emi_renz wrote on 03.12.2007 at 00:12:46: ... io insisto .... e ti chiedo scusa . prendi l'auto e vai dai vari liutai che ci sono a milano , cremona , brescia e mantova ....guarda che troverai sicuramente strumenti che si avvicinano al tuo budget .... Quoto ASSOLUTAMENTE. Non c'è come rivolgersi ad un liutaio che abbia almeno un minimo di nome e credibilità e che in fondo è interessato a mantenere la sua reputazione il più specchiata possibile. Vari liutai commercializzano, oltre agli strumenti di loro produzione (quindi di una certa fascia di prezzo), anche strumenti economici da studio prodotti all'estero, ma scelti, vagliati, controllati ed in una certa qual misura garantiti. Inoltre puoi provare, suonare, verificare se lo strumento è ciò che chiedi tu, farti consigliare, cercare di farti includere il set-up nell'acquisto ad un prezzo ragionevole ecc. In questo modo avrai un referente che, un domani ti si dovessero presentare dei problemi (cosa che purtroppo può avvenire anche con uno strumento ben costruito), se ne fa carico e può darti supporto. Se acquisti via rete nei vari megastore o presso qualche negozio all'estero, ti ci voglio vedere quando capitano certi 'problemini' (non parlo di blande scollature, parlo ad esempio di catene attaccate senza un minimo di stagionatura e che a un certo punto cedono di schianto, obbligandoti a far aprire lo strumento per provvedere alla sostituzione prima di danni strutturali più seri (e cambiare una catena costa eccome...) Fra l'altro, due paroline sugli strumenti cinesi: oggettivamente non sono tutti così infami, ormai. Ma andrebbero guardati un po' più in profondità di quello che si può fare con la foto trovata in rete... tanto per dirne una, spesso anzichè le colle animali a caldo, negli incollaggi vengono utilizzate resine alifatiche a freddo, o peggio colle vetrose simil-Attack: a livello produttivo costa molto meno tempo e denaro. Va tutto OK, finchè il legno non pensa bene di provare a muoversi (e le stagionature, anche se te le garantiscono minimo di 15 anni, son tutte un programma...). A questo punto, l'incollaggio tenacissimo non cede di un millimetro (in uno strumento come si deve, in caso di movimento delle parti ha da cedere prima l'incollaggio che non il legno) e tu rischi di trovarti tavola o fasce attraversate da un bel crepone... se poi un domani ti dovesse toccare di far aprire la cassa (per la sostituzione della catena, per un restauro od altro) son dolori: la colla a caldo si apre col vapore ed una lama passata lungo i bordi, quel genere di colle a freddo secondo me resistono anche alla bomba all'idrogeno, e quando finalmente cedono si portano via anche un bel pezzo di fascia. Per cui, tanto belli, tanto carini, tanto convenienti... ma siamo certi di quel che c'è sotto?? Meditareeeee...
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