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Very Hot Topic (More than 25 Replies) SOLO - für Melodieninstrument mit Rückkopplung (Read 25522 times)
Enrico Francioni
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"L'arte inizia dove la
natura cessa d'agire..."

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SOLO - für Melodieninstrument mit Rückkopplung
22.05.2008 at 06:51:20
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Ciao a tutti.

Più volte invitato dai frequentatori di questo forum, vorrei iniziare a perlare di questo lavoro di Stockhausen (del 1966) riportando una citazione tradotta dal booklet del CD del 1995: “STOCKHAUSEN 45”, Solo – Spiral  (Stockhausen-Verlag, Kurten-Germany, 1995):

“…Da tempo degli strumentisti mi chiedevano un brano per solista e nastro (clarinetto, clarinetto basso, arpa, contrabbasso, trombone…). I solisti mi suggerivano un inventario di tecniche esecutive e le possibilità del loro strumento, ma io in realtà pensavo di comporre un pezzo polifonico in modo simile a Gesang der Jünglinge del 1955, anche se lì avevo usato la voce.
Il brano che cercavo di scrivere doveva prendere forma dal solista stesso, solista che sarebbe stato aiutato da alcuni assistenti.
In questo tipo di esecuzione il solista deve essere cosciente dei cicli, dei periodi e degli elementi, cioè deve confrontarsi musicalmente con ciò che viene replicato attraverso la linea di ritardo, così come nella vita le cose ritornano simultaneamente.
Suonare in maniera critica sopra ciò che è presente, suonare in maniera complementare. 
E’ in questo senso che nell’esecuzione l’interprete è il ‘testimone’ di un processo di multireazione a più livelli.
Solamente quando la musica ci rende sensibili ad un pensiero a più dimensioni, nonché ad un processo di sovrapposizione della struttura, allora si potrà dire di essere giunti ad un livello superiore di composizione per il solista.
Quando il solista pensa ad una “sua” interpretazione si dovrà avvertire una relazione tra ciò che è e ciò che sarà, un’interazione a molti strati.
Nella musica d’oggi è molto forte il concetto di giustapposizione, ma io ho in mente un concetto spazio/temporale, all’interno del quale è possibile muoversi in tutte le direzioni, proprio come quando osserviamo una scultura (spazio/tempo).
L’accumulazione acustica e la verticalizzazione rende possibile questa esperienza.
Nel 1964 avevo scritto più di un’idea su questo concetto con i brani Plus Minus e Mikrophonie I.
Solo può essere eseguito anche con più strumenti; l’esecutore può impiegare molte variazioni e intervenire con molti modi esecutivi. Quando l’esecutore deve dar forma a più blocchi, o strutture accordali, o concentrarsi su parti, o elementi, deve concentrarsi su ciò che si sente realmente.
Già nel 1966 a Tokyo ci si rese conto come fosse difficile realizzare questo brano; il brano dovrebbe essere elaborato, …inventato lì per lì, anche se convenzionalmente tutti gli strumentisti si organizzano per tempo a stendere una versione con una sequenza di pagine e con una struttura del materiale…”.


LARGO ALLA DISCUSSIONE


bye

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Fede
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Re: SOLO - für Melodieninstrument mit Rückkopplung
Reply #1 - 22.05.2008 at 22:01:28
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Mi sono sbattuto in Solo di Stockhausen per la prima volta più di tre anni fa, alla ricerca di un brano per strumento solo, adattabile per diversi strumenti, in relazione a un corso di semiografia della musica contemporanea. Ci ho lavorato sopra un paio di anni circa per eleborare una mia versione per contrabbasso, e un paio di anni mi son serviti per avvicinarmi e appassionarmi a un tipo di linguaggio che non frequentavo abitualmente, ascoltando, leggendo e suonando.
Solo è un brano per strumento melodico e feedback circuit: porzioni di  materiale musicale suonato dal solista vengono registrate e riproposte (e variate) secondo schemi abbastanza complessi, creando così diversi strati di linee melodiche su entrambi i canali degli altoparlanti (2 canali, che possono essere disposti su 4 angoli dell'auditorium con il solista centrale). La partitura, di una certa grandezza e spessore, anche in senso fisico, è composta: di un testo di spiegazioni in tedesco, inglese e francese; di 6 formschema, che illustrano la "ricetta" per costruire una propria versione di Solo e come ci si deve rapportare con l'elettronica; e "gli ingredienti" ovvero 6 pagine di materiale musicale.

