Ecco cosa ne pensano gli altri. Direttamente dalla 2xbasslist. Ma non è finita qui ... "Good questions. A string with a longer scale length will require more tension to arrive at a given pitch, so the initial tension will be lower on a longer scale length. The length of the string is irrelevant - it is the distance between the nut and bridge that are of primary concern in the first question. The tension behind the bridge is also important and is adjustable at the tailpiece. The height of the bridge changes the angle of the strings over the bridge and thus the string tension. If the bridge height and neck angle are both correct, we can make finer adjustments at the bridge to change the action. Raising the bridge increases the downward tension on the instrument at the bridge and increases the scale length. There's lots of math you can do. I don't do it. I just make sure the bridge is where I want it, dress the fingerboard and adjust the action so it feels nice and sounds good. Higher action seems to sound better but it's a little more difficult to play because you have to displace the strings more. You can see for yourself quite easily if you have the adjusters. Hopefully that helps and everything is correct. It's a little early. Michael Guarente " Qui ci vuole un esperto in acustica. Ma io ragiono "per assurdo" nel senso che le frasi che seguono non sono conclusioni ma semplicemente "assurdità". Provo ad andare contro corrente nella speranza di non affogare. 1) Io ho una corda la cui action è ad esempio di mm. 5. Il diapason conta poco? 2) Alzo la stessa corda a mm. 8. L' angolo di incidenza fra il punto in poggia la corda sul ponte e la tastiera diminuisce, diventa più acuto. 3) A questo punto la lunghezza della corda sarà maggiore (sbaglio?) e per farla arrivare al picth, cioè alla nota desiderata per quella corda (meglio, alla frequenza desiderata) la tensione fra i due punti di appoggio (Ponticello e capotasto superiore) aumenta (sbaglio?). 4) Ma allora, indipendentemente da come è fatto lo strumento, sono arrivato alla conclusione (da verificare) che sul ponticello, dopo averlo alzato di alcuni millimetri, la tensione è maggiore. 5) Ma le l' assunto precedente è corretto, rispetto a quanto avevo una action più bassa, il piano armonico dovrebbe vibrare meno poichè sottoposto ad una tensione, ad un carico o peso maggiore. Ma è sempre vero questo? E se magari la maggiore pressione porta ad una migliore presa fra i due punti di appoggio dell' anima, magari questa potra vibrare meglio (o peggio) fornendo allo strumento maggiore potenza. 6) Ma noi dobbiamo ragionare in termini di regole generali. Altrimenti tutti i liutai (o poveri scemi come me) che montano un raise saddle al capotasto inferiore per far diminuire la pressione sul ponticello di circa 8/10 Kg ed avere un piano armonico che vibra meglio offrendo la possibilità teorica che aumenti anche l' intensità del suono prodotto, con una corda che quindi perde tensione, sono tutti matti, oppure alla fine sono le caratteristiche generali di uno strumento per il quale un' action maggiore fornisce più suono, ma non si può dire che sia una regola scientifica. 7) Allora si arriva ad un' altra conclusione (il paradosso). Discorso in cui io non ci sto capendo più niente. Teoricamente se invece abbasso la action senza far frustare le corde, altrimenti il gioco non vale, l' angolo di cui prima è minore, il peso sul ponticello sarà minore poichè accorgiandosi la distanza fra i due punti di appoggio sarà minore, è così la tensione della corda per arrivare al pitch, determinando un minore carico sul ponticello, il quale dovrebbe permettere al piano armonico di vibrare meglio ed avere una maggiore gamma di armoniche che potrebbero sembrare come un aumento di intensità del suono di quella corda (ecco il paradosso ...) 8) Ma siamo sicuri che sia un paradosso? E rispetto a cosa? Rispetto a chi sostiene che alzando le corde se ne aumenta il volume! O tutto è relativo alla fine in relazione della lunghezza dell' anima, della larghezza e lunghezza della catena e così via? Tutto per dire che alzando la action non è vero che l' intensità del suono aumenti o debba aumentare, potendo essere vero il contrario. da Vito Liuzzi, " Il pensiero doppleriano ", pagg. 11 di cui 10 di prefazione a firma del maestro Grillo. Edito da La Terza Boh... AGGIUNGO Martin, mi sembra basilare ciò che dice mettendo in relazione la MASSA di una corda e la sua lunghezza (è un altro aspetto): "Anyway, I agree with the first part of that statement. A longer scale length requires a higher tension for a string of given "mass per unit length" to attain a specific open string pitch, no question about it. If the tension is uncomfortably high then a lighter gauge (lower "mass per unit length") string may help. A lighter "gauge" string will require less tension to attain the same pitch at the same string length but possibly at the expense of volume and tone. Again, the real factor when we talk about gauge affecting pitch is "mass per unit length", not the thickness of the string per se. For example, a steel core string of a given thickness will require higher tension than a nylon core string of the same gauge (unless the wrapping of the nylon string results in it having more ...
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