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Very Hot Topic (More than 25 Replies) CORELLIs vs The Others (Read 17372 times)
vitoliuzzi
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CORELLIs vs The Others
06.03.2008 at 15:46:29
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Ragazzi,
vorrei proporre alla vostra attenzione un quesito che negli ultimi tempi mi è venuto in mente. Forse l' ho già accennato.

Sappiamo che le Corelli (nelle due formulazioni) sono corde prodotte da una grande come Savarez e utilizzate da Karr per moltissimi anni e da Rabbath che in Francia le ha praticamente fatte nascere.

Le ho testate, altrimenti non ne parlavo, e specie nel classico sono divenute le corde principali per tanti giovani e virtuosi talenti che ne apprezzano la grande capacità di produrre un suono simil-contrabbasso, vibrati strettissimi e maggiore semplicità di esecuzione.

Ne parlavamo un tempo, ma non so dove e si discuteva circa il loro aspetto timbrico.

Ora, quando io ho montato le Corelli Solo in tungstem, sia le Light che loro chiamano Medium che le Forte, non le avrei più volute smontare.
Tutto era più facile, scorrevole e grande prontezza all' arco anche se le Medium sono un pò troppo morbidose per avere certi colpi d' arco.

Il problema è che secondo me hanno un problema: determinano un timbro Simil-Basso. Cioè un ibrido, anche nelle registrazioni dei grandi è facilmente comprensibile, nonostante equalizzazioni terribili e post produzione da brivido.

Capisco che se avesse dei ragazzini, quelle sono le corde da far montare. Infatti appositamente, e comprendendo bene come va il mercato, vengono prodotte in fractional-size. E questo è un bene immenso per far avvicinare anche un bimbo di 8 anni al caro mastodonte in miniatura. 

MA nel classico puro, e dopo mie piccole sperimentazioni col fratellone perito elettronico, sia arrivati alla conclusione che la produzione di armoniche era molto più scarsa rispetto ad esempio alle Pirazzi che mi hanno mandato da testare. Enormi differenze.

Sapete che non sono un conservatore.
Ma dove è andato a finire quel "gracchiare" tipo del contrabbasso (dicevo nella 2xbass che mi sembrava di ascoltare un sax non so tenore o contralto senza quell' effetto "graffiante" che caratterizza che incredibile strumento). Un timbro, secondo me, privo di personalità.

Dove è andato a finire quel timbro alla Petracchi (ad esembio nel concerto di Tubin o nella Passione Amorosa), Martin, Streicher e tanti altri come loro? Non dimentichiamo Francesco Siragusa, Bocini, Ettore la The bass Gang nel suo insieme.

E, last but not least, il nostro M.°Ferdinando Grillo che credo da tempo utilizzi le Thomastik, il modello che non mi viene in mente e che costa meno ma che con l' arco funziona benissimo.

Nel Jazz, mi pare che siano aborrite totalmente, ma datemi lumi voi.

Non si sacrifica la purezza di un timbro alla ricerca di una maggiore facilità esecutiva?

E' questo il nodo di fondo. Spero in opinioni serene in questo piccolo forumello.

Vito
  

vito liuzzi
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Fernando Grillo
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Re: CORELLIs vs The Others
Reply #1 - 06.03.2008 at 16:32:30
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Strings: „Superflexible“ Künster-Seilsaiten, Thomastik-Infeld: Fis, H, E, A.

Preis: pochi €urini

Fernando

  
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vitoliuzzi
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Re: CORELLIs vs The Others
Reply #2 - 06.03.2008 at 20:43:56
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Grazie Maestro, 
non ricordavo il nome. Potentissime e se lo strumento le accetta anche meglio delle Thomastich weich. Parere per i jazzisti ... scusate l' intrusione raga. E molto meno gracchianti sotto l'arco. E costano pure meno. Poi credo che per la musica del Maestro, e del suo strumento che io mi sogno di avere fra otto vite, penso che siano l' ideale. Maestro, sa che ascolto il suo materiale. Se poi quel commento proprio lo vuole su quel brano, potrei tentare. Ma ho visto che su Xbass org il suo lavoro ha ricevuto una recensione entusiasmante. 

