Caro Mr,
mi fa piacere sentire i tuoi progetti. Del resto solitamente si dice che solitamente è all' inizio che gli studi sono più duri, quando in realtà sette anni non bastano e chi è troppo perfezionista rischia di rimanere deluso anche per un' intera vita se non riesce a studiare Capuzzi come Dio comanda.
Il pollice.
Prendo spunto da Giuseppe.
Se pensate che ci sia il decalogo del perfetto contrabbassista vi sbagliate. Ognuno tira l' arco come meglio gli viene, il problema sta nel fatto che poi si ha la pretesa che TUTTI lo tirino in quel modo. Se c'è veramente una scienza inesatta questa è quella contrabbassistica.
Preferisco la discussione ed il raffronto pacato sulle cose. Perchè il segreto è saper prendere il meglio di tutti, se ci si riesce.
Però effettivamente non ci avevo fatto caso ma è poco ortodosso tenere il pollice in quella posizione. Già il fatto che Rabbath usi una specie di grip sulla bacchetta mi fa pensare che probabilmente la presa alla francese tenda un pò a scivolargli. Ma è un ipotesi. Nel suo video non si capisce bene come tenere il pollice e c'è tutta una visione particolare su come tenere l' arco.
Un pò come ho fatto io nel mio sitarello dove ci sono delle foto ma hanno un valore indicativo e non sono certo una regola fissa.
Personalmente faccio tenere sì il pollice nella U del tallone, parte superiore, però cerco di non farlo tenere disteso come si vede in quella foto. C'è un motivo. Si rischia un' immobilizzazione eccessiva del pollice che poi ti condiziona ad una presa "obligata" dell' arco, che invece in alcuni casi deve potersi anche muovere fra le dita o bloccarsi a seconda di ciò che deve suonarsi. Diciamo che da didatta sono per la saldezza della presa in fase iniziale degli studi, affinchè l' allievo capisca quale siano PER LUI i migliori punti di appoggio. E se ne discute. Ma il pollice così messo non lo consiglierei proprio. Meno le dita sono in tensione meglio è. Poi ognuno la pensa come vuole. Ma se il fine giustifica i mezzi, non vedo purtroppo quale sia il giusto fine per quel tipo di presa. Il pollice rimane in tensione e questo non è molto opportuno. Se ci studi dieci ore al giorno magari uno ci si abitua e ritiene che quella sia la posizione ottimale. Però, già la nostra posizione sullo strumento è innaturale, in fin dei conti anche quella da seduta che io adopro come se stessi in orchestra. Se poi ci mettiamo un dito anche così flesso potrebbe capitare che nove allievi su dieci poi abbiano bisogno dell' ortopedico e qualcuno direbbe: ma a che serve il liquido sinoviale ??
No! Personalmente preferisco che sia piegato come nella tecnica tradizionale.
V.