Giovanni,
secondo me è difficile dare una risposta valida per tutti i casi. Personalmente non so che corde usi; sarebbe più facile capirci qualcosa. Non è una regola fissa, ma solitamente una buona corda anche se molto tesa dovrebbe (il condizionale è d' obbligo) favorire una serie di colpi d' arco o staccatissimi da brivido. Poi dipende da tanti altri fattori. Non credo proprio che la tensione della corda influenzi un pianissimo, poichè la capacità di vibrazione è la stessa e solo con una buona pece (magari grassa) e con una buona tecnica dell' arco dovresti avere un pppp ancora maggiore; la corda in questo caso non necessita di una pressione in senso verticale. 

Detto in breve.
Senti anche gli altri. Ma a mio giudizio è probabile che non eserciti la giusta pressione con la sinistra e questo penalizza chiaramente anche il pianissimo. Infatti dico ai miei ragazzi di pigiare più forte quando suonano piano, specie se fanno del jazz ma anche con l' arco.
Nel pianissimo si tende a sfalsare la focalizzazione del suono. Ma qui entriamo in altre problematiche.

Ciao

Vito

neroantico wrote on 14.03.2008 at 09:52:46:


ciao Giovanni,
direi che dipende dal suono che cerchi!
Generalmente le corde con maggiore tensione permettono un sustain più lungo che nel jazz non troppo arcaico è sempre benvenuto.

Oltre a questo tuttavia la scelta tra cavata possente e pizzicato 'leggero' (ma più arrticolato) dipende da sound, contesto, preferenze....

Esempi (magari provocatori così più gente fa setire la sua): 
Jimmy Blanton Vs Ron Carter
Ray Brown Vd George Mraz
Oscar Pettiford Vs Dave Holland
...

In fondo la corda scelta è solo un mezzo per arrivare al suono che hai in testa, ma sono sempre più convionto che essa conti relativamente (esempio: le Spirocore le usava ray Brown ma anche Pedersen)