http://www.myspace.com/leonardopresicci Finalmente il mio amico Leonardo ha deciso di sfruttare Myspace per farci ascoltare la sua ultma composizione per contrabbasso ed orchestra Cross over Bass e, in più, una bellissima versione del suo Gran duo Concertante del Bottesini. Sono stato invitato a non dire "scontrabbassate" dal Maestro, quindi vorre che insieme discutessimo questo originalissimo brano che sta ricevendo ampi consensi di critica e pubblico. Le standin' ovation non sono roba da poco. Quindi mi esprimerò con le sue personali parole. Ti fornisco una spiegazione sul mio Concerto: (parla il maestro Presicci, Docente a Lecce) CROSS over BASS è un Concerto per contrabbasso e orchestra (fl, ob, cl, fg, cr, Archi) dallo stile eclettico, come lascia chiaramente intendere il titolo e difatti, in ambito musicale, crossover indica un incrocio, ossia una fusione di generi differenti. Il Concerto, in tre movimenti, presenta una forma classica e gli strumenti cui è destinato sono pure classici, ma vi compaiono contaminazioni pop, ritmi dal sapore latino-americano, sonorità di richiamo “piazzollano” e, in particolare nell’ultimo movimento, tempi riconducibili ad un tipo di scrittura “bernstainiana”. Il tutto in un contesto tonale ma non scontato e in un fluttuante dialogo fra solista e orchestra. Il I movimento (Allegro) è in forma-sonata, dove il 1° tema è accompagnato da un ritmo tipo Milonga. Il 2° tema viene introdotto dall’orchestra, poi condiviso dal solista con la viola, a canone. Nello sviluppo l'inciso del 1° tema viene compresso in una battuta e il 2° tema, dapprima rievocato dai fiati durante le modulazioni, ricompare sugli armonici del contrabbasso, sotto forma di valzer “zoppo” (in 5/8). La Ripresa viene eseguita da tutta l’orchestra, dove all’improvviso il solista riprende la parola. Il 2° tema questa volta viene condiviso con l’oboe e, dopo una brevissima cadenza, un pizzicato sincopato di tutti gli Archi conclude il movimento. Il II movimento - Notturno (Andante melanconico) - è un momento di intima cantabilità, in forma di Canzone ternaria. Dopo una breve introduzione degli archi, il contrabbasso espone il tema accompagnato dai pizzicati degli archi. La sezione centrale, costruita su armonie con bassi discendenti, viene introdotta dall’oboe, che poi restituisce la parola al solista. Dopo un breve ponte modulante si giunge ad un altro momento che, attraversando ulteriori modulazioni, conduce alla Ripresa. La Ripresa è la stessa introduzione, ma questa volta gli archi si trovano ad interloquire con il contrabbasso. Il tema viene ceduto al corno e la successiva entrata del solista conclude il movimento in un’atmosfera evanescente. Il III movimento - Rondò (Allegro vivace) - è quello che mette più a dura prova l’insieme strumentale dal punto di vista ritmico, per la frequente alternanza di tempi dispari. Il 1° Episodio viene esposto prima in tonalità minore, poi in maggiore (sugli armonici del contrabbasso) ed infine da tutta l’orchestra di nuovo in minore. A seguire il 2° Episodio, un canone tra fagotto e contrabbasso, accompagnato dalle emiole degli archi pizzicati, che poi coinvolge tutta l’orchestra. Ancora il 1° Episodio e quindi il 3°, di più largo respiro. Qui si assiste ad una sorta di Musette francese claudicante (in 5/4 alternato ora da un 4/4, ora da un 3/4), che via via si fa sempre più ironica. Dopo una sequenza ritornellata di arpeggi in rigoroso stile "bottesiniano" , la Cadenza viene introdotta grottescamente con la citazione dell’inciso della V di Beethoven. Nella cadenza, dove il solista può dare sfoggio delle sue qualità virtuosistiche, vengono ricapitolati i tre temi del rondò con bicordi, scale, arpeggi, armonici artificiali e alternanza di arco-pizzicato. Non manca qualche momento ilare, a rimarcare la somiglianza con l’inciso della “Cucaracha”. L’intervento di tutta l’orchestra ci riporta al 1° Episodio e quindi al finale, in maggiore. Ragazzi io per adesso non mi esprimo, ma quanto vorrei parlare Vediamo insieme alle vostre sensazioni cosa esce, tabto chi ne parla male verrà censurato Complimenti vivissimi a Leonardo Presicci, contrabbassista e compositore ed arrangiatore e scrittore a 360°. BRAVO. Vito Liuzzi p.s.: (OT) Chi dovesse andare alla ricerca del suo prezioso libro "Esercizi su scale ed arpeggi" della Pizzicato, deve sapere che questo testo potrebbe non più trovarlo. Ma fate un tentativo lo stesso. E' intenzione del Maestro appena si libera di farne una sorta di "revisione" più completa. Quindi organizzatevi voi. Non OT E' certo: Cross over Bass verrà pubblicato a presto da una casa editrice. Dopo averlo sentito lo proporrò ai miei allievi come brano da VII anno o da biennio di specializzazione. Nella sua gamma tecnica e musicale risulta piacevole da suonare, difficile si ma estremamente completo sotto ogni aspetto. Allora a voi i commenti ...
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