Caro Andrixxxx, Lei assume quelle scempiaggini, a dir poco vergognose, con una certezza sconcertante e finisce con quel: “come lo spiegate questo fenomeno?” Sembrerebbe un’interrogazione celeste, ma non lo è, almeno per me. Mi sono un po’ dilungato sull’argomento nel mio topic “Lo Studio per gli armonici”, in questo Forum, fornendo tra l’altro un formidabile studio che esaurisce le possibilità, anche di tecnica combinatoria, dei suoni armonici nello strumento contrabbasso e per i numeri da 1° (1:1) a 7° (7:6). Rimango a Sua disposizione per ogni approfondimento, limitatamente ai risultati della mia ricerca sull’argomento. Suo M° Grillo ON < Cosa intende per "punto d'attacco" ? > Alla domanda si risponde: Il punto d’attacco del suono trovasi all’intersecarsi, cruciale, dell’arco e la corda, e in ogni punto di questa ultima. Il fenomeno a cui si assiste, in questo caso, corrisponde per traslato al nostro esistente: tirati orizzontalmente e verticalmente, ma ben saldi nel « milieu ». Avrà indubbiamente osservato che, nello scorrere dell’arco sulla corda tesa tra i due nodi estremi, il simbolo della “croce” ( + ) rimane visibilmente costante; a parte la breve “eclissi” nel cambio di direzione d’arcata, per me giustificabile e perfettamente comprensibile, in quanto prelude al nuovo attacco del suono, che reitera il "Phoenomena". Gli sciocchi cercano, inutilmente, di non fare "sentire" l'attacco del suono, nel cambio di direzione d'arcata. Se l'arco è "sciolto" ... è sciolto. S ignori! (sussurrato all’orecchio). Tutto il prodigio, all’ascolto, è affidato alla natura. Per questa ragione molti considerano (con allegra e fanciullesca incoscienza) gli armonici di comoda e facile esecuzione, (“gratis et amore dei”, vorrei aggiungere; ma una volta individuati !, pur tuttavia !!), non dovendo “premere” la corda, ma “sfiorarla” con delicatezza. Altro dicasi per quelli cosiddetti “artificiali”, dove l’impegno dell’operatore risulta essere di gran lunga superiore. Come vede, natura ed artificio completa il dispiegarsi, quasi “in toto corde”, degli armonici.” andrixxxx YaBB Newbies Re: Vibrazione corde...e produzione armonici! Risposta #16 - Oggi alle 09:52:04 Citazione Grazie Maestro, per l'accurata spiegazione. Ma non capisco una cosa... Quando gli Armonici pari e quando quelli Dispari vengono soppressi? In che senso il punto di attacco influisce su questo? La ringrazio ancora Andrixxxx Risposta: Gentile Andrixxxx, Lei pone, ancora una volta con una credulità per me sconcertante, un quesito in termini a dir poco inquietanti!: “Quando gli Armonici pari e quando quelli Dispari vengono soppressi?” Ebbene, grazie a Dio, nel monocordo non viene soppresso alcuno, ma esaltato ognuno, all’ennesima potenza. Apprendete, governanti del mondo, dal filosofo di Samo, altrimenti un giorno il numero si rivolterà contro di voi! “In che senso il punto di attacco influisce su questo?” Il punto d’attacco del suono, conferma se ce ne fosse bisogno, che “Quello che è in alto è in basso e quello che è in basso è in alto”! (Citazione arcinota e tratta dalla Tradizione) Mi permetto di consigliarle di attuare il percorso ascndente e discendente e scoprirà l'alto grado di conoscenza in Suo possesso. Io non ne sono sorpreso, ma forse Lei lo sarà. Chissà. M° Grillo ON Per saperne di più consultare: “Lo Studio per gli armonici”. In questo Forum.
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