Questo per spiegare brevemente e semplicemente a chi non lo conosce di cosa si sta parlando. In realtà se ci son stato due anni dietro non è solo per mia inesperienza o incapacità, ma per il fatto che non un pezzo semplice!
Le difficoltà maggiori le ho avuto oltretutto proprio nella comprensione delle spiegazioni, nel capire esattamente cosa bisognava fare, e come.
Uno dei primi dubbi è stato questo: quanto c'è o ci deve essere di estemporaneo in un'esecuzione di Solo? Io mi son dato le mie risposte, ma su questo punto mi piacerebbe sentire se anche Enrico ha avuto lo stesso dubbio e nel caso come si è risposto.   
Se poi qualche frequentatore di Sirio in linea si vuol aggiungere ai nostri giochi, potrebbe diventare una conversazione ancor più interessante...

P.S.: La citazione riportata dal cd è a sua volta una citazione dai Texte di K.S., in tedesco (mi feci aiutare per tradurre le parti che mi potevano aiutare nello studio di Solo); a qualcuno risulta se i Texte siano stati tradotti, quantomeno in inglese?


Fede
  
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Enrico Francioni
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"L'arte inizia dove la
natura cessa d'agire..."

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Re: SOLO - für Melodieninstrument mit Rückkopplung
Reply #2 - 23.05.2008 at 06:35:23
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Ciao Fede.

Per cominciare a rispondere alla tua domanda credo sia di fondamentale importanza per prima cosa la lettura di quest'altro passo tratto da: Antongirolami, G. / Giordani, E. – “K. STOCKHAUSEN – «SOLO» (PER SASSOFONO E WORKSTATION KYMA/CAPYBARA – 66)”, in Atti del Convegno di “La terra fertile” - 1988, L’Aquila, Istituto Gramma pp. 14-17
e che di seguito riporto:

“Solo di K.Stockhausen scritto tra il 1965 e il 1966 per strumento melodico e feedback, segue immediatamente la composizione dei suoi più significativi brani con live-electronics: Mikrophonie I e Mixtur del 1964 e Mikrophonie II del 1965.
E’ questo il periodo post-seriale di Stockhausen, periodo di ricerche compositive complesse e per certi versi ambigue. In quegli anni si diffonde negli Stati Uniti, sull’onda dello Zen e delle composizioni di John Cage, quella concezione dell’alea che considera l’indeterminatezza non come un mezzo, non come una tecnica, ma come una poetica.
Stockhausen subirà fortemente l’influsso di queste concezioni nell’elaborazione della sua visione di trascendenza mistica.
Intanto in Europa, compositori come Boulez e lo stesso Stockhausen, i quali avevano fino allora seguito fedelmente la corrente dei post-weberniani giungendo ben presto ad estreme applicazioni, adotteranno la lezione americana come una naturale continuazione e dissoluzione, oramai necessarie, dell’iper-determinismo seriale.
Nel suo storico intervento, in una conferenza a Darmstadt nel 1957, di fondamentale importanza per la storia della musica del secondo dopoguerra, Pierre Boulez indica la struttura musicale da concepire come virtualità come labirinto di circuiti possibili; il caso diventa elemento del processo compositivo, come fattore combinatorio di elementi stabiliti dall’autore al di fuori della casualità. 
Nasce l’alea controllata.
Solo si colloca tra le composizioni di questo nuovo linguaggio compositivo di Stockhausen.
Molte scelte aleatorie sono difatti lasciate al solista e riguardano la quasi totalità degli eventi: dalla scelta di una versione, al posizionamento del materiale, dai tipi di variazioni timbriche richieste, all’ordine delle pagine e molto altro ancora.
Ma queste libertà sono controllate dal compositore attraverso la gestione a monte di parametri d’ordine sia macroscopico, sia microscopico, restringendo le virtualmente infinite versioni possibili in una serie di possibilità predefinite o definibili.
L’interprete, di fondamentale importanza, è chiamato ad un nuovo e stimolante ruolo di compartecipe alla creazione di un’esecuzione che sarà sempre unica ed irripetibile.”


