Normal Topic Anima & Budello (Read 3173 times)
neroantico
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Anima & Budello
10.04.2008 at 08:56:10
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Ciao.

Si parla di settaggi da pizzicato, arco, ma poco di budello.

A parte l'eventuale cambio di altezza del ponte ed eventuali allargamenti per accomodare le corde, mi chiedo se l'anima dovrà cambiar posizione per poter rispondere al cambio di pressione e timbro.
A naso direi un leggero spostamento verso il ponte....ma vi invito a dire la vostra.

Grazie per il vs tempo.

Giovanni
  
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vitoliuzzi
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Re: Anima & Budello
Reply #1 - 10.04.2008 at 09:31:46
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Ciao Giovanni.
Ti dico quello che penso anche se l' appoggio di un liutaio non sarebbe male. 
Quando si setta un contrabbasso in un modo o nell' altro, non è la posizione dell' anima a determinare se suoni jazz o classico o col budello. Sono altri i parametri che si tengono in considerazione, alcuni dei quali da te già indicati. La posizione dell' anima, in base anche al suo diametro che forse è uno degli aspetti più importanti, determina solo il punto migliore di trasmissione del suono che si propaga per la cassa armonica (rectius, piano armonico) e che poi tramite il ponticello si va ad "incanalare" in questo tubicino che fa da tramite, da conduttore fra il piano armonico ed il fondo. Fin qui niente di nuovo.

Ma se un contrabbasso viene fatto ad arte, in base a valori squisitamente matematici, si potrebbe trovare la collocazione ideale della stessa; purtroppo non è così. Montare corde in acciaio o corde in budello, dalla mia esperienza, non necessita di un adeguamento dell' anima poichè, se il tuo liutaio ha trovato il punto ideale di appoggio delle due superfici sonore, difficilmente lo andrà a cambiare soprattutto per non ingenerare squilibri nello strumento. Spesso sono le corde ad avere questo squilibrio sonoro, spesso è lo strumento in sè che non rende per carenze strutturali, talaltra è un' errata posizione dell' anima che di crea questo sfasamento udibile specie con le corde a vuoto.

Se hai trovato il punto ideale di trasmissione della tua anima sul tuo strumento, che alcuni collocano da un punto di vista teorico ma corretto alla stessa distanza che intercorre fra la parte esterna della catena e l' inizio della F, allora sei già molto fortunato. 

Andare a spostare l' anima perchè ci monti le corde in budello non credo abbia una ragione pratico-sperimentale, a meno che tu non voglia un suono più corpulento ma qualitativamente meno valido (timbricamente) e ti sposti più sotto il ponticello. Oppure tu desideri un suono più tedioso e mellifluo e ti sposti verso l' esterno. Sono cose che sai benissimo. Se le corde in budello che vai a montare hanno una tensione minore rispetto a quelle usate regolarmente, cosa non sempre valida, non è una regola fissa e sei contento del posizionamento della tua anima "a priori", allora non ha senso spostarla per cercare un assetto da budello che in realtà non esiste. Al massimo il detensionamento ti farà vibrare meglio il piano armonico e potresti avere una sensazione di maggiore ariosità del suono. Ma cambiare la posizione dell' anima con il budello ha solo senso se queste corde ti dovessero presentare problemi di focalizzazione del suono, ma che dipende più dalla loro composizione che da un' errata collocazione dell' anima.

Una volta trovato il punto migliore di collocazione dell' asse ponticello-anima, ci penserei due volte a cambiarlo. Possano essere corde in kevlar-monofilamento, original-flat iper dure, o Chorda estremamente dolci ma poco reattive all' arco.

Spero che altri intervengano per sapere la loro opinione. E' un bel topic e sono curioso anch' io più di te.

Insomma, per ampliare il discorso:

1)Settaggio classica
2)settaggio jazz
3)settaggio con corde di vario tipo

necessitano "obbligatoriamente" di uno spostamento dell' anima ? Per me no, se non in casi eccezionali o di gusti personali sulla qualità timbrica del suono.

Vito
  

vito liuzzi
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neroantico
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Re: Anima & Budello
Reply #2 - 10.04.2008 at 11:42:13
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Grazie Vito,

In effetti il primo pensiero è quello della posizione strutturale di miglior efficacia, ma poi ho capito che nel contrabbasso tutto è relativo, tante variabili....
Certamente non mi azzarderei a muovere l'anima senza il giudizio e l'opera del buon liutaio. Però sono curioso dei vs pareri.
come faccio a controllare se l'anima ha il diametro giusto e se è del  legno opportuno?
ho l'impressione che si spendono un sacco di soldi con le mute di corde mentre a volte ci si dovrebbe concentrare su altro...
Purtroppo più conosco lo strumento e più aumentano i dubbi...anche perchè finora non ho potuto metter le mani su strumenti stimabili come miglior standard di riferimento, se ha senso....

Per la cronaca.....la posizione della 'mia' anima è esattamente a sud del piede del ponte ad una distanza pari al diametro della stessa.
Nella mia ignoranza pensavo che l'anima andasse spostata lungo l'asse verticale piuttosto che l'asse orizzontale 

Ciao

Giovanni
  
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vitoliuzzi
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Re: Anima & Budello
Reply #3 - 11.04.2008 at 10:22:39
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Si preferisce l' asse orizzontale perchè sembra attenuare la "virulenza" del contrabbasso, nel senso che il suono prodotto diventa meno aspro. Poi ha anche un senso se analizzi la posizione delle fibre del piano armonico: c'è tutto un dibattito. 
Tutto però è relativo. Alla fine mi faccio sistemare l' anima dal mio Maestro che è un genio anche in questo. Quando alla fine si trova il punto in cui lo strumento si apre maggiormente ed è più ricco epastoso come timbro, allora forse abbiamo trovato il punto g..iusto.
Solitamente per questa sola operazione se ne può andare anche un' intera giornata.

Vitc
  

vito liuzzi
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