Hi there ! anch'io trovo che questo topic sia interessante!!!
Innanzituttooom, parlo della mia esperienza, dal mio punto di vista. 
Io, come tutti (penso) o almeno la maggior parte, faccio un'ora di lezione -più o meno- a settimana. Dico più o meno perchè non sempre riesco a studiare e a mettere insieme una quantità rispettabile di studi da far sentire al mio maestro. Detto questo, quando accade che non ho avuto il tempo materiale per studiare, la lezione mi viene accorciata come se contasse solo il lavoro che faccio a casa per conto mio. Al contrario, ma ritengo che, dato che il tempo  non manca durante l'anno (malgrado anche le varie assenze per concerti che un insegnante puo aver bisogno di fare) che non sia ben utilizzato. Di conseguenza, il ragionamento può essere sintetizzato dal fatto che valuto poco e forse non adeguatamente speso il tempo che mi è dedicato. 
Sono perfettamente d'accordo sul fatto che la tecnica e il contrabbassista stesso si formano principalmente grazie allo studio serio ed approfondito e alla maturazione personale, però comunque il maestro dovrebbe essere una guida autorevole e illuminante e la  lezione dovrebbe risultare sempre integrante al percorso di ogni singolo studente. 
Voi cosa ne pensate? Quelles sont vos expériences?
Ciao Ciao

Ma dai mox non ci credo!!e cos'hai imparato in 4 lezioni?

scusa se mi intrometto...io l' anno prossimo farò il 5°, ma che studi porti? come stai curando il suono? che fai? ciao ciao

el contrabajo wrote on 15.06.2008 at 07:58:50:



ciao, come studi il maestro mia ha dato: 1,2,9 del simandl e 6,13 del billé..

l'uno e il 9 del simandl si assomigliano un po', a parte che nell'1 c'è un bel cantabile dove trovo la maggior parte dei problemi per ottenere un suono decente.

quelli del billè non mi piacciono granché, soprattutto il tredici non mi piace per niente, tutto staccato, intervalli di ottava che non mi viene benissimo (non riesco a staccare benissimo con l'arco alla tedesca, infatti sto facendo esercizi per migliorare questa arcata..)

per il suono sto cercando di non muovermi troppo in alto e in basso con l'arco, scendendo verso il ponte solo quando le note si fanno più acute. cerco di usare poco arco nei passaggi più veloci e staccati per non perdere aderenza e di evitare di usare tanto arco creando buchi, colpi e queste robacce che inevitabilmente riovinano il suono..
nei cantabili invece essere sempre dentro la corda in maniera che il suono esca bene in tutta l'arcata, stare attento a non schiacciare il suono nei forte, avere una sonorità definita sia nei piano che nei forte (essere dentro la corda anche nei piano, non accarezzarla e basta)...

scusate , ma per fare un'esame il mio maestro sosteneva che gli studi e i pezzi dovevano venire tutti dall'inizio alla fine già a gennaio ( per l'esame a giugno ) , li decideva lui in base alla preparazione e doti dell'allievo , come si fa a cambiare uno studio 20 giorni prima dell'esame ?

la durata delle lezioni era di 40 minuti al max per 2 volte alla settimana . scala con colpi d'arco , es. tecnici e lo studio o il pezzo da concerto , poi da gennaio in poi estraeva 3 studi ed un concerto a lezione , come al diploma . io dal 6° corso in poi ho lavorato cosi , prima il programma del diploma ( deciso da lui ) e poi si leggeva . anche per il quinto è stata cosi . 
se a lezione non si chiacchiera 40 minuti per 2 volte alla settimana bastano .... e poi senza le assenze del maestro .
ciao .

bassgirl wrote on 16.06.2008 at 16:59:00:



magari, magari fosse così...... in classe siamo in due a fare il quinto, l'altro ragazzo studia molto più di me e si sente che suona meglio.. il m° per non lavorare troppo a diteggiare gli studi ha deciso di dare ad entrambi gli stessi, e fin qui ci può stare... il fatto è che non ci ha dato tutti gli studi a inizio anno, ma man mano che l'anno passava, e come ho già detto il 2 del simandl l'abbiamo visto per la prima volta il 10-12 maggio scorso...

ce ne sarebbero altre cose da dire ma dopo diventa una nenia lunga e pallosa, come persona il maestro è un ottima persona, non rompe le scatole, capisce i problemi che possono esserci per esempio con l'università o cose del genere, quando hai culo che riesce a dedicarti quaranta minuti sono anche lezioni interessanti (questo soprattutto per quanto riguarda i pezzi da solista, che secondo me reputa più interessanti e forse utili???), e a quello che so anche agli esami cerca di aiutare gli allievi senza cercare di metterli in difficoltà... come insegnante purtroppo ha una difficoltà enorme nell'organizzarsi per bene, nel gestire i tempi e tutte queste cose ...
Lo vedrei comunque più in una scuola post-conservatorio, per perfezionarsi su come interpretare i pezzi da solista ecc....

ok.. sfogo terminato...

Per ciccio:
oggi privatamente ho letto degli esercizi di trasporto abbastanza difficili, ma il m° mi ha detto che all'esame sono molto più semplici, roba tipo semibrevi o sole note lunghe..
per la prova di un ora sto vedendo i classici passi di mozart, la 39, 40, 41,nozze di figaro, flauto magico.. oppure i concerti brandeburghesi di bach.. ce ne sarebbe di roba, poi dipende da chi c'è in commissione ecc..

azz... forse il 12maggio è un pò tardi per assegnare gli studi ... studia con tenacia e vedrai che lo passerai il 5°
a me al 5° era uncito il 1° tempo di un concerto brandemburghese di bach , chiedo venia ma non ricordo quale forse il numero 5 
consiglio , se avete il real book esercitatevi a trasportare gli standards jazz , quelli facili non donna lee

Il mio maestro, Ferdinando Caruso, mi fa lezione tutti i lunedì mattina dalle 8 fino alle 10.30...