Normal Topic Tarlo dei crini (Read 7183 times)
campus
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Tarlo dei crini
09.01.2008 at 12:47:28
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Undecided Fine anno con il botto: estraggo l'arco dal tubo e scopro che ... è fiorito come un bengala lasciando a spingoloni un gran numero di crini recisi, e qui sta la sorpresa più grande, recisi al centro come se fosse passata una cesoia.

Telefonata allarmata al liutaio di fiducia e diagnosi senza appello: probabilmente è il tarlo del crine che ha pasteggiato durante le festività. Lo porto in laboratorio per una più attenta disamina e vengo messo alla porta come un untore: è proprio lui ... occorre bruciare i crini residui e provvedere alla "bonifica" del tubo per evitare la proliferazione. In laboratorio quell'arco non potrà stare.

Terapia d'urto:
- smontaggio immediato dei vecchi crini fuori dal laboratorio e piro-distruzione
- lavaggio energico del tubo e palline di naftalina per qualche giorno
- risciacquo del contenitore e prima di alloggiare l'arco con il nuovo crine buccia di limone da lasciare finchè non disidratata e sua periodica sostituzione ad libitum
- consigliato lasciare l'arco nuovo in ambiente ventilato e conservarlo in custodia o tubo o tasca esterna solo per il trasporto

Il fenomeno pare essere piuttosto diffuso negli ultimi anni, forse a causa anche delle mutate condizioni climatiche. Non ho trovato però nulla di specifico in letteratura: sono forse l'unica vittima del bacherozzo del crine ? Esperienze a riguardo ? Parole di conforto ? Grasse risate di ludibrio ? Embarrassed


  
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pabbass
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Re: Tarlo dei crini
Reply #1 - 09.01.2008 at 13:50:44
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Il tarlo (che è piuttosto una specie di tarma) del crine esiste eccome, anche se una volta non era molto frequente (ora non so): ne parlava anche mio nonno che per arrotondare lo stipendio fabbricava spazzole. E' favorito dai climi caldo-umidi e dalla scarsa ventilazione. Quindi se abitualmente tieni l'arco riposto, ti conviene metterci insieme nella custodia un pezzetto di canfora per infastidire il più possibile l'antipatica bestiolina... che vada a pasteggiare sull'arco di qualcun altro  Wink
  
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randoservice
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Re: Tarlo dei crini
Reply #2 - 09.01.2008 at 13:52:36
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Nooo Campus che sfiga!!! dalle cose elettroniche che possiedi, mi posso immaginare che tipi di arco hai e che cb!! Sei sicuro che mangiano solo i crini? informati, perchè se gli piace anche la lana per esempio sono cavoli!!, nel senso che il focolaio potrebbe non essere solo il tubo!!
Ciao
Giann
  
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pabbass
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Re: Tarlo dei crini
Reply #3 - 09.01.2008 at 13:57:40
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Guarda QUESTA PAGINA sul sito del M* Lucchi, dove se ne parla...
  
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campus
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Re: Tarlo dei crini
Reply #4 - 09.01.2008 at 14:20:28
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randoservice wrote on 09.01.2008 at 13:52:36:
Nooo Campus che sfiga!!! dalle cose elettroniche che possiedi, mi posso immaginare che tipi di arco hai e che cb!! Sei sicuro che mangiano solo i crini? informati, perchè se gli piace anche la lana per esempio sono cavoli!!, nel senso che il focolaio potrebbe non essere solo il tubo!!
Ciao
Giann


Non sono troppo informato sul loro menù ma spero che abbiano gradito e si siano alzati da tavola pasciuti e contenti. 

Io non ho uno strumento nè un arco di valore, però mi scoccia dare vitto e alloggio a dei parassiti che mangiano a sbafo. Sad
E' una questione di principio non di valore economico !

Grazie Paola per il consueto supporto e il riferimento che andrò sicuramente ad approfondire !! (in effetti di umidità dalle mie parti ce n'è a quintali, ora ho anche scoperto di essere in compagnia di ospiti non invitati). Undecided
  
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randoservice
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Re: Tarlo dei crini
Reply #5 - 10.01.2008 at 09:55:46
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Attento alle mutazioni genetiche!!! Xtarlo!! pensa se comincia a cambiare dieta e passa al legno? Grin
Ciao
Giann
  
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vitoliuzzi
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Re: Tarlo dei crini
Reply #6 - 16.01.2008 at 18:32:40
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http://www.uptonbass.com/Upright-Bass-Bow-Rehair/

Magari te lo puoi recrinare da solo !!! O no  Wink

  
vito liuzzi
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campus
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Re: Tarlo dei crini
Reply #7 - 21.01.2008 at 09:37:45
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Grazie Vito per le dritte e le interessanti foto in sequenza per il fai da te dell'arco.
Per quanto mi riguarda preferisco lasciar fare ad esperti.

Nel frattempo l'arco mi è tornato nuovo di incrinatura: non so se il cavallo proprietario fosse parente di Nearco, certo è che ora l'arco è ... da gara. 

Aggancia le corde che è un piacere con pochissima pece e sfoggia un vello corvino che poco ha a che spartire con quello di bardotto che montavo prima. Smiley Wink
  
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randoservice
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Re: Tarlo dei crini
Reply #8 - 21.01.2008 at 10:59:45
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Non tutti i tarli, vengono per nuocere! Grin
Ciao
Giann
  
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campus
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Re: Tarlo dei crini
Reply #9 - 21.01.2008 at 11:19:33
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Proprio così !!!  Grin
Tra le conseguenze dell'episodio, forse la più bruciante, è che per i colleghi ora sono ufficialmente
... GianTarlo  Undecided Grin Grin
  
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