...seguiranno dei miei commenti.

bye!

ef
  
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grilloman...ia
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Re: SOLO - für Melodieninstrument mit Rückkopplung
Reply #3 - 23.05.2008 at 06:58:46
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prima vado al funerale e poi … vedremo, questo per l’amicizia fedele
poi, dopo avere messo (molto presto) on_line il mio DVD su Ryoanji 2 (Royan! Prego!!!) (che ha la precedenza assoluta)  
e, infine, dopo che nel Giubileo del 3000 venga affrontata la Suite I, nota per nota. ma sempre con l’ausilio vitiano

  
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Fernando Grillo
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Re: SOLO - für Melodieninstrument mit Rückkopplung
Reply #4 - 23.05.2008 at 07:31:57
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Post scriptum OT
Non credo che una visita a Babele possa aggiungere qualcosa

  
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Enrico Francioni
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"L'arte inizia dove la
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Re: SOLO - für Melodieninstrument mit Rückkopplung
Reply #5 - 26.05.2008 at 07:27:41
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A proposito di Formschema ecco quello che ho scelto per la mia versione, è il primo:

 


Sintetizzando il percorso, a grandi linee ho proceduto così:

1. studio delle linee di ritardo (dal punto di vista analogico e poi elettronico) in quanto il pezzo è basato sul principio dell'accumulazione, i ritardi raggiungono infatti anche i 25,... secondi - queste servono ad esempio a costruire riverberi, effetti come il chorus, il phaser, il flanger, ecc..., ma non solo;

2. lettura e comprensione del diagramma di flusso dell'allestimento di Stockhausen;

3. riscrittura del diagramma in un algoritmo scritto con Csound (per MacCsound);

4. lettura e traduzione dall'inglese delle Note introduttive al lavoro;

5. stesura di una mia parte ri-composta e trascritta con Finale tenendo rigorosamente presenti le sei pagine: A, B, C, D, E, F imposte dall'autore;

6. aggiunta di effetti (indicati in paritura dall'autore con: N, I, II, III, o con alcune indicazioni): elettronici come la Rimodulazione ed acustici (col legno, ricochet, al ponte, multifonico, ecc..., combinazioni di queste tecniche);

7. messa in opera dell'allestimento...

segue

ef

bye

ps
ma tu Fede hai messo in azione anche le perforazioni?


  
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Fede
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Re: SOLO - für Melodieninstrument mit Rückkopplung
Reply #6 - 26.05.2008 at 12:34:29
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sì. Ti riscrivo tra qualche giorno quando son più tranquillo. Ciao!
  
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Enrico Francioni
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Re: SOLO - für Melodieninstrument mit Rückkopplung
Reply #7 - 06.06.2008 at 19:31:08
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Ciao,

sto realizzando varie registrazioni di Solo Versione I, alcune direi davvero... non male.
Subito dopo il concerto del 18 c.m. al Pedrotti di Pesaro, mi permetto di metterne in linea almeno una (selezione visto che la durata della Version I è di oltre 10 minuti).
Ok?

bye

ef
Wink

  
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vitoliuzzi
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Re: SOLO - für Melodieninstrument mit Rückkopplung
Reply #8 - 06.06.2008 at 19:58:50
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Enrico Francioni wrote on 06.06.2008 at 19:31:08:
Ciao,

sto realizzando varie registrazioni di Solo Versione I, alcune direi davvero... non male.
Subito dopo il concerto del 18 c.m. al Pedrotti di Pesaro, mi permetto di metterne in linea almeno una (selezione visto che la durata della Version I è di oltre 10 minuti).
Ok?

bye

ef
Wink



Bravo Enrico.
Facci sapere dove possiamo andarti a sentire su web. Metti un link al tuo sito. Insomma fai quello che vuoi. Sarà solo un piacere ascoltarti.

