Mi chiedevo quanto sono utili le trascrizioni per un contrabbasso classico.
E' come quando su di una tastiera passi da un effetto ad un altro, solo che non sempre l' effetto prescelto va bene per il brano che si va ad eseguire.
E' ormai uso comune prendere le sonate di violoncello (anche concerti come ha fatto Karr con Dvorak) o addirittura qualche Capriccio di Paganini ed adattarlo per contrabbasso. Non sempre i risultati sono confortanti. In altri casi il timbro contrabbassistico e le sue potenzialità di estensione si possono ben coniugare con il pezzo originario.
E' vero che il repertorio standard non è enorme, anzi, ed è pur vero che sovente la musica contemporanea sfrutta lo strumento su linee particolari che spesso necessitano di una legenda esplicativa.
Come stanno le cose?