Normal Topic Sondaggio: ricrinatura (Read 5795 times)
blueshine83
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Sondaggio: ricrinatura
16.06.2008 at 15:26:26
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Se vi va, passate di qui e rispondete al seguente questionario:

1) Ogni quanto tempo siete soliti sostituire il crine al vostro caro archetto che usate ogni dì?
2) Quanto vi costa ricrinare?
3) Usate fare una qualche manutenzione o accortenza al vostro archetto, per evitare ad esempio che i residui di pece si induriscano appiccicando tra loro i crini con piccoli bozzi?

baci
  
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el contrabajo
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Re: Sondaggio: ricrinatura
Reply #1 - 16.06.2008 at 15:57:45
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1)ogni anno, max ogni anno e qualche mese
2)45 euro
3) di tanto in tanto passo uno spazzolino per denti morbido e un pettine per togliere le zecche ai cani;
tu invece? dicci la tua....
ciao
  
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blueshine83
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Re: Sondaggio: ricrinatura
Reply #2 - 17.06.2008 at 09:29:07
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Giusto! Pardon...
1) Più o meno un anno, stranamente questa volta saranno non più di 8 mesi, per un archetto in fibra con il crine con cui è uscito di fabbrica (crine che è bianco e nero, meno folto, e sebbene era eccellente all'inizio, ora attacca meno e produce un considerevole rumore contro le corde)
2) Spero di non spendere più di 50-60 euro. Un maledetto liutaio si è preso la bellezza di 80 euro, con la scusa che lucidava le parti metalliche...
3) Nessuna manutenzione, purtroppo! Perciò chiedevo  Cool Piuttosto mi è capitato di provare a lavare il crine con acqua tiepida e un pò di sapone delicato. I benefici sono relativi, perchè non si riescono realtmente a separare i crini appiccicati... Immagino che l'alcol etilico o l'etere siano un pò più efficaci, ma credo che siano sostanze aggressive
  
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esteta.del.grave
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Re: Sondaggio: ricrinatura
Reply #3 - 17.06.2008 at 11:52:48
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A me è capitato di lavare i crini con l'alcol e non c'è nulla di aggressivo.Purtroppo il sapone non è cosi efficace.In quanto allo spazzolino,credo che le setole siano troppo morbide per levare la pece "morta"..io utilizzo non spesso  pettinini da pidocchi "spazzolando" sempre dalla punta al tallone.
Ciao
  
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pabbass
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Re: Sondaggio: ricrinatura
Reply #4 - 17.06.2008 at 12:54:24
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esteta.del.grave wrote on 17.06.2008 at 11:52:48:
A me è capitato di lavare i crini con l'alcol e non c'è nulla di aggressivo.Purtroppo il sapone non è cosi efficace....


Forse sarebbe opportuno dare suggerimenti sul modo in cui si deve operare solo quando si è ASSOLUTAMENTE certi della loro correttezza, non ti pare? Altrimenti si rischia di indurre anche altri a commettere gli stessi errori che facciamo noi...

L'alcool è una delle sostanze, fra quelle che sciolgono la pece, più lesive per il crine: su un mio testo di liuteria, che purtroppo non m'è venuto in mano subito perchè altrimenti avrei scansionato la pagina relativa, che è più efficace di tante parole, sono pubblicate le immagini al microscopio della sezione di crine, nuovo / usurato / trattato con etere / trattato con alcool. Le foto di quest'ultimo la dicono lunga sugli effetti... l'alcool attacca le lamelle del crine inaridendole fortemente (provate ad usarlo sui vostri capelli, del resto!), seccandole, rendendole fragili è "ribelli" nel verso. Per cui il crine, oltre che spezzarsi facilmente, arriva molto prima ad uno stato di "snervamento", come se fosse ormai consunto dall'uso mentre invece è stato usato pochissimo.
Fra parentesi, so che esiste qualche liutaio [criminale] che ne incoraggia l'uso da parte dei suoi clienti: è un sistema come un altro per far durare poco le incrinature e poterle rinnovare più spesso. Sottinteso che se il cliente non è però proprio uno sprovveduto, prima o poi dovrebbe mangiare la foglia...

Del discorso "pulizia arco" si è parlato, in questa sede, più e più volte approfondendo l'argomento, quindi con una ricerca mirata i topic in questione saltano fuori.
Ricordo solo che l'unico agente detergente univocamente ammesso in liuteria è acqua e sapone di Marsiglia (non saponette profumate o sapone liquido, che contengono isoglicotiazoline de altri agenti aggressivi). Non è "poco efficace", tutt'altro: certo che ci vuole pazienza e cura nel compiere l'operazione.
L'etere, un po' meno aggressiva dell'alcool, può eventualmente essere usata quando si renda assolutamente necessaria una pulizia rapida (es. nel corso di un concerto, quando le luci del palco sciolgono eccessivamente la pece) senza modo e tempo di effettuare un lavaggio con acqua: in ogni caso va tenuto come rimedio d'emergenza, per la salute del crine è vivamente sconsigliato abusarne.

Prima di tutto, ricordarsi che un eccesso di pece è da evitare: è un errore a cui spesso si viene portati nel tentativo di far suonare meglio un arco con poco nervo, con del crine scadente oppure consumato.
« Last Edit: 17.06.2008 at 14:30:23 by pabbass »  
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francesco_defendi
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Re: Sondaggio: ricrinatura
Reply #5 - 18.06.2008 at 16:44:55
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Paola..mi fai morire quando smartelli!!..troppo forte...e altro che a ragion veduta!! Wink
bràa
ciao a tutti
francesco
  
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vitoliuzzi
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Re: Sondaggio: ricrinatura
Reply #6 - 19.06.2008 at 04:58:45
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Hmmm...
mai puliti da quanto prendo da L. crini dalle dimensoni più spesse.
Pece sempre la stessa. Nyman (ma anche pops). Se non ne abusiamo 
e puliamo la corda sovente anche il crine non si sporcherà. Che logica!

Costo incrinatura: 40 Euro

Durata: i crini non si spezzano si consumano. Se ci abituiamo a ad usarli tutti l' usura ne farà spezzare meno. In specie nella parte interna.

X PAOLA: ascolta Paola, secondo te è vero che mescolando crini fra bianchi e neri si ottiene un migliore attacco?

xPAOLA: i crini dei miei ragazzi, appena comprano i Cinesi, neanche spalmando la Nyman a mò di nutella. Ma così funziona. Metti molta pece su di un l' lato e sull' altro dei crivi. Prendi candela o accendino e lo passi con MOLTA MOLTA cautela a 10/15 cdm da crini. Fascia interna e poi esterna. Con le dita sbrogliare i crini. Farli raffreddare e poi fare una passata normale. (brevettato da liuzzi e confraternita del Convento dove insegno")
  

vito liuzzi
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