A presto

V
  

vito liuzzi
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Enrico Francioni
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Re: SOLO - für Melodieninstrument mit Rückkopplung
Reply #9 - 06.06.2008 at 21:18:56
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vitoliuzzi wrote on 06.06.2008 at 19:58:50:
Enrico Francioni wrote on 06.06.2008 at 19:31:08:
Ciao,

sto realizzando varie registrazioni di Solo Versione I, alcune direi davvero... non male.
Subito dopo il concerto del 18 c.m. al Pedrotti di Pesaro, mi permetto di metterne in linea almeno una (selezione visto che la durata della Version I è di oltre 10 minuti).
Ok?

bye

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Wink



Bravo Enrico.
Facci sapere dove possiamo andarti a sentire su web. Metti un link al tuo sito. Insomma fai quello che vuoi. Sarà solo un piacere ascoltarti.

A presto

V



Si ma il file wav in linea massimo dal 19 giugno, il giorno dopo del concerto a Pesaro...

Che ne dici?

bye! Wink

ef

ps

forse metterò in linea invece proprio su Contrabbasso Italiano alcune delle 6 pagine da me scritte (con Finale) per la Version I, sempre di Solo. OK?
  
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vitoliuzzi
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Re: SOLO - für Melodieninstrument mit Rückkopplung
Reply #10 - 07.06.2008 at 13:30:10
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VA BENISSIMO!
Magari Enrico metti bene in evidenza i LINK anche in grande, sei autorizzato Wink, così entrano nei motori di ricerca. Su Google il nostro Contrabbasso Italiano è veramente ben indicizzato, trovi sempre tutto nella prima o seconda pagina. Quindi ti invito a mettere tutto in ben evidenza, come se fosse una copertina di un cd. Non si mai che qualcuno nel mondo vada a sbattere in questo topic e ti contatti. 
Vai tranquillo ... ed in bocca al lupo!

V.i.t.o

(fra il maestro Grillo, il maestro Francioni ed il prof. fede comincio ad apprezzare un mondo a me quasi sconosciuto. Grazie a tutti indistintamente).
  

vito liuzzi
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Re: SOLO - für Melodieninstrument mit Rückkopplung
Reply #11 - 11.06.2008 at 21:15:00
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...continuo ad avere molto poco tempo davanti al computer, per seguire il forum con costanza, prossimamente mi farò sentire su Solo, su Ryoanji e su altro. Per il momento mi limito a salutarvi di passaggio.
Fede
  
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Enrico Francioni
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"L'arte inizia dove la
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Re: SOLO - für Melodieninstrument mit Rückkopplung
Reply #12 - 12.06.2008 at 09:00:52
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Ciao a tutti.

Il concerto si svolgerà il giorno mercoledì 18 giugno 2008 ore 21.00 presso l'Auditorium Pedrotti del Conservatorio Rossini di Pesaro.

Il programma comprende i seguenti autori:
W.Branchi, J.Chedabe, D.Monacchi, K.Stockhausen.

Di Stockhausen avrò il piacere di eseguire "Solo für Melodieninstrument mit Rückkopplung - Version I" (come omaggio al compositore scomparso il 5 dicembre 2007), brano del quale ho avuto la fortuna di curare anche la technical set-up.

  
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Fede
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Re: SOLO - für Melodieninstrument mit Rückkopplung
Reply #13 - 15.06.2008 at 11:19:11
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Ciao a tutti!

Alcune piccole informazioni su Solo per poter anche meglio capire il lavoro di Enrico.
La versione originale del 1966 prevede oltre al solista 4 assistenti per l'apparecchiatura elettronica, tre di loro gestiscono e controllano un paio di potenziometri ciascuno e son dunque parte determinante del risultato musicale non solo in senso di aiuto tecnico, interagiscono infatti con il solista interpretando le dinamiche segnate nel form-schema, in relazione a ciò che esegue il solista (questo lo precisa il compositore stesso) e variano le porzioni di melodia che vengono registrate "perforandolo" (cioè togliendoli volume per qualche istante) a piacere (K.S. scrive il numero di perforazioni da eseguire e la zona temporale in cui farlo, all'interno della quale vi è la pura discrezione del tecnico). Con il computer negli anni successivi, i 4 assistenti sono potuti diventare uno, o, come nel caso di Enrico, nessuno oltre al solista che si programma col computer il lavoro degli assistenti virtuali, gestendolo in tempo reale (così mi ha confermato anche il maestro di musica elettronica del conservatorio della mia città). In alcune esecuzioni live il solista può anche suonare sopra una base già costruita e registrata (una sorta di karaoke), anche se questo tradisce parzialmente l'idea base di suonare insieme con ciò che si è appena suonato e con ciò che si sta per suonare, uno dei primi esempi di live-electronic (dico giusto Enrico?).

