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Very Hot Topic (More than 25 Replies) Lubrificanti? (Read 18498 times)
Alverman
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Re: Lubrificanti?
Reply #20 - 06.04.2008 at 10:50:54
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Concordo pienamente con Paola...
Tanti anni fa un mio maestro mi consigliò di strofinare con dell'alcol il pollice della mano sinistra nel punto il cui si sarebbe dovuto formare il callo per le posizioni a capotasto. Non ho seguito il suo consiglio e ho preferito soffrire un po' ma avere un callo "naturale". Non conosco nessuno di questi strani prodotti di cui si parla...forse sono troppo all'antica.
  

Saluti,&&Alverman
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vitoliuzzi
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Re: Lubrificanti?
Reply #21 - 06.04.2008 at 10:51:37
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Mai dire mai Paola!
I calli si formano ugualmente anche usando l' Attack. Ti devi fidare in questo caso. Mi viene da ridere parlando di questo prodotto come scivolatore per corda, definiamolo così. Questo accade perchè, per esperienza diretta di chi ne fa uso ma non lo dice (sembra un' eresia), questo prodotto durante lo sfregamento sulla corda tende a distaccarsi naturalmente e ne rimane una patina che viene via naturalmente anche dopo aver finito di suonare. Questo è certo!
Il problema è: quanto può essere dannoso per l' organismo l' utilizzo continuativo di sostanze di per sè cancerogene? La pelle respira ed immagazzina anche le sostanze che vengono con la stessa in contatto. Inoltre, c'è quel famoso rischio che la parte epiteliale che è in continua fase di morte e rinascita possa rischiare di assottigliarsi con altri pericoli per la pelle. 

La domanda è: ma non bastano i calli! Ne sono assolutamente convinto. Dobbiamo considerare l' attack come una forma di "doping" del contrabbassista?? Cool
Non credo, solo che decide di farne uso deve sapere che i rischi ci sono, come i vantaggi. Ma fate attenzione, molta attenzione.
Ogni battuta sarcastica od ironica è la benvenuta  Undecided
  

vito liuzzi
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pabbass
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Re: Lubrificanti?
Reply #22 - 06.04.2008 at 14:52:16
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Come ci ebbe a spiegare anni fa un dermatologo durante una masterclass, interprellato proprio in questo senso, i cianoacrilati attaccano le cellule dell'epitelio rendendole più fragili e meno coese. Risultato: non vi è deposito sufficiente a creare quel substrato che dà, alla lunga, vita al callo.
Questo lo sanno quasi tutti i musicisti professionisti, mentre quello dell'Arrack è un trucchetto che viene considerato quasi univocamente una "trappola per principianti". 

Ognuno dia poi ascolto a chi vuole: le dita son sue. E saran CXX suoi se si troverò a non ottenere i risultati sperati.

Una bella passata di Fast-Fret invece preserva le corde, riduce l'ossidazione e le rende più scorrevoli. Vivamente consigliato
  
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Alverman
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Re: Lubrificanti?
Reply #23 - 06.04.2008 at 15:44:54
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...Fast-Fret...chi era costui? mormorava tra sè Alverman...
il discorso mi interessa avendo un sudore abbastanza acido. Dove si trova? Chi lo vende? Quanto costa? Si può bere? E' dissetante?...
Grazie
  

Saluti,&&Alverman
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pabbass
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Re: Lubrificanti?
Reply #24 - 06.04.2008 at 21:58:55
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Si presenta così, sotto forma di un cilindretto di feltro imbevuto e munito di manico e tubo per conservarlo. Si strofina sulle corde, si lascia agire qualche secondo e poi si pulisce la corda col panno appositamente fornito.
Di solito lo adoperano i chitarristi: a me l'avevano consigliato per disossidare le corde dei salterii, che essendo in acciaio o bronzo fosforoso, molto sottile, tendono a sviluppare una patina di ossido che a un certo punto gli fa fare "....SBBBBRRRRRANG!" e tu ti ritovi le due estremità di corda in faccia. Dal momento che fa un male cane, uno tenta di posticipare il momento della 'dipartira' con tutti i sistemi. Essendosi rivelato quello del Fast-Fret molto valido, l'ho adottato anche sul cb. La patina leggerissima che produce protegge il metallo della corda dall'ossidazione e ne rende la superficie più scorrevole.
Lo trovi in qualcunque negozio di strumenti abbastanza ben fornito, credo costi attualmente sui 10 €.
  
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Alverman
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Re: Lubrificanti?
Reply #25 - 07.04.2008 at 05:39:47
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Grazie mille Paola,
mi piacciono tanto le persone precise e chiare sin nel più piccolo dettaglio!
Proverò a procurarmi questa moderna diavoleria...l'estate e il sudore avanzano e bisogna essere pronti.
Grazie ancora.
  