V.
  

vito liuzzi
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Fernando Grillo
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Re: CORELLIs vs The Others
Reply #3 - 07.03.2008 at 00:08:59
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Esimio Maestro,

Se si riferiva alla recensione apparsa su http://www.xbass.org/it
“Fluvine
Fernando Grillo - CRAMPS/AMPERSOUND (1976)
by Riccardo Valsecchi
Parlare di Fernando Grillo … (n.d.r.: inizio)
… L'autore di questa recensione ci tiene a precisare che, nonostante il rispetto e l'ammirazione per l'opera e la ricerca del M° Grillo, si trova in completo disaccordo con la posizione e l'atteggiamento assunto da quest'ultimo nei recenti dibattiti sviluppatisi su un noto forum italiano dedicato al contrabbasso (n.d.r.: Fine)”,
ebbene anch'io mi sto scervellando per dare una risposta a:
« toc – toc – toc » Salve e scusate se mi intrometto, vorrei sapere se e dove aprire un noto forum italiano dedicato al contrabbasso. Grazie. Claudio 

Tuttavia ben venga un Suo formidabile commento, tentar non nuoce,  su un’altra mia opera, che ho destinato anche a Lei, tra i pochissimi. 
L’argomento è di grand’attualità nel Suo « notre » Forum, dove  con una certa insistenza molti indicano i microfoni e non guardano l’arco. Ma non voglio suggestionarla.

Ho deciso d’inoltrare il documento sonoro, oggetto di una Sua auspicabile considerazione, e il cui dedicatario sarà un illustre ed onorevole ospite del Forum, non ultimo anche Suo ammiratore! (smilies con occhiolino), come di seguito:

• Il suono, quello mio/Suo. Omaggio a Giannantonio, nostro Randoservice

FERNANDO GRILLO - Interprete e compositore / Interpreter and composer
Fernando Grillo - “materia prima” des Klangs
per contrabbasso solo / for double bass solo
Improvvisazione / Improvisation 
Tecnica d’esecuzione: solo arco / Technique of execution: only bow
Tecnica del suono: Registrazione dal vivo, con microfono panoramico / Sound technique: Live recording, with panoramic microphone.

Fernando Grillo, contrabbasso / double bass 

“La visione del suono rimarrà a noi preclusa, fino a quando, nella limpida descrizione del gesto, romperemo quel silenzio.”/“The vision of sound will remain barred to us until, with the clear description of the gesture, we break that silence.”
Fernando Grillo. « Le monocorde pythagorique dévoilé. »

Il mio commento:
Quel “modus operandi” è certamente qualcosa che porterò nella mia tomba, poichè non sono uno scienziato.

Potrà attendere il mio invio o anticipare un Suo eventuale commento, come più Le aggrada.

Per ritornare alle corde (quelle crude), noto a malincuore, che c’è un certo laconico e diffuso disinteresse al Suo stimolante forumello. Molto probabilmente è dovuto al fatto che in un altro  “noto forum italiano dedicato al contrabbasso” è stato trattato l’argomento in modo esaustivo e finalmente definitivo.

Tra me e me, anch’io ebbi a commentare, quale acuto osservatore dei fatti/misfatti, quella esauriente di-vulgata esposizione, e gliela omaggio come così:

(N.d.r.: CORDEEE !!! TERRAAA !!! … si stanno avvicinando all’Isola di Lampedusa, … tra poco potrò iniziare la trebbiatura e il primo prodotto, alla “Amin Zarrinchang” … toh! … mi ricorda qualcosa), sarà:
Citazione da: http://www.xbass.org/it/node/15 CORDE !!! by admin … “Ciò non toglie che ad ogni contrabbasso va la sua corda… (n.d.r.: che si merita) …e che “de gustibus non disputandum est…” (n.d.r.: “de gustibus di sputandum est…!”) In totale buona fede, Amin Zarrinchang.” (n.d.r.: savist: Cacchio!!! Ma è domani!!!)

« toc – toc – toc » Salve e scusate se mi intrometto, vorrei sapere se e dove comprare la mia corda. Grazie. Claudio

Buona notte Maestro, oggi è un altro giorno.



