Hot Topic (More than 10 Replies) Corde Corelli (Read 11935 times)
Alverman
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Corde Corelli
24.03.2008 at 08:52:27
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poco tempo fa si è parlato delle corde Corelli. Volendo provare queste corde sono andato a rileggere il topic ma sinceramente non ci ho capito molto...sono anche apparse delle corde di colore verde per jazzisti..
Forse, e mi rivolgo a Vito, sarebbe il caso di suddividere il forum in una sezione classica e una jazz visto che i due genere a volte hanno esigenze diverse. Che ne dici Vito? 
Io faccio solo classica e di recente ho usato per la prima volta le obbligato nel repertorio cameristico e mi sono trovato bene. Vorrei sapere se le Corelli somigliano alle Obbligato e se sono più resistenti. Nel topic VIto parlava si suon "similcontrabbasso"..cosa intendeva esattamente?
Grazie a tutti.
  

Saluti,&&Alverman
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Alverman
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Re: Corde Corelli
Reply #1 - 24.03.2008 at 08:53:35
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correzione: "di suono similcontrabbasso"
  

Saluti,&&Alverman
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vitoliuzzi
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Re: Corde Corelli
Reply #2 - 24.03.2008 at 09:32:20
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No Alver,
dividere il Forum in due sezioni non mi pare opportuno. Siamo tutti figli della stessa madre Smiley!

Le Corelli. Sono corde iper sottili che ti permettono vibrati strettissimi e funambolismi circensi. Le usa Rabbath, le usa Marillier le usa Gary Karr, ma loro incidono e sai benissimo quante manipolazioni si possono fare in post editing. Personalmente ho provato i due modelli basilari, ma le ho cambiate. Il suono del contrabbasso perde di armoniche e rispetto al suono bello e corposo delle Obligato non ci sono paragoni.

Devi decidere se avere uno strumento che suoni come un contrabbasso od uno che assomigli a questo. Devi decidere se preferisci i funambolismi a scapito della potenza sonora. Devi ancora decidere se il tuo suono si propagherà nella sala con una fondamentale decente ed una serie di armoniche che già allo spettro visivo si è visto che sono molto più scadenti.

Non c'è l'ho con la Corelli. Forse su alcuni strumenti vanno anche bene. Ma se tieni conto che quasi sicuramente avrai problemi di rumorosità nel cambio di corda, ci penserei due volte a montarle.

Sono corde che molti giovani virtuosi utilizzano perchè ne esaltano i virtuosismi, ma a mio modesto avviso, si perde quel range di frequenze che fanno del contrabbasso il Contrabbasso.

Ti faccio un esempio che ho già portato.

Pensa ad un sax, al suo timbro. Se gli togli quella sorta di "raucedine" innata nello strumento, hai si un sax ma impoverito nella sua essenza.
Con le corelli si ha lo stesso effetto. Il suono è simil contrabbasso, ma la pastosità non esiste più.

Poi ognuno è libero di provare quello che vuole.

Ciao

Vito
  

vito liuzzi
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Alverman
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Re: Corde Corelli
Reply #3 - 24.03.2008 at 09:47:42
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Caro Vito,
ti ringrazio della risposta. Ho dimenticato solo di specificare che devo suonare non da solista ma in piccolissime formazioni cameristiche (2 violini, viola e basso) senza funambolismi e spesso senza il violoncello su uno strumento molto piccolo. Cambia qualcosa rispetto a quello che hai scritto prima?
Grazie
  

Saluti,&&Alverman
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vitoliuzzi
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Re: Corde Corelli
Reply #4 - 24.03.2008 at 11:18:00
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E certo che cambia molto! Moltissimo.
Facciamo un esempio. Le obligato, delicatissime, ti danno un eccellente suono simil gut, il migliore che io personalmente abbia mai provato. Corda ibrida eccellente, ma ripeto delicata negli avvolgimenti interstiziali.

Se montassi le corelli in piccole formazioni, il suono sarebbe sminuito e quasi quasi il contrabbasso non avrebbe senso.

Alcuni credono che io ce l' abbia con le Corelli. Assolutamente no! Sono i dati dello spettrogramma che hanno dimostrato la carenze di armoniche nelle corelli, cioè sono minori. Così come le armoniche prodotte su di una fondamentale. 

