Blue,
adesso posso chiamare il forum "Mandolino italiano"
In teoria dovrei spostare questo OT nel regno dell' OT, però lì non lo andrebbe a vedere nessuno. Allora per cercare di riportarlo sulla giusta via ti dico che di mandolino non ne so niente, tranne che ha una tecnica del plettro che sulla mia Eko acustica (storica) mi posso solo sognare di adottare.
Ma ho sentito qualcuno che diceva che il contrabbasso non si può accordare per quinte. Non è assolutamente vero, nel senso pacato della frase. Nel mondo, penso al Canada, c'è un certo Joel Quarrington che fa uso del famoso Red Mitchell set di corde della Thomastick (spero di averlo scritto bene), che volutamente sono state tese per essere accordate per quinte. Joel ha anche inciso un interessantissimo Cd su opere di Bottesini nel quale però questa differenza per quinte non è che la si noti molto. Se riesco a trovare il Grande Allegro scritto per il contrabbasso a quinte, non ci capirete più niente. Joel parte dal giusto presupposto che specie in orchestra avere una sezione di bassi accordati per quinte dia un bilanciamento agli interi archi assolutamente poderoso. Che la risonanza dello strumento è migliore, ma qui ho dei dubbi, e che insomma si riporta il contrabbasso alla sua giusta "dimensione". La mia sensazione è che solo questo eccellente contrabbassista (di suonare bene suona bene) abbia sviluppato questa tecnica che non sembra molto in uso in altri Paesi. Cioè, ho la sensazione che quello che per lui doveva essere una scoperta alla Copernico, in realtà si sia dimostrata una tecnica valida ma di poca utilità. Andate a cercarlo sul suo sito e capirete quante cose cambiano in meglio accordano cinque corde per quinte.
Se poi volete provare da voi, beh la cosa non è poi così impossibile. Non occorre prendere il set di corde apposite che ho indicato. Bisogna solo avere un pò di matasse vecchie magari da solista e da orchestra.
La V corda può essere un si tirato o Do o proprio un Do. E così via. Certo il Red set dovrebbe essere la cosa migliore.
Del resto Paul Brun si sofferma moltissimo sui nazionalismi per accordare il contrabbasso a quarte e di quanti contrasti ci sono stati nel corso dei secoli. Come suonare Dittersdorf con l'accordatura alla Viennese: molti passaggi si semplificano e comprendiamo il perchè di altri che sembrano impossibili su un contrabbasso accordato per quarte. Poi è arrivata la solita soluzione o clausola compromissoria, direbbero i giuristi, dove si stabilì pian pianino che era meglio "accordarsi" tutti per quarte anche perchè i nostri semitoni non sono poi così vicini come su un violino. Un pò come quando Toscanini chiese di spegnere le luci in sala !!!
Ad ogni modo, Blue, per non incorrere in un OT spudorato potevi intitolare il tuo Topic: Il mandolino vs il contrabbasso
. Non avrebbe avuto senso ugualmente ma almeno rispettavamo questa nuova veste del Forum che prevede una zona ben precisa dove inserire questi "fuori argomento"!!!
Non ci sono problemi!
Vito