OFF TOPIC: 
Citazione da nbb records forum / chat caloroso invito: torniamo al contrabbasso!
… Ho un brano dove la The Bass Gang esegue la Passione amorosa. Ma non trovo dove l' hanno incisa. Se qualcuno ha notizie mi faccia sapere. Grazie. 
(n.d.r.: Si vocifera che la zz Passione amorosa  情熱の愛すること zz è stata incisa in Japan. Prego. [savist: ma che cacchio centra/o!!! è l’altroieri!!!] )

  
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vitoliuzzi
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Re: CORELLIs vs The Others
Reply #4 - 07.03.2008 at 11:56:28
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Maestro,
lei ha uno spirito di osservazione incomparabile. Non ho capito se vuole farmi un altro dei suoi graditi regali. Però mi piacerebbe tentare, ascolto la sua musica e ho compreso qualcosina. Le ripeto che non sono un intenditore o specialista del settore. Però almeno le sonorità riesco a percepirle, credo. Suono zero compreso alla Sciarrino. Ma il Silenzio di stampo Cheigiano rappresenta un gesto assente nella spazialità sonora, ma pur rimanendo in una ricerca estremamente pretenziosa come poteva essere una ricerca Hegelia dello Spirito assoluto. La cosa mi stimola, anche perchè, adesso che scrive e personalmente la conosco meglio (Maestro non scriva troppo complesso anche se rimane libero di fare quello che ritiene più interessante per lei ed ovviamente per il Forum), la sua "filosofia musicale" appare meno edulcorante e sicuramente più comprensibile per uno stolto in materia come me. (Fine OT)

Per rientrare al tema corde Thomastick Superflexible, i giudizi degli altri estremamente netti o volutamente faziosi, non mi interessano molto se non forniscono un' adeguata motivazione da poter condividere o commentare sotto diverso punto di vista.

Sul suo prezioso strumento, da quello che ho sentito, sembrano esaltarne al massimo le capacità espressive e tecniche. E poi nulla toglie che per un certo tipo di metodo intuito come il suo, la necessità di produrre particolari frequenze in un determinato modo si confà a quello che poi viene registrato. Un dato è certo. Il filosofo della musica Grillo, nel forumello, sta fornendo informazioni di sè non proprio direttamente ma indirettamente, basandosi molto sulla ricerca dell' altrui pensiero opposto che, a mio giudizio, deve lasciare il tempo che trova.

Vito 

  

vito liuzzi
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Ricky7524
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Re: CORELLIs vs The Others
Reply #5 - 07.03.2008 at 18:13:29
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Fernando Grillo wrote on 07.03.2008 at 00:08:59:

(N.d.r.: CORDEEE !!! TERRAAA !!! … si stanno avvicinando all’Isola di Lampedusa, … tra poco potrò iniziare la trebbiatura e il primo prodotto, alla “Amin Zarrinchang” … toh! … mi ricorda qualcosa)

Certi commenti di stampo razzista, di cui ha già fatto sfogio in precedenza, vanno al di là di qualsiasi giustificazione artistica: fanno solo pena e compassione...
  
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Fernando Grillo
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Re: CORELLIs vs The Others
Reply #6 - 07.03.2008 at 19:20:27
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Ad alcuni piacerebbe che fosse così, ma non lo è. Fa fede la mia parola.

L’innocuo rilievo su Chang, ricordava semplicemente i miei recenti trascorsi in una lingua, alta per sapienza di calligrafia, con cui ho dovuto molto insipientemente confrontarmi.

Gli altri commenti li reputo tuttora validi, con cognizione di causa. Conoscenza e ignoranza si completano a vicenda in un lento divenire ... 

Il confronto, se ci sarà, sarà leale come lealmente accolgo ogni commento, anche se espresso con brutalità.

Tollero tutto, ma non che mi si ammaestri o mi si obblighi a tacere, con illazioni temerarie. 

Sue mani.

Fernando Grillo


Immeritatamente leggo:

• Siano rese

“Siano rese grazie a te, che non sei stato indulgente verso i miei peccati e mi hai invece scorticato con duri colpi, infliggendomi dolori e dandomi angustie, esterne ed interiori.
Nessuno, tra tutti coloro che stanno sotto il cielo, quaggiù, mi può dare consolazione; tu solo lo puoi, o Signore mio Dio, celeste medico delle anime, che colpisci e risani, « cacci all’inferno e da esso ritogli » (Tb 13.2).
La rigida tua regola stia sopra di me; essa mi ammaestrerà.” L’Imitazione di Cristo (Anonimo)





  
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Ricky7524
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Re: CORELLIs vs The Others
Reply #7 - 07.03.2008 at 20:31:23
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mi riferivo a "si stanno avvicinando all’Isola di Lampedusa" ...se mi sono sbagliato, ritiro e faccio le mie scuse...
  
