Sicuramente i repertori originali sono limitati perchè lo strumento cadde presto in disuso anche se Berlioz sicuramente ha scritto partiture per octobasse.
Le corde usate nell'ottocento erano in budello e suonano malissimo se consideriamo che il Do grave ha un calibro di 10mm per una tenzione di 35 kg sullo strumento originale non puo' chiaramente esprimere una nota chiara. attualmente viene abbandonato il discorso filologico e si cerca di individuare la combinazione milgiore per realizzare delle corde con un diapason di 215 che diano un suono soddisfacente a frequenze così basse. Non esistono corde in commercio per octobasse quindi devo farmele da me, come anche fa Nicola Moneta. Le corde realizzate da Peruffo per lo strumento originale che si trova a Parigi sono da esposizione, sono filologiche ma sicuramente non suonano. A seguito di una lunga e continua ricerca e sperimentazione con materiali diversi credo di aver ottenuto un buon risultato. 

Il mio strumento ha delle "innovazioni" tecnologiche che lo rendono più funzionale sia nell'utilizzo pratico che nel trasporto, montaggio e smontaggio. Non ho ancora provveduto a le varie custodie che dovrebbero contenere il tutto: manico, cassa, base, piedistallo, ponticello, cordiera, sono assemblabili in maniera abbastanza veloce e il musicista deve assolutamente essere in grado di fare queste operazioni da solo. Anche l'arco l'ho fatto io e pesa 500 grammi. 

Non ho realizzato ancora un contrabbasso ma ne ho restaurato uno del 1900 di Monzino e Garlandini. Strumento che è in vendita. Sto cmq per iniziarne uno. 

Come ho già detto sono disponibile per ogni curiosità e per mostrare lo strumento dal vivo a chi me lo chiede.   
Non posso certo invitare tutti quelli che conosco. 
Oppure ritenetevi tutti invitati... basta farmelo sapere per tempo.

Egreggio maestro Grillo,

accolgo con piacere i suoi complimenti, che sono il nutrimento essenziale di ogni artista.
 
Se lei vuole provare il mio strumento è il benvenuto, anche se non mi è chiaro l'uso dei due archi, in particolare sull'octobasso.
Dobbiamo considerare anche che di arco ne ho soltanto uno.
Le posso assicurare comunque che anche per un contrabbassista di notevoli virtuosismi l'approccio con il gigante non è immediato. Avrà bisogno di un pò di pratica per poter entrare in confidenza con esso.
La disposizione delle leve, l'impugnatura dellarco che è anche pesante e la posizione di precario equilibrio, richiedono un pò di esercizio.
Cosa importantissima per me è il parere di musicisti professionisti in merito alla qualità del suono.
Fino ad ora il maestro moneta non ha avuto la possibilità di avere un allievo perchè non esisteva un altro strumento funzionante.
Dopo aver ascoltato il suono.. proviamo cosa sarebbe un quartetto di octobassi.
Cordialmente, Antonio Dattis

rieccomi....ho avuto un po da fare e devo essermi perso qualcosa di sicuro...un saluto a tutti e in particolare al maestro Antonio Dattis...
vorrei scusarmi con lui davanti a testimoni perche da buon pirla ho lasciato trascorrere molto tempo senza aver omaggiato il suo titanico lavoro.....solite scuse tipo "domani ci vado,giuro"....e pensare che il mio amico Antonio si trova a circa 500 metri dalla mia bottega...
vabbe devo rimediare.....accetto punizioni...
saluti