Cosa ha fatto Pirastro! Si è inventata le Evahs, che sono simili alle obligato e che ho testato personalmente. Ma hanno solo il pregio di essere meno delicate, gli anelli sono più robusti, ma il suono non è proprio un simil budello anche se si avvicina di molto e la IV suona, a differenza di tante altro pirastro.

Questa è la mia personale opinione. Poi uno decide come crede, ma ho visto tanti che sono tornati indietro rispertto alle Corelli. Sembrano corde da violoncello e se prendi la muta Medium che corrisponde alla Light delle altre marche dirai:" Ma con queste ci faccio i Capricci di Paganini". Allora è tutta una soluzione di compromesso e del suono che vuoi carpire.

Ma nelle piccole formazioni vuoi mettere il suono delle Obligato. E' una vera goduria!!!

A presto

Vito
  

vito liuzzi
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Alverman
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Re: Corde Corelli
Reply #5 - 24.03.2008 at 11:31:23
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Bene Vito, 
ti ringrazio per le esaurienti risposte. In effetti le obbligato mi sono piaciute da subito proprio per il suono simil budello che cercavo. Per ora non cambio la strada vecchia per la nuova e mi fido dell'esperienza di chi le ha provate in attesa di incrociare un cbasso con le corelli e provarle personalmente. 
Grazie ancora.
  

Saluti,&&Alverman
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Alverman
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Re: Corde Corelli
Reply #6 - 24.03.2008 at 13:25:05
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Scusa ancora Vito...e se il diapason è di cm 92 le sottili Corelli potrebbero essere più adatte?
Grazie ancora
  

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randoservice
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Re: Corde Corelli
Reply #7 - 24.03.2008 at 21:40:57
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Il Club dei "bifochi" voleva solo portare alla vostra attenzione le schifose corde Verdi unicamente perchè pare strano ma suonano con l'arco!!! E cosa ancora più imbarazzante se ne è accorto un .... seminarista, io da vero pollastro non avevo neanche osato provare .... ascoltati i numerosi consigli dei piani alti!! per quanto riguarda i virtuosismi, la serie forrest green fornisce una corda in più da 0,65 ...... io che sono un cesso, guardavo la mia mano andare come un treno sul quel sol, tipo Neo alla fine di Matrix uno, immagino Boogie come ci sia rimasto!! ....quando ha provato le sue!! per quanto riguarda gli armonici e tutto il resto .... aspetto il risultato dei test, quando avverrà di QUALCUNO molto più titolato di me, per voi classici potrebbero essere un flop, .... vedremo.
Buona Pasquetta a tutti
Giann
  
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randoservice
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Re: Corde Corelli
Reply #8 - 24.03.2008 at 21:44:01
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Scusate dimenticato ELLE a Bifolchi, .... spero che il nostro presidente ad onorem boogie non si arrabbi!!
  
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vitoliuzzi
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Re: Corde Corelli
Reply #9 - 25.03.2008 at 05:11:29
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Alverman wrote on 24.03.2008 at 13:25:05:
Scusa ancora Vito...e se il diapason è di cm 92 le sottili Corelli potrebbero essere più adatte?
Grazie ancora


Penso di si!
Alla fine ti ritroverai a suonare un violoncello!!!
L' unica cosa che dovrai verificare e che costituisce un limite delle corelli, oltre alla mancanza di una serie di armoniche che ne falsano il timbro, è la rumorosità fra una corda e l' altra nei passaggi con l' archetto. Non è una regola generale e dipende tutto anche dallo strumento. Ma essendo corde sostanzialmente "metallliche", a suo tempo mi mandarono quelle in tungsteno, notai questa cosa abbastanza sgradevole. Se mi parli di un diapason di 92 cm. penso ad un violone o cose del genere; per evitare questi "raschiamenti" ti devi abituare a dare la giusta pressione con l' arco in maniera da minimizzarli. Molte volte questo effetto lo si nota nei violoncellisti alle prime armi. Sono certo di una cosa, Alver. Non avrai sicuramente il suono simil budello ma una sonorità di per sè più aspra che si addolcisce all' incirca dopo un mesetto, qualche volta anche prima.
Del resto la Corelli è forse una delle poche che costruisce corde anche per mini bass, e questo è un bene se vuoi far cominciare un bambino/a con un cb. da 1/8. Per il resto la reattività della corda non è fra le migliori ed il limite veramente insopportabile, secondo me, sta nei pizzicati che realmente necessitano di un amplificatore, specie nelle frequenze basse.