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Fernando Grillo
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Re: CORELLIs vs The Others
Reply #8 - 07.03.2008 at 21:27:30
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Gli extra-comunitari sono un eufemismo o disfemismo, a sua scelta, in rispetto alla realtà, ben più grave, del nostro sfortunato strumento. Non posso accettare, infatti, la perduta familiarità con gli altri stumenti ad arco, sempre a mio avviso. Sarà a motivo dello studio del violoncello o della mia folle uscita dalla norma, non so. Ma, mi creda, soffro ugualmente come Lei. Non accetto che il mio Maestro sia stato dimenticato, e con lui Amedeo Baldovino, che aveva un rigore morale e un’ironia che a confronto Lampedusa è una quisquilia. Rifuggo da certe “condotte dell’arco”, dalle estensioni costanti della diteggiatura “al capotasto” … mi fermo … Certo è che non sono un ipocrita e questo potrebbe, almeno, rassicurarla sulle mie intenzioni. Carriera pulita, sul piano orizzontale e su quello verticale un piccolo mistico del nostro tempo, crucialmente posizionato. Eppoi, ultimamente, mi riesce difficile comunicare con Lei,  perché Lei non sorride o mi sorride.

Forse un giorno potremo ritrovarci … chissà. 

Confido nella Sua benevolenza, per i miei prossimi Posts a venire, di cui, fin d’ora me ne faccio carico … per non dire altro.

Suo Fernando Grillo

  
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Paz S.Cecilia
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Re: CORELLIs vs The Others
Reply #9 - 08.03.2008 at 10:56:44
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uffàààààààààààààààààààààààààààààà
ma quando si parla di musica qui dentro?! Angry
  

penzamm a salut!!!!
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Fernando Grillo
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Re: CORELLIs vs The Others
Reply #10 - 08.03.2008 at 11:45:24
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à bientôt
  
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vitoliuzzi
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Re: CORELLIs vs The Others
Reply #11 - 08.03.2008 at 11:53:35
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Non sono il moderatore, ma questo post è diventato l' off-topic degli off-topics.

Avevo chiesto solo un parere sulle sonorità delle iper-sottili Corelli rispetto alle tradizionali. 

No comment !!!

V.
  

vito liuzzi
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Fernando Grillo
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Re: CORELLIs vs The Others
Reply #12 - 08.03.2008 at 12:01:35
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Volevasi dire iper-sottili-iper corre lì?

F.

  
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boogieman
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Re: CORELLIs vs The Others
Reply #13 - 10.03.2008 at 09:05:55
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mah a me le corelli
non hanno mai detto un granché, rando, come suonano quelle di kevlar con l'arco, chi se lo sarebbe mai aspettato!
dico a tutti adesso, chissà che non scopriate qualcosa, il buon rando ha scoperto delle corde di kevlar rivestite in nylon (io le ho prese verdi fosforescenti ovviamente, con lo smoking staccano che è una bellezza, capito grillobus?) insomma cotali corde anche se inizialmente pensate per la musica dei bifolchi (ah la volgarità del rock'n'roll, con tutti quegli ottavi dritti) suonano anche con l'arco e affatto male

e comunque con 30 dicasi 30 euro le compri e te le spediscono, il signor corelli, invece, coi soldi miei s'è rifatto il cesso della villa al mare.

non è vero vito?
  