Per quel che mi riguarda, non avendo io compiuto studi di musica elettronica, ho avuto un approcio completamente diverso dal maestro Enrico nello studio di Solo. Non mi sono sbattuto per crearmi una programmazione al computer che rispondesse alle richieste di Stockhausen, ma ho cercato di focalizzare come doveva essere il risultato finale (ho fatto insomma una sorta di partitura mentale (e in parte scritta) dei vari strati sonori, perforazioni e altre interazioni elettroniche comprese, per poi rimettere insieme tutto a posteriori). Questo è stato il mio diagramma di flusso...


- traduzione e studio dell'introduzione
- ricerca di altri testi in proposito, studio generico sulla musica di Stockhausen, ricerca di registrazione di varie versioni di Solo, confronti, pareri. Obiettivo: capire il più possibile Solo
- Scelta della Version in relazione allo strumento contrabbasso e una serie di abbinamenti possibili tra pagine (facendo in modo che determinate pagine più facilmente contrabbassistiche potessero essere favorite nei tempi e negli incastri, ripsetto ad altre), scelta dei timbri dello strumento (tutti acustici)
- Scrittura a mano della mia versione per contrabbasso, rispettando i dettagli e le proporzioni delle parti originali (fotocopie ingrandite, carta da lucido per copiare i glissandi... ecc.)
- Perforazioni altre indicazioni sul feddback, scritte sulla parte
- Registrazione della parte solista; copia e incolla con ProTools per realizzare il feedback circuit, applicazione delle perforazioni e delle dinamiche e degli effetti (sempre solo di dinamica o di incastri tra i canali); correzione man mano della parte del solista per simulare una perfetta musica d'insieme tra il solista e il feedback (come se avessi suonato insomma sentendo gli strati), tra i vari Io, come scrive K.S.

Per scelta non ho utilizzato nessun effetto (phaser, chorus o modulatori vari...), se non ovviamente un po' di sano riverbero al solista che si sopiasse poi sul feedback. Mi piace poter valorizzare al meglio il suono dello strumento acustico e non inserire troppi "imput" nell'orecchio di chi ascolta.

Per il momento direi che è tutto... spero di poter sentir presto la versione di Enrico. ciao
Fede
  
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Re: SOLO - für Melodieninstrument mit Rückkopplung
Reply #14 - 20.06.2008 at 12:01:53
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Ok raga!

Il concerto del 18 sera al Pedrotti in cui ho eseguito Solo di Stockhausen, è andato niente male!!!

Buona affluenza di pubblico, molto phatos intorno all'evento e naturalmente grande gratificazione data dall'ottima condizione acustica dell'Auditorium: un suono davvero bello e magico!

Il programma sarà replicato in data 6 luglio 2008 ore 21.30 in quel di Barchi (PU) - Villa Fiorini - nell'ambito della Rassegna VILLA E CASTELLA.

Smiley Smiley Smiley Smiley Smiley Wink Grin

[continua: sulle considerazioni e sulle idee intorno a Solo ed in risposta a Fede...]
  
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Re: SOLO - für Melodieninstrument mit Rückkopplung
Reply #15 - 20.06.2008 at 15:53:24
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Bravo! ... e mandami un tuo DVD  Cool!

Vit C
  

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Re: SOLO - für Melodieninstrument mit Rückkopplung
Reply #16 - 22.06.2008 at 08:26:01
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Fede wrote on 15.06.2008 at 11:19:11:
Ciao a tutti!

