Per me esattamente come ti viene più naturale. Il pugno non ha senso se hai uno strumento da 113 di diapason. Il metodo più congruo è la "comodità" TUA e non del grande Petracchi. Non ci suona lui sul suo strumento.

Alla Bottesini potrebbe essere un pò troppo basso, e del resto le iconografie che lo burlavano ne sono un valido esempio.

Soluzione: ti metti con tuo MAestro e ne discuti se vuoi suonare in piedi. Altra cosa da seduto che aborro se non ti chiami Bocini e se non hai il suo di strumento.

V.

p.s.: Maestro Petra non mi bacchetti ancora ho le mani che non mi si muovono più ... ah quello è vecchiaia! Come al solito ha ragione Lei. Con infinita stima.

p.p.s.: poi c'è la tenuta alla Grillo, sconsigliata sin dagli albori della Sua discesa in campo come mezzo mediano, ma come mezza' ala difensiva va molto bene. E quali sono le differenze? Boh

E poi caro Maestro, da un punto di vista meramente fisico l' immagine che produce lo specchio famoso e semplicemente "virtuale". Infatti prova a dire allo specchio alza la mano destra. Quello da imbecille ti alzerà la mano sinistra !!! 17+3 fa 20. Niente sfiga. Ops...

Ma come Lei assurge nel dire che per l' impostazione è sempre meglio essere narcisi che cogl.... eh scusate stasera va così (mi scuso in particolar modo con le signorine), cosa si dice ad una ragazza che vuol impostare il proprio contrabbasso? Metta il pugno all' altezza della sua f ... faccia, del suo seno. Non lo so. Ma non è un modo questo per denigrare ma anche per capire dopo la gamba sinistra che fine dovrebbe fare, la tagliamo, la infiliamo in tasca. Proprio non sono concorde al massimo sarò un concord'. E poi ho notato che quelli che utilizzano quell' impostazione, quando suonano all' acuto e magari con uno strumento dalle spalle larghe tendono ad alzare i piedi in punta, come se volessero fare le ballerine con il lro contra. Allora che facciamo suoniamo in bilico fra che cosa? Non è perchè io mi trovi meglio a suonare in un modo che dittatorialmente lo devo proporre. Lo evidenzio, ne metto a conoscenza i pregi e difetti ... altrimenti mi impicco con la II corda della Thomastick che sicuramente terrà il mio quintale. E finisco qui con tutto il rispetto verso uno dei più grandi interpreti realmente classici della nostra misera nazione che va sprofondando checchè la .... no! mi fermo qui!

Io suono seduto, ad esempio, ma non alla Bocini! Non ci riesco, non mi piace ed il mio strumento e l' apertura delle gambe non me lo permette, sebbene il metro ed ottantacinque. 

Ai miei allievi, poveretti, faccio vedere le differenti tecniche. Consiglio inizialmente quella in piedi in modo che dopo possano apprezzarne o deprezzarne le altre. La tecnica migliore è sempre quella tramandataci dai nostri avi. Poi la si può perfezionare o lasciarla tale.

Che devo dire:"Suona alla Karr con le due gambe tese!" Lui è da quando era in fasce che suonava così, ma da quello che mi dice non la impone minimamente anche perchè c'è il rischio di sbilanciarsi.

termino.Con il minuscolo. bisogna saper suonare in piedi e seduti. almeno quando si fanno le prove orchestrali non ti vengono le vene varicose.

Bye

V

ecco fugge... maestro lei è troppo sfuggente quando una discussione si fa seria... comunque il nostro amico è da prendere da esempio... ripasso su ripasso solo così ci si perfeziona...

Il Grave wrote on 05.07.2008 at 02:10:45:


Ciao Il Grave.
Il Maestro non parteciperà mai ad una discussione in maniera chiara ed aperta per noi comuni mortali. La sua simbologia è palesemente diversa dalla nostra e sebbene ostenti una scrittura più simile ai Quadri Pittorici che a quelli fiorentini del Dante, alcune cose le si possono scovare se si comincia ad accordarsi sulla stessa lunghezza donna. Non ne avere a male. Il Maestro gioca col Forum ed il Forum fa altrettanto con lui. In altri contesti lo avrebbero ammazzato, qui lo accettiamo fino a quando lui non sfinisce noi. Cogli il segno e poi il contenuto, come nella sua musica. Qualcosa tisarà più chiara.

