OT

Al contrario; mi scopro ogni giorno più ignorante.



Antares

interessa anche a me!
non vedo l'ora!

bye
giorgio

Ciao,

annuncio che presto una selezione di Ryoanji sarà on-line alla pagina http://www.myspace.com/enricofrancioni.

Bye!

ef

Ciao Antares.

Grazie dei complimenti.

...Naturalmente, per correttezza professionale, diffonderò on-line la selezione dopo l'esecuzione live... mi sembra doveroso.

L'esecuzione live con tutta probabilità si svolgerà in quel di Pesaro (verso il 15 giugno) in Conservatorio nell'ambito di un workshop di musica elettronica del L.E.M.S. (Laboratorio Elettronico della Musica Sperimentale).

Vi terrò informati anche nella mia pagina di myspace su quest'ultimo punto...

Ritornando al lavoro:
è stato davvero duro, soprattutto nella fase di registrazione dei tre cbb e durissimo in fase di montaggio... per la scelta del materiale.
Sono sicuro che potrete senz'altro immaginare di cosa si tratti.

Anche la parte elettronica (con Csound) non è stata da meno... 
E' ancora migliorabile, modificabile, suscettibile di possibili variazioni, aggiunte, trovate, come tutte le cose di questo mondo naturalmente...
(tutto ciò grazie ad un programma come Csound).

Tempi: praticamente da quando abbiamo iniziato le chiacchiere su questo forum su Ryoanji, che mi sono servite per farmi un'idea polifonica, in tutti i sensi, sul pezzo, sono trascorsi quasi 4 mesi di lavoro!

A presto. 

ef

Fede wrote on 10.04.2008 at 17:37:07:



Ciao Fede.

Entro aprile conto di mettere a posto tecnicamente sia Ryoanji (Cage) che Solo (Stockhausen), maggio e un po' di giugno lo dedicherò allo studio (al cb) delle parti.

Quindi diciamo che entro maggio dovrei far conoscere la data precisa di un'eventuale "performance".

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Novità su Ryoanji:

- ho dato un movimento (move), nello spazio sonoro, alle percussioni (un legno e un metallo); si tratta di un movimento circolare lentissimo, praticamente una roteazione di 360° che impiega tutta la durata del pezzo per completarsi (oltre 17 minuti: 1054 secondi per l'esattezza!) - il legno è a destra (est) e il metallo a sinistra (ovest) dello spazio acustico (quadrifonico) e dopo la roteazione completa i due strumenti si ritrovano - alla fine del pezzo - al punto di partenza...

- sto pensando di effettuare dei "move" (nello spazio acustico) anche per i contrabbassi (almeno i tre pre-registrati) con movimenti rettilinei (i 3 cbb al momento li ho localizzati nello spazio quadrifonico in determinati punti di riferimento base: es il II si trova a x=1 y=1, il III a x=-1 y=-1 e il IV a x=1 y=-1 del piano cartesiano, è da questi punti di riferimento che conto di muoverli in maniera, dicevo rettilinea, di tipo lineare, esponenziale o logaritmica...);

- i vocalizzi invece vorrei localizzarli in maniera statica...

...che ne dici(te) potrebbe essere?

a presto.

ef

Enrico Francioni wrote on 11.04.2008 at 21:10:46:



Sì!! E' proprio l'idea che ci voleva!
Sarà un'interpretazione da riferimento.

Ant

Enrico Francioni wrote on 19.04.2008 at 13:10:42:



La tua idea della roteazione delle parti non è un semplice divertissement tecnico, va ben oltre. E' una coerente implementazione dell'ermenetica svolta su questo specifico brano, e siccome non mi risulta sia mai stata usata fino ad oggi... i futuri interpreti dovranno tenerne conto. Ovvero: farvi riferimento.

Cage parla circa "differenti giardini sonori" rappresentati da questo brano, ed io sono propenso ad intendere ciò come differenti angolazioni visive del giardino (non sto a ripetere tutte le specificità del Ryoanji). La roteazione delle parti (anche al di là della loro realizzazione specifica) assume pertanto intenzioni estremamente significative. ...Estremamente!

E' proprio l'idea che ci voleva.

Ant      

...pardon per gli errori ortografici!

ef

vitoliuzzi wrote on 20.04.2008 at 11:47:34:


Ciao Vito.

Come va?

Si la conosco quell'interpretazione dura per l'esattezza 17:39, l'ho acquistata su iTunes tempo fa.
Tieni presente che la questione della durata è del tutto relativa da un tito di interpretazione all'altra: il brano potrebbe durare anche un giorno, o solo 5 - 6 minuti... dipende da come si gestisce la proporzionalità della scrittura in rapporto alla percussione.

Debbo riconoscere che è un buon lavoro; più una testimonianza/documento... è un live (alla presenza del'autore!) e la qualità dell'audio lascia decisamente a desiderare, ma ci sono dentro molte cose buone: una visione lineare, quasi statica, della musica di Cage... tutto sommato direi una saggio di "pura" interpretazione dove al centro si colloca (paradossalmente) l'interprete e non la musica... belli gli attacchi così sfumati e le code sempre eleganti (a differenza della Leandre che invece aggredisce decisamente tutti i suoni, direi abbastanza quasi violentemente e volgarmente... è fuori tema un approccio del genere).

Io la vedo in maniera diversa come avrete modo di sentire.

A presto.

ef.

(sono un po' incasinato, non sarò veloce nel rispondere al forum in questo periodo, pazientate...) Ciao