Cmq. all' inizio quasi tutti si trovano fin troppo bene; poi magari ne capiscono i limiti. Ma ripeto tutto dipende dallo strumento, da ciò che vuoi fare e dalle sonorità che ricerchi.

Se poi ascolti un Cd di Tom Martin che usava un mix set di D' Addario e Flexocore, o Sciascia o Bocini e la Bass Gang (per fare qualche esempio) o Siragusa (che mi pare nel primo cd abbia usato anche lui un mix set), solo allora capirai la differenza se automaticamente ti sposti su Rabbath o Marillier. Qui c'è troppa manipolazione nei bassi in fase di editing, ma dal vivo le Corelli mostrano altri limiti, e l' orchestra facilmente soffoca il loro suono.

Poi tutto è relativo. 

Ultima cosa. A me non piacciono molto perchè sono poco equilibrate. Ma le Jargar che usa il Petracchi e che ho provato personalmente, anche sul suo strumento, non sono il massimo in fatto di potenza sonora ma hanno un suono dolcissimo e simil budello. Potrebbe essere una soluzione ad un 92. A volte mi chiedo: ma se il Petracchi montasse delle Dominant sul suo fantastico Orsi farebbe crollare le mura di un auditorium !!!

Ciao

Vito
  

vito liuzzi
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Alverman
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Re: Corde Corelli
Reply #10 - 25.03.2008 at 10:23:41
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Grazie Vito per la tua esauriente analisi sulle corelli...lungi da me l'idea di avere un suono metallico sul mio antico strumentino.
Ho usato le Jargar solo una volta tanti anni fa e sinceramente non ne ricordo il timbro. Mi parli di suono dolce e similbudello e la cosa mi interessa moltissimo. C'è per caso una muta particolare della Jargar che produce questo timbro? Petracchi userà naturalemente delle corde da solista che dovrebbero essere più sottili credo e adatte per accordare un tono sopra. Mi chiedo se questo tipo di corde possano andar bene sul 92 accordato da orchestra giocando sul fattore spessore-diapason.
Che ne pensi?
  

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grilloman...ia
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Re: Corde Corelli
Reply #11 - 25.03.2008 at 10:39:59
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Uhmmm ( ? )

V.

  
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vitoliuzzi
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Re: Corde Corelli
Reply #12 - 25.03.2008 at 12:18:22
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La risposta caro Alver è si!
Del resto ricordo che una volta il Petracchi mi disse che utilizzava le Jargar anche per suonare nei gruppi di musica da camera. Un pò come le Compas 180 della Velvet che a me non piacciono proprio.

Naturalmente se prendi la muta da orchestra è meglio, mi sembra logico. Ma le Jargar hanno in genere questa particolarità e cioè che portando giù le soliste la tenuta da orchestra è abbastanza buona. Nel senso che la corda non si "affloscia" di molto e permette una buona resa dell' arco.

Il suono è sicuramente molto ma molto dolce, anche perchè la loro costruzione è particolarissima e per il Petracchi, che in genere le cambia ogni sei mesi, sembra che aumentino la massa interna per avere ancora di più quel timbro oscuro. Peccato che lo facciano solo per lui!!

Solo una cosa! Dipende tutto dallo strumento, perchè a volte potrebbero risultare poco equilibrate sulle diverse corde. Questo è capitato spesso, ma non è una regola e il Petracchi docet.

Ciao

Vito
  

vito liuzzi
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Re: Corde Corelli
Reply #13 - 25.03.2008 at 13:17:31
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Vito, grazie delle informazioni puntuali e precise.
Mi sembra di sentire un grillo fare cri cri irc irc..non sembra anche ate?
  

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vitoliuzzi
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Re: Corde Corelli
Reply #14 - 25.03.2008 at 16:01:49
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Alverman wrote on 25.03.2008 at 13:17:31:
Vito, grazie delle informazioni puntuali e precise.
Mi sembra di sentire un grillo fare cri cri irc irc..non sembra anche ate?


Caro Alver,
i messaggi che non trattano di contrabbasso adesso vengono cancellati quasi immediatamente. Bisogna pur trovare una soluzione. Non è la migliore ma si confà alle regole del forum.

Vito
  

vito liuzzi
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Re: Corde Corelli
Reply #15 - 25.03.2008 at 16:20:53
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Accetto, ma non capisco … il mio riguardava il bassetto.

arocna eizarg

Ferni

  
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