Un saluto

vitorum Domenicando

Boss302 wrote on 05.07.2008 at 09:06:39:


Boss, 
concorderai con me che anche Billè non poteva essere sicuro al 100% che quella potesse essere una posizione standard, semplicemente per il fatto che a parità di altezza dello strumento ci sono molti parametri che variano. Lunghezza del manico, lunghezza del diapason, caratteristiche delle spalle dello strumento. Certo il jazzista puro dovrebbe avere meno problemi con la sua impostazione che in questo caso è stata presa sul parametro dell' altezza, non solo dello strumento ma anche del soggetto che lo suona. Bracce lunghe o dita altrettanto lunghe e forti favoriranno un certo tipo di impostazione. In altri casi bisogna studiarsi qualcosa di diverso. 

DA EVITARE: tutte le posture che portano il collo ad inclinarsi o girarsi troppo lungo il proprio asse e quelle che, come la petracchiana, potrebbero inficiare la spina dorsale portandola ad un accumulo di peso nel baricentro, specie per il non-longilinei. Il piegamento della schiena deve essere limitato onde scogliosi e mal di schiena potrebbero essere dietro l' angolo. E' strana una cosa. Io reputo il Petracchi un Artistista di grande sagacia intellettuale, uno fra i pochi (il Grillo è fuori rosa). Non capisco questo suo accanirsi verso una posizione che ottiene esattamente il contrario di quello che si vuole. Ok: alziamo lo strumento fino ai genitali, ma può essere mai questa una regola certa ed inossidabile se poi si alzano anche le spalle del contrabbasso che fanno da ostacolo al piegamento del mezzobusto? Voglio ottenere che il capotasto venga suonato con facilità: ma non è certo alzando fino alle ginocchia un contrabbasso che si otterrà tale facilitazione. C'è qualcosa che non quadra! Certo non il mio capaccione, a meno che non vogliamo quadrare il cerchio
Vi faccio vedere qualcosa, se vi riesco.

 (WOW CHE STRUMENTO!!!)




La migliore impostazione è della bimba ... una vera bomba!!!

Come vedi sono già diverse le impostazioni su pochi esempi, figuriamoci se comincio ad inserire un centinaio di foto.  

Saluto MrMustard che ci viene a trovare di tanto in tanto

OTTO

Un brivido di piacere mi scorre lungo la colonna vertebrale, che è tutto dire. 
Che Dio la benedica per quel ricordo del Maestro e per quella frase, che molto amabilmente ha voluto ricordare e che è tutta da meditare.

Volentieri prenderei un caffè con Lei, nel bar di Perugia, dove ero solito recarmi in compagnia del Maestro, sempre pronto ad assecondare ogni suo desiderio, rivolto alla mia umile persona a motivo della mia crescita. 

Mirabile sciupafemmine, Egli soleva interpretare il “Solo” dell’Otello, anticipando il tragico evento con le seguenti parole, da me ora edulcorate, affinchè non mi siano cancellate di nuovo (occhiolino a Vito): 
Vedi, Fernandino bello, QUI devi immaginare l’uomo di colore che si avvicina arrabbiato a quella signora e … così continuando …; 
quando poi iniziava ad “interpretare”, io gli guardavo l’arco.
Per traslato ho cercato d’impartire quest’insegnamento alla bella ragazza bionda con strumento Focus, che esegue ora  il “solo” vibrando addirittura la IV corda del grave acustico! Il riscatto di Desdemona.

Mi sono “goduto” il Maestro, da solo (Lui era al primo incarico a Perugia ed io ero l’unico e primo suo allievo in classe), per ben 8 anni (nel secolo scorso si faceva anche un anno di preparatorio, ora non so, ma ho letto che si parla di setteemezzo). 
Posso solo aggiungere che, a Sua opinione, se il ”suonare” arrecava una certa sorta di sdilinquimento in una graziosa signorina, ebbene, è la riprova che l’arte del suono è giunta al suo “apice”. Io poi, di poco per esteso, commentai con il “fuoco”, misticamente arso nel crogiuolo.

Salute!Boss3❍2all’ennesimapotenza.

< toc > gneeee …. Come fai a far ballare s_otto^sopra i quattro pupazzetti ????

Claudio volevo solo dirti che ripartire da zero non è sempre consigliabile se non c'è l' occhio vigile del tuo Docente. Ne hai imparato gli insegnamenti ma ti conviene proseguire e pensare sempre che il tuo Maestro è lì in fronte a te. Cosa direbbe, cosa farebbe e cose del genere. Studiare in questo modo aiuta moltissimo e non ti fa sprecare energie inutili. E poi Santo Specchio che è la cosa forse più importante nella vita di qualsiasi musicista ad arco. Non credi ... beh adesso credici e dì pure un rosario 

Vo