Alcune piccole informazioni su Solo per poter anche meglio capire il lavoro di Enrico.
La versione originale del 1966 prevede oltre al solista 4 assistenti per l'apparecchiatura elettronica, tre di loro gestiscono e controllano un paio di potenziometri ciascuno e son dunque parte determinante del risultato musicale non solo in senso di aiuto tecnico, interagiscono infatti con il solista interpretando le dinamiche segnate nel form-schema, in relazione a ciò che esegue il solista (questo lo precisa il compositore stesso) e variano le porzioni di melodia che vengono registrate "perforandolo" (cioè togliendoli volume per qualche istante) a piacere (K.S. scrive il numero di perforazioni da eseguire e la zona temporale in cui farlo, all'interno della quale vi è la pura discrezione del tecnico). Con il computer negli anni successivi, i 4 assistenti sono potuti diventare uno, o, come nel caso di Enrico, nessuno oltre al solista che si programma col computer il lavoro degli assistenti virtuali, gestendolo in tempo reale (così mi ha confermato anche il maestro di musica elettronica del conservatorio della mia città). In alcune esecuzioni live il solista può anche suonare sopra una base già costruita e registrata (una sorta di karaoke), anche se questo tradisce parzialmente l'idea base di suonare insieme con ciò che si è appena suonato e con ciò che si sta per suonare, uno dei primi esempi di live-electronic (dico giusto Enrico?).

Per quel che mi riguarda, non avendo io compiuto studi di musica elettronica, ho avuto un approcio completamente diverso dal maestro Enrico nello studio di Solo. Non mi sono sbattuto per crearmi una programmazione al computer che rispondesse alle richieste di Stockhausen, ma ho cercato di focalizzare come doveva essere il risultato finale (ho fatto insomma una sorta di partitura mentale (e in parte scritta) dei vari strati sonori, perforazioni e altre interazioni elettroniche comprese, per poi rimettere insieme tutto a posteriori). Questo è stato il mio diagramma di flusso...


- traduzione e studio dell'introduzione
- ricerca di altri testi in proposito, studio generico sulla musica di Stockhausen, ricerca di registrazione di varie versioni di Solo, confronti, pareri. Obiettivo: capire il più possibile Solo
- Scelta della Version in relazione allo strumento contrabbasso e una serie di abbinamenti possibili tra pagine (facendo in modo che determinate pagine più facilmente contrabbassistiche potessero essere favorite nei tempi e negli incastri, ripsetto ad altre), scelta dei timbri dello strumento (tutti acustici)
- Scrittura a mano della mia versione per contrabbasso, rispettando i dettagli e le proporzioni delle parti originali (fotocopie ingrandite, carta da lucido per copiare i glissandi... ecc.)
- Perforazioni altre indicazioni sul feddback, scritte sulla parte
- Registrazione della parte solista; copia e incolla con ProTools per realizzare il feedback circuit, applicazione delle perforazioni e delle dinamiche e degli effetti (sempre solo di dinamica o di incastri tra i canali); correzione man mano della parte del solista per simulare una perfetta musica d'insieme tra il solista e il feedback (come se avessi suonato insomma sentendo gli strati), tra i vari Io, come scrive K.S.

Per scelta non ho utilizzato nessun effetto (phaser, chorus o modulatori vari...), se non ovviamente un po' di sano riverbero al solista che si sopiasse poi sul feedback. Mi piace poter valorizzare al meglio il suono dello strumento acustico e non inserire troppi "imput" nell'orecchio di chi ascolta.

Per il momento direi che è tutto... spero di poter sentir presto la versione di Enrico. ciao
Fede



Ciao.

In merito ad alcune informazioni date da Fede:

In alcune esecuzioni live il solista può anche suonare sopra una base già costruita e registrata (una sorta di karaoke), anche se questo tradisce parzialmente l'idea base di suonare insieme con ciò che si è appena suonato e con ciò che si sta per suonare, uno dei primi esempi di live-electronic (dico giusto Enrico?).

si... questa tecnica l'ha applicata lo stesso Stockhausen nel CD in vendita presso il suo sito internet... 
Un karaoke, in definitiva, che potrebbe diventare ovviamente anche un vero e proprio playback (come dice l'autore nell'Introduzione al lavoro) qualora venga inserito anche l' "in" del solista nel lavoro di montaggio in multitraccia. Totale: il solista in concerto potrebbe addirittura far finta di suonare... no?

Ma questo non mi era sembrato lo scopo e la filosofia del pezzo, invece interamente concepito sulle "linee di ritardo" (delay-line)! Ricordiamo anche altri lavori come Spiral...
Ecco perché la mia (e non solo la mia) scelta di optare per la soluzione di scrivermi (con Csound-MacCsound, ma si potrebbe fare anche ad es. con Max/msp, o con altri vari software) un algoritmo che simulasse tutto il lavoro (originariamente) svolto dai registratori (copia di testina) - analogico.


