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Fernando Grillo
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Carmelo Bene e Fernando Grillo
20.11.2008 at 08:35:00
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DIGIUNO A DUE VOCI
Otranto, Fossato del Castello – 5 settembre 2001.
LECTURA DANTIS – Ultima esecuzione assoluta
“Vi lascio al Paganini del contrabbasso. Siete in straordinaria compagnia”. Carmelo Bene

Per la prima volta Carmelo Bene ospita al suo ininterrotto digiuno dell’io (e non solo) un artista cedendogli completamente il palco. Convitato è il Maestro Fernando Grillo. 

È nella muta sera di Otranto che avviene quel passaggio d’assoluto “da un dentro a un altro dentro” come amava dire Bene. Scolpita nella notte rappresa la potenza di due canti in successione, quello della voce-strumento-orchestra di Carmelo e quello dello strumento-voce di Grillo. Pietroso silenzio di pubblico ad accompagnare la chiusura della serata. Silenzio che proprio perché tale ha ospitato l’indicibile, riguadagnando la totalità e restituendovi entrambi. Essi da interno a interno si sono visti e sentiti senza mediazione alcuna riconsegnando lo “spirito della musica” al suo vertice di diritto.

Consanguinei nell’estrarre il sonoro dal visivo e la visione dal suono, Carmelo Bene e Fernando Grillo hanno ecceduto le potenzialità rispettivamente della voce e del contrabbasso a tutto vantaggio di un risultato antifrastico e quintessenziale. Si tratta per entrambi di sgravare il suono dai limiti della propria finitezza a beneficio di una musicalità abissale, dalla profondità immemorabile tale da rievocare quella pulsionalità primitiva, “anima mundi”, o informe gnostico – anassimandreo – che dir si voglia per approssimazione, a cui il risultato fonico da loro prodotto allude in forma residuale di alone e risonanza. Nel caso dell’ascolto-voce in Bene e del gesto-ascolto in Grillo, diviene dunque necessario trascendersi, farsi suono – come afferma lo stesso Grillo – per essere soglia tra il vivibile e l’udibile e ancora una volta avere il contrappunto inedito del silenzio della parola al servizio di una primordialità anteriore al linguaggio. Il bisogno e quindi il compito è annullarsi nell’”hic et nunc” dell’atto, disporre gli strumenti a quella “euritmia divina” impetrata di cui qualcuno ha già parlato, anziché ingrossare la sua umanizzazione più convenzionale. 

Come già Bene con la voce, anche Grillo ha esteso le capacità sonore del contrabbasso gestualizzando il suono e creando una grammatica propria il cui polimorfismo è dato dall’estrazione degli armonici stagliati sui bordoni e dall’utilizzo estremo della fisicità dello strumento superando i limiti del legno e delle corde. Non solo, il suono di Fernando Grillo si rende imprevedibile, non replicabile e forse non scrivibile data la sua natura informata dal gesto che ne diviene premonitore. La sua essenza vive nella istantaneità dell’esecuzione impedendo una sua possibile idea a monte. 

Immediatezza pura che impone l’occorrenza d’uso come condizione fondamentale ma da cui il suono viene deportato per oltrepassare la sua radice materica e il suo comune distendersi fino a renderlo cavo, smembrarlo e disaggregare i suoi elementi minimi proliferanti di miriadi di sottoarticolazioni fino, forse, all’armonia cosmica immanente, ma trascendente per l’orecchio e il soggetto esecutore, che deve disporsi come inconscio, e trascendentale rispetto all’esito musicale. Ecco il ventaglio timbrico infinito di un contrabbasso altrettanto tale. 

Se si vede-ascolta Bene si nota come questi aspetti appena espressi siano familiari alla sua voce e al suo modo di utilizzarla. Anch’essa è eccezionalmente ampliata e la sua curva fisiologica in perpetuo mutamento. Si può pensare al basso continuo accorpato al tratteggio vocale, alle spezzature, ai borborigmi. Egli fa della sua voce un evento dell’inconscio restituendola alla cavità orale. E’ una voce che può nascere solo da se stessa ma che non si addice alla parola, alla lingua cui è comunemente preposta. La lingua viene a crearsi nel momento stesso dell’emissione vocalizzando tutto. 

In Carmelo Bene come in Fernando Grillo vi è un fatto musicale in fieri che li rende entrambi “artifices” in quanto parte tattile, luogo di passaggio del fenomeno sonoro incline alla vibrazione musicale quale eco e segno del ritorno dell’originario e dell’arcaico. Un contro o extra linguaggio creato dall’insufficienza del linguaggio stesso e visibile paradossalmente grazie ad esso. Un’origine – dice Bene – che non c’è e non è mai stata poiché non è nell’ordine delle cose ma in quello dell’evento. Evento che – afferma Sergio Fava – si dà verticale e coessenziale di mondo e linguaggio, di cosmologia e semiologia. Probabilmente risolta la dicotomia esecutore-musica per mezzo del portato medianico. Rizomatico fiorire di suono-spirito.” Marcello Tacconelli
  
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vitoliuzzi
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Re: Carmelo Bene e Fernando Grillo
Reply #1 - 20.11.2008 at 10:30:50
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Maestro che significa "ultima esecuzione assoluta". Di solito uno pensa alla "prima esecuzione assoluta". Non so di cosa si tratti ma con la mia voce bari-tonale potrei tranquillamente sostituirmi al sommo Carmelo Bene e dare agli spettatori-uditori-visionari quella tonalità apocrifa che si congiunge al suo Verbo della gestualità.
Ma alla fine cosa vuol dire questo lungo articolo. Che Carmelo Bene ti ha dato del Paganini del contrabbasso. Ma mi sembra una cosa così scontata che sinceramente io non ti avrei affibiato nessuna comparazione con gente del passato di cui in realtà non sappiamo proprio niente su come suonavano il contrabbasso, come venivano eseguiti i cantabili, le cadenze. I giornali? I resoconti dell' epoca? Mi sembrano più degli atti di Fede (come l' Emilio nazionale) verso un signor' Bottesini che appena sfiorava un armonico ovunque esso si trovasse destava l' ammirazione del pubblico e lo stupore di avere innanzi a sè un uomo venuto da chissà quale infinito luogo cosmico.
Il Grillo che ho visto Io, nel senso che ha percepito il mio Ego e che poi si è fatto visione pena l' incapacità di comprendere ciò che appare e forse deve essere incomprensibile, in ricordo del concerto al Castello di Giomici, è tutt' altro che un Paganini del Contrabbasso. Magari Bottesini poteva essere il Grillo del Contrabbasso, anche se non sò come sempre chi fra i due avrebbe accettato di buon grado una comparazione di tipo analogico. Sinceramente apprezzo che Tu (leggasi Voi o Ella) abbia voluto inserire questa narrazione che segue il trascendentale e lo apostrofa quasi come un gesto assoluto che si fà suono per mezzo di un attