Normal Topic George Vance Progressive Repertoire (Read 3021 times)
stanley clark
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Dear, Miles

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George Vance Progressive Repertoire
16.05.2008 at 13:14:17
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Salve a tutti, quancuno usa, ha usato o insegna usando George Vance’s Progressive Repertoire for the Double Bass

Ho letto qualcosa su internet in merito e mi ha incuriosito. Vi riporto il link di seguito
http://doublebassblog.org/2006/11/rabbath-versus-simandl-comparative.html
così magari qualcun altro può dire la propria o magari sempicemente rispondere alla mia curiosità.

A presto
  
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vitoliuzzi
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Re: George Vance Progressive Repertoire
Reply #1 - 16.05.2008 at 14:01:53
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Caro Stanley,
forse un Utente del Forum ha acquistato questo libro ma non ricordo chi. Ad ogni modo la Scuola in generale di Rabbath è agli antipodi di quella del Petracchi. In breve: l' uno cerca di evitare gli spostamenti con il Pivoting e la tecnica del granchio, l' altro preferisce gli spostamenti che danno più garanzia nell' intonazione. A te la scelta, ed al tuo insegnante. o ho studiato anche la tecnica di Rabbath ma mi è sembrata molto pericolosa nella ricerca dell' intonazione (e del resto anche il grande Rabbath dal vivo non ha mai dimostrato di essere impeccabile sotto questo punto di vista). Preferisco quella del Petracchi "The higher simplified technique". Ci sono esercizi fantastici per rinforzare la mano al manico e capotasto. Geniale! 

Ferdinà, non ti scomodare a commentare questo "commento"  Wink Aspettiamo ancora il tuo libro sugli Armonici. Perchè non pensi a crivere un libro sugli "Intervalli a capotasto" o qualcosa di simile? Nessuno lo ha mai fatto, forse il maestro Giuseppe De Filippis (Bari).
Quando si deve andare giù in seconda corda o terza sembra di recarsi nell' Inferno Dantesco. Facciamolo diventare almeno un Purgatorio, non credi? Undecided

Vitorum
  

vito liuzzi
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stanley clark
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Dear, Miles

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Re: George Vance Progressive Repertoire
Reply #2 - 16.05.2008 at 14:29:22
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ho recepito il messaggio. Grazie.  Tongue
  
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vitoliuzzi
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Re: George Vance Progressive Repertoire
Reply #3 - 16.05.2008 at 19:12:50
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Eh si, caro Stanley. 
Qui ti devi fidare di chi ha un leggera e maggiore esperienza rispetto a te. Se vedi i miei immondi video su Youtube di quando ero giovane, a parte mille imperfezioni, dovresti poter apprezzare un sistema di diteggiatura molto "petracchiano". Lo reputo più affidabile.
Non ho nulla contro Rabbath, ho studiato le sue tecniche, ma sono molto pericolose a mio giudizio e poi vanno bene se usi delle Corelli al tungsteno iper sottili e leggerissime. Corde che fanno paura per la loro facilità di esecuzione (la IV è grossa come una prima corda della Pirastro) ma che snaturano lo strumento con un suono flebile, poco contrabbassistico, che viaggia poco e non è potente tipo Thomastick Dominant, e che può essere molto rumoroso nei cambi di corda. Pizzicati inesistenti!

Se fai questo tipo di scelta anche nelle corde, allora puoi approcciarti allo tecnica di Rabbath, altrimenti segui quello che ti dice il tuo maestro. Corde normali e tecnica dell' arco salda e potente.

Un caro saluto

VL
  

vito liuzzi
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