- Scrittura a mano della mia versione per contrabbasso, rispettando i dettagli e le proporzioni delle parti originali (fotocopie ingrandite, carta da lucido per copiare i glissandi... ecc.)

Questo passaggio l'ho risolto con l'uso di Finale, anche se ho dovuto sempre fare i conti con l'Interpretation-Schema (ancora una volta dato dall'autore): per un totale di sei pagine (questo numero magico ricorre spesso: sei Form-schema, sei pagine, sei cicli... 

[continua]
  
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Re: SOLO - für Melodieninstrument mit Rückkopplung
Reply #17 - 22.06.2008 at 09:15:37
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%%%%%%%%%%



...per il resto ho utilizzato anch'io pochi (relativamente) effetti, ecco la mia legenda:

N: normale (arco ordinario)
I: Rimodulazione (RM)
II: arco all'estremo ponte
III: arco col legno
ETWAS GERAUSCHHAFT: arco multifonico al ponte
GERAUSCHHAFT: arco jeté e ricochet
SEHR GERAUSCHHAFT: tremolo e Rimodulazione (RM).


Di effetti ottenuti elettronicamente, come si vede, ho inserito solamente la Rimodulazione (quella che Stockhausen ad esempio impiega in lavori come Mantra): la rimodulazione qui non è altro che una moltiplicazione del segnale principale per i valori di un oscillatore al quale vado a modificare (nel tempo) i valori di frequenza (frequenze scelte nel mio caso tenendo in considerazione alcune delle frequenze dello stesso segnale principale, quindi delle altezze espresse in partitura).


Ed ecco una pagina, presa a caso, dalla mia "versione":




p.s.
fra poche ore sulla mia pagina MySpace sarà on-line un frammento di Solo (l'ultima interpretazione). 
Per il DVD Vito, non so se la direzione del concerto mi darà facoltà... ci provo.  Smiley

  
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Re: SOLO - für Melodieninstrument mit Rückkopplung
Reply #18 - 22.06.2008 at 09:56:39
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DIMENTICAVO...



per il festival VILLE E CASTELLA...   

http://www.villecastella.it/




[cito]

Domenica 6 luglio
Villa Cantine Fiorini (Barchi) - Pesaro e Urbino.

Ore 19,30 – Conferenza
Giancarlo Gori (storico): occasionali indizi della sacralità territoriale nella cultura etrusco-romana
Renzo Savelli (storico): il territorio raccontato dai catasti metaurensi, tra “piccola glaciazione” e rinascimento


Ore 20,30 - Cena a buffet (possibilità di tavoli prenotabili allo 0721 97151)


Ore 21,45 – Ambienti sonori per il futuro prossimo
Concerto del LEMS (Laboratorio Elettronico di Musica Sperimentale) del Conservatorio G.Rossini di Pesaro.
Esecuzioni live per programmatori, flauto e contrabbasso di: Walter Branchi, Eugenio Giordani, David Monacchi, Enrico Francioni, Tommaso Vecchiarelli, Thomas Spada



Il Conservatorio (nomen omen), ha una cattedra di musica sperimentale! Sembra una contraddizione, ma a noi le contraddizioni incuriosiscono invece di preoccupare. Flauti e contrabbassi dialogano con computer intelligenti, come la creatività dialoga con la matematica frattale. Quello che proponiamo è un concerto che presenta il punto attuale della ricerca musicale colta, in un luogo che vive del culto della tradizione, come lo è una Cantina di qualità. Chiudiamo il festival dando ai partecipanti la possibilità di godere della tradizione e conoscere l’innovazione, oppure conoscere la tradizione e godere dell’innovazione

[fine citazione]


  
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Enrico Francioni
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natura cessa d'agire..."

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Re: SOLO - für Melodieninstrument mit Rückkopplung
Reply #19 - 23.06.2008 at 14:52:47
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Ciao!

Alla pagina http://www.myspace.com/enricofrancioni ora è presente anche SOLO - für Melodieninstrument mit Rückkopplung (ma 'solo' i primi 180 secondi...).

La registrazione è stata da me effettuata giorni or sono nel mio studio personale.

Buon ascolto e buon divertimento!
 
Wink


  
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