruire... io ho costruito strumenti antichi sia a fondo bombato che piatto, secondo i modelli dell'epoca, e il tempo che risparmi a scavare il fondo lo impieghi a fare una catenatura adeguata, pena il collassamento dei piani dello strumento: infatti i fondi piatti vanno catenati, i fondi bombati ovviamente no. Fondi bombati che, peraltro, anche in strumenti di pregio spesso sono in due parti, e non a pezzo unico.
Casomai si può dire che il fondo piatto consente di risparmiare un po' di legno (la curvatura del tratto superiore del fondo, in prossimità della nocetta, non si ricava dalla scolpitura di un blocco spesso, bensi dall'incisione per circa 1/3 dello spessore totale del foglio di legno, e dalla sua successiva piegatura).
Il fondo piatto non è perciò un elemento peggiorativo o sminuitivo della qualità dello strumento: attenzione perchè certe affermazioni possono far mal giudicare il lavoro di un liutaio, che invece magari è eccellente. 
Quindi Giann, stai tranquillo...

vitoliuzzi wrote on 26.11.2007 at 13:19:06:


...talaltri che numericamente sono in maggioranza, visto che gli elementi che accostano il contrabbasso all'antico basso di viola sono molti ed innegabili. Comunque torniamo alla diatriba dell'uovo e della gallina, per cui inutile addentrarsi. Certo che il fondo piatto appartiene agli strumenti più antichi di ogni famiglia: la viella guardacaso, antenato del VIOLINO appunto, era nella sua forma più arcaica a tavola e fondo piatti.

Quote:


Tronco vecchio e tronco stagionato non vanno conseguenzialmente: anzi, è molto più facile stagionare l'asse tagliato più sottile che non il tronco intero (il legno stagiona in media nella misura di 1 cm. l'anno)

Quote:

 
Il collasso di tavola e/o fondo ha varie ragioni d'essere, ma il fatto che sia in uno e due pezzi lascia il tempo che trova: anzi, l'incollaggio di due parti fianco a fianco (e non faccia a faccia, come accade nel laminato che infatti ha il vantaggio di non 'muoversi') di per sè può, se non correttamente eseguito, costituire un ulteriore motivo di indebolimento della struttura. Non facciamo discorsi che finiscono per confondere chi legge e che magari se è alle prime armi, si trova bombardato da una serie di informazioni liutarie piluccate qua e là e non sempre fondate. 
Piuttosto, invitiamo Storm a partecipare alla discussione.

Grazie Paola, adesso sono più tranquillo!

Dico la mia, anche se son storie dette e ridette:
1-Ritengo impossibile valutare o consigliare uno strumento come un contrabbasso senza provarlo. Dal momento che un principiante e' comunque in difficolta', diventa importante un maestro, che magari abbia buon cuore e si renda conto della situazione. 
Ma su questo penso che siamo piu' o meno tutti d'acccordo. 
 
2-Gli strumenti super economici sono da evitare, si rischia di prendere un oggetto che sembra un contrabbasso ma non lo e', e' un soprammobile. 

3-Penso che tutte le marche che avete citato siano degli importatori: Importano dalla Cina e rivendono dalle nostre parti. Non c'e da stupirsi, del resto cos'e' che non viene prodotto in Cina? Solo in questo momento davanti a me:  tastiera e mouse Logitech, multipresa elettrica Scamme, accappatoione Zucchi, auricolari Maxwell, etc...
La Gewa produceva in Germania, adesso produce in Cina o importa direttamente, piu' probabile la seconda. Comunque, questo non vuol dire che siano da buttare. 

4-Se posso dare un consiglio e' quello di prendere uno strumento in legno e non in compensato, 
non solo per il suono, ma anche per il pregio e perche' no, anche per il suo valore commerciale in caso si dovesse rivenderlo. 

5-Il settaggio dello strumento e' fondamentale per la sua suonabilita'. Un oggetto comprato in negozio e' quasi insuonabile, e c'e' da farlo vedere da un liutaio (da 50 a 250 Euro... ma anche li' ci vorrebbe il maestro x consigli) e spesso vi si devono cambiare le corde (altre 130 Euro). 

Emi

Vero Emi. Io suggerisco anche l'opzione nolo che ti permette di capire cosa farci, dove andare, cosa vuoi, chi sei!?!? Due fiorini. Ho iniziato con un cartonazzo "ciania". Quando non hai mai avuto tra le mani un contra, tutto sembra bello; effetto soprammobile!. Poi dopo tre mesi ti accorgi che tutta una serie di cose non sono come dovrebbero...nel mio caso, un riscontro con due, tre contra diversi e l'idea un po' piu' chiara si e' formata. 
Penso sia un infinita ricerca che muta, con il cambiere dell'ascolto, dell'uso e di se stessi. 
Sono daccordo per l'aiuto di "buon cuore" da parte dei maestri. Attenzione pero' a chi dietro ha un giro di convenienza. Triste dirlo, ma c'e' chi ci vive anche di quello.   Non sempre, magari con la stessa cifra e girando potresti trovar qualcosa meglio o al pari spendendo qualcosina meno. La frenesia di trovarlo non aiuta. Aiuta provarne tanti e di costi diversi, anche se poi prendi quello che costa meno. Ad un certo punto cominci a notare le differenze, e a capire le priorita'. Di solito quelli a nolo, sono piu' o meno messi meglio perche' pronti da usare per serate, allievi etc.. Nulla toglie, poi chiederne uno nuovo e un settaggio su misura. No comment sull'archetto. Troppo presto per dire la qualunque cosa A me e' stato gentilmente scelto; mi piacerebbe sapere in abse a cosa...
Tutto questo da fustigatrice di corde del burundi   magari proprio a istinto, un punto di vista simile per situazione vissuta puo' esser di conforto ^__^  

Forse i contrabbassi di  ... Giordano Bruno !
No meglio de Giordano er vecchio giocatore de a magica Roma !

v.