Saluti a tutti i forumisti, mi chiamo Francesco Rossi e sono di Bologna. 

Sto cercando brani di solo contrabbasso da utilizzare per delle musiche teatrali. il mio problema è quello di essere un completo ignorante in materia di musica classica. Nel mio vuoto di conoscenze ho provato a guardarmi intorno in rete ma capirete che non è il modo più metodologico per approcciarsi ad una ricerca del genere. 

A me di fatto servirebbe un brano della durata di uno o due minuti, anche alla stregua di esercizio scolastico, di solo contrabbasso, che abbia atmosfere sospese o comunque grevi. So che non ho detto molto, ma mi risulta difficile spiegare a parole esattamente ciò che intendo. 
Per iniziare la mia ricerca c'è qualche autore, qualche sito o qualche rivista che mi possa indirizzare?

Grazie mille. 

Ciao Francesco e benvenuto.
Quello che ti ha detto Alverman è anche il mio pensiero.
Ormai nella lettura contrabbassistica c'è quasi tutto. 
Decidi se vuoi una cosa con solo arco o solo pizzicato o entrambi. Il genere classico/jazz/contemporaneo .
Forse qualcuno ti potrebbe aiutare.

Ciao

non sò se ho ben capito quello che cerchi, ma provo lo stesso a consigliarti un paio di cosette che possano corrispondere  alla descrizione:
le seg sono per cb con pianoforte

-une larme pour basse (G.Rossini)
-cè una delle 7 canciones espagnolas di de Falla (delle quali ne esiste anche la trascrizione per cb) che pare adattarsi alla descrizione, si chiama "asturiana"
-chanson triste (S.Koussevitzky)

per cb solo invece mi viene in mente:

- A.Mengoli studio n. 10 (crea un'atmosfera cupa e "struggente" è pieno di bicordi drammatici e dura un paio di min)
-psy di L.Berio

Innanzitutto: grazie mille per la solerzia, avete risposto in tanti in pochissimo tempo, questo forum è veramente vivo!

Allora: avete ragione, non sono stato preciso. Non cerco musica contemporanea o jazz (io suono blues e jazz, e i quel campo mi muovo senza annaspare  ) ma qualcosa di più datato.

Lo spettacolo è tratto da un romanzo di Joyce e ambientato nella Dublino dei primissimi del 900, per cui le musiche in generale sono tutte ottocentesche. Questo pezzo in particolare sarebbe una cosa che stacca dal contesto, perchè compare in un momento più sopra le righe, quella che Joyce chiama "Epifania", per cui non dev'essere a tutti i costi qualcosa di "classicoso" ma allo stesso tempo non deve suonare jazzato oppure troppo poco coevo al tempo del racconto (il pezzo su youtube di rockabilly è simpaticissimo e molto bello, ma ovviamente non ci sta, manca poco e questo si mette a slappare !! ). 

Diciamo che lo spettatore deve rendersi conto che ciò che sta vedendo non appartiene alla media del resto della scena, ma è appunto un momento di superamento, di catarsi. Ho pensato ad un contrabbasso (o un violoncello) che con l'archetto fa note lunghe, basse, magari anche con dissonanze, ma il tutto molto lento e "intenso". 

Specie se pensi di usare registrazioni, occhio a ciò che fai. La SIAE di questi tempi è purtroppo particolarmente attenta: fai in modo di avere le spalle perfettamente coperte, onde poi non rimpiangere di non aver usato come colonna sonora un martello pneumatico on-stage... forse meno oneroso!