Breve memoria, per chi ne fosse interessato. Non ho inteso aprire una “diatriba” (espressione gergale che non appartiene alla mia formazione culturale). Il commento “petracchismo dirompente e nocivo” giaceva, sopito, tra altri argomenti più vasti ed insospettati, in altro luogo. L’amicizia, simpatia e rispetto che nutro per il M° Petracchi inibisce qualsivoglia confronto tra di noi. Temerario è affermare e sostenere che possa esistere questo confronto. Il commento “Il dizionario UTET cita ed accosta entrambi, purtroppo per me non in ordine alfabetico!” voleva solo provocare un “sorriso” nell’ignaro lettore. Questa spiegazione a vantaggio degli sciocchi annulla, ahimè, l’effetto desiderato. Rimane il confronto, legittimo, tra lo studente e l’istituzione, approfondito, per quanto stato possibile, dall’Alberto M° Bocini e dallo scrivente. Mi riservavo, per completezza, d’inviare una risposta al Maestro, ma le giuste e legittime considerazioni del nostro ospite Moderatore M° Liuzzi mi hanno convinto che, per intanto, l’argomento era rimandato, consentendo, tra l’altro e molto opportunamente, a chi n’è direttamente interessato di verificare la praticabilità delle proposte suggerite. Con il variegato effondersi d’enunciazioni, “corde vibranti” (come puntualmente ha sopra-sotto-lineato con originale evidenza il M° Liuzzi”, “la mattonella in una chiesa di perugia” del Senior Member Prof. Boogieman (ora sono a conoscenza della Sua amabile persona) e la scena poco elegante dalle forze dell'ordine nel suo precario posto di lavoro, il suo (auspicabile) viaggio nel prossimo voyager a rappresentare parte dei contrabbassisti italiani ad un ipotetico incontro alieno (e con il mio pianeta?), i « toc – toc – toc » di beddubass, il fatto che io mi sono dovuto ingoiare hannibal, la Schindler's List, l’armonico “oggetto” nell’esame di conferma nel ruolo a tempo indeterminato nel Conservatorio di Musica di Stato. Presidente di Commissione il maestro Fernando Grillo.(caro M° Liuzzi, non ricordo cosa rispose al riguardo ma ricordo l’armonico: II corda, V° armonico, Fa#!. Chiedo: non è per caso quel “fa#” che usa sovente? E, guardi, che io non sono uno psico-terapeuta), il “Tanto sono lì che mica si perdono” del nostro caro Maestro conferma l’infallibilità del suo essere filosofico, infatti, solo gli armonici nella natura naturanda non si muovono e non possono perdersi, divinamente posizionati, per sempre, il Mr. Bloom’s day e quanto altro, altro ancora …, e con Filippo Neri, il Santo, che raccomandava ai suoi ragazzi che affollavano l’oratorio: STATE BUONI SE POTETE, strappando, ancora, un invidiabile sorriso, saluto tutti, di cuore! (Ah! … la Gaia Scienza!). Il topic è stato aperto dal Maestro Bocini, a lui l’onore di chiuderlo … Vostro Fernando Grillo.
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