Saluti,&&Alverman
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vitoliuzzi
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Re: Lubrificanti?
Reply #26 - 07.04.2008 at 08:26:12
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Fast-fret? Provato anche questo. Giudizio 6/10.
Bisogna fare attenzione solo ad una cosa. Dura veramente poco e spesso, anche quando lo si acquista, ha già perso parte della sua umidità. Una volta, accortomi del problema, mi recai dal mio amico negoziante per reclamare e lui con grande generosità mi disse di provarne un altro. Insomma alla sua presenza ci accorgemmo che tutti i fast fret si erano "asciugati"!!! Fece un altro ordine di circa 20 astucci, non so come definirli ed effettivamente i tamponi davano la sensazione di essere più "imbevuti". Me ne regalò due. Ma con sommo dispiacere mio e di altri clienti (chitarristi) si addivenne alla conclusione che il prodotto era valido ma tendeva ad asciugarsi con grande facilità. Mai più visto in quel negozio! Esperienze diverse  Undecided

Però all' inizio funzionava bene!!!

Vitc
  

vito liuzzi
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vitoliuzzi
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Re: Lubrificanti?
Reply #27 - 10.04.2008 at 10:52:08
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http://www.musicroom.com/se/ID_No/0334524/details.html

Questi prodotti della Kyser che nessuno importa in Italia (se erro fatemelo sapere) hanno un grandissimo vantaggio: funzionano e non vi sono contenuti oleosi come nella maggiorparte di pulitori di corde o altre sostanze volatili dannose in caso di respirazione.

Quello che personalmente uso di più è il "conditioner" per la tastiera. Eccezionale! Anche nell' ebano ci sono diverse qualità. Fabrizio Trono ne montò una su un mio allievo (strumento cinese) e le mie mani scivolavano come se la tastierra fosse stata trattata da chissà quale unguento magico. Si trattava solo di ebano di primissima qualità. Non fatevi ingannare. Ma il conditioner della Kyser oltre a permettere una pulizia della tastiera ottimale, non produce danni di sorta. Anche nell' ebano ci sono varie qualità. Il mio liutaio me ne ha montata una di buona qualità e va bene visto il prezzo finale dello strumento. Ma ripeto, fate attenzione anche a questo "legno" che non è sempre uguale l' uno all' altro. E Paola docet, come ormai diciamo sempre!

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vito liuzzi
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Re: Lubrificanti?
Reply #28 - 10.04.2008 at 11:21:04
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Grazie a tutti per le indicazioni.

Anche se la mia era una curiosità un pò frivola ho comunque scoperto (non avendo mai usato niente se non un lavaggio attento delle mani prima di suonare ed un panno umido alla fine per tastiera e corde) che le dita possono essere addirittura trattate con l'attack. Non ci avevo mai pensato! Comunque penso che alla fine non mi sono convinto ad usare niente di più di quello che uso tranne forse questo Kyser che mi sembra di capire sia un ottimo prodotto per la tastiera e magari aiuta un pò lo scivolamento della mano e del pollice sx in alcune situazioni climatiche particolari. Il fast fret mi ha sempre lasciato una sgradevole sensazione al tatto e forse, come dice Paola, può essere utile contro l'ossidazione, ma devo dire di non aver mai riscontrato questo problema. 
Se come, dice Liuzzi, qualcuno vende in Italia il liquido Kyser, sarebbe utile si facesse avanti!

Scott.
  
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vitoliuzzi
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Re: Lubrificanti?
Reply #29 - 11.04.2008 at 10:30:46
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Alverman wrote on 06.04.2008 at 10:50:54:
Concordo pienamente con Paola...
Tanti anni fa un mio maestro mi consigliò di strofinare con dell'alcol il pollice della mano sinistra nel punto il cui si sarebbe dovuto formare il callo per le posizioni a capotasto. Non ho seguito il suo consiglio e ho preferito soffrire un po' ma avere un callo "naturale". Non conosco nessuno di questi strani prodotti di cui si parla...forse sono troppo all'antica.


E' una vecchia tecnica che funziona nel senso che accellera la velocità di formazione del callo seccando la pelle. Ma la pelle in continua rigenerazione perderà subito quelle caratteristiche callose se lo studio non è costante.

Purtroppo dobbiamo far scivolare le dita su una superficie di contatto maggiore ed il problema per noi non è poi così secondario.

In alcune tecniche d' impostazione della sinistra, si preferisce utilizzare le dita più a martello facendo in modo che la formazione del callo interessi una regione della pelle quanto minore possibile. Molti suonano anche bene in questo modo, ma i rischi di perdita della presa sono tanti, specie nei bicordi, e si preseriscono le Corelli.



  

vito liuzzi
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