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randoservice
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Re: CORELLIs vs The Others
Reply #14 - 10.03.2008 at 09:35:02
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Grande Boogie!! sono contento che ti siano piaciute, sai io non faccio testo! ... però mi sembrava che suonavano bene!! Per quanto riguarda l'arco .... incredibile a dirsi ma se ne è accorto mio nipote, mentre stava cercando di suonarle con l'arco per gioco, gli dicevo che con l'arco non suonavano. Ma come Zio!! senti ...... siccome mio nipote stava studiando al Maggiore (il M° Grillo sa cosa) qui a S. Giovanni, pensavo trattavasi di Miracolo!! ... Sono contento che mi confermi che suonano così tutte!!
Ciao
Giann
  
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vitoliuzzi
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Re: CORELLIs vs The Others
Reply #15 - 13.03.2008 at 05:23:53
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boogieman wrote on 10.03.2008 at 09:05:55:
mah a me le corelli
non hanno mai detto un granché, rando, come suonano quelle di kevlar con l'arco, chi se lo sarebbe mai aspettato!
dico a tutti adesso, chissà che non scopriate qualcosa, il buon rando ha scoperto delle corde di kevlar rivestite in nylon (io le ho prese verdi fosforescenti ovviamente, con lo smoking staccano che è una bellezza, capito grillobus?) insomma cotali corde anche se inizialmente pensate per la musica dei bifolchi (ah la volgarità del rock'n'roll, con tutti quegli ottavi dritti) suonano anche con l'arco e affatto male

e comunque con 30 dicasi 30 euro le compri e te le spediscono, il signor corelli, invece, coi soldi miei s'è rifatto il cesso della villa al mare.

non è vero vito?


Ogni tanto Boogie abbiamo delle visioni simil-coerenti.

  

vito liuzzi
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Re: CORELLIs vs The Others
Reply #16 - 13.03.2008 at 14:11:02
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randoservice wrote on 10.03.2008 at 09:35:02:
Grande Boogie!! sono contento che ti siano piaciute, sai io non faccio testo! ... però mi sembrava che suonavano bene!! Per quanto riguarda l'arco .... incredibile a dirsi ma se ne è accorto mio nipote, mentre stava cercando di suonarle con l'arco per gioco, gli dicevo che con l'arco non suonavano. Ma come Zio!! senti ...... siccome mio nipote stava studiando al Maggiore (il M° Grillo sa cosa) qui a S. Giovanni, pensavo trattavasi di Miracolo!! ... Sono contento che mi confermi che suonano così tutte!!
Ciao
Giann


... confesso che mi state incuriosendo!
Ma sono troppo pigro per smontare la muta attuale, provare la nuova e poi rimettere la precedente....
  
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Re: CORELLIs vs The Others
Reply #17 - 13.03.2008 at 16:29:47
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L'alternativa sarebbe comprare un altro contrabbasso su cui montare le corde da provare, ma mi sembra un'alternativa un pò costosa. 
Vabbè che tu sei un uomo che vanta dei crediti... Giorgio, mi vergogno! Ti devo dei soldi da tanto di quel tempo che gli interessi ormai hanno superato la quota capitale!!!! Embarrassed

Ciao

giuseppe
  
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Re: CORELLIs vs The Others
Reply #18 - 13.03.2008 at 17:18:59
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Ci sono bianche ed azzurre? così fanno "PANDANN" con la sciarpa del NAPOLI!
  

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Re: CORELLIs vs The Others
Reply #19 - 14.03.2008 at 05:40:08
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Era dalle parti di Trastevere tempo addietro e mi si presentò un signore che trasportava un contrabbasso senza fodero e con queste corde color verde smeraldo. Non Scherzo! Gli chiesi se me lo faceva provare e strimpellai qualcosa simile al Jazz o qualcosa del genere, ma pizzicato.
Lo strumento era immondo, ma queste corde così "bizzarre" mi pareva che suonassero veramente bene, poi all' aperto e senza alcun ben che minima amplificazione.

Vuoi vedere che le cambio anch'io?

Effettivamente fanno sorridere, però penso che funzionino. A meno che non stessi suonando un altro strumento!!!

Giorgio, le potresti provare ma naturalmente non credo che valga la pena stressare lo strumento in cambiate "fuori stagione". Forse era questa una delle loro caratteristiche. La facilità sonora. 

Poi il tizio andò via nella metrò e mi ha lasciato questo bel ricordo.

Arco? Non lo so proprio, ma non mi sembravano molto propense!

Tuttavia le terrei nel fodero come "riserve". Una volta si sfilacciò la II prima di un concerto e non è che fu molto piacevole suonare  Undecided

V.
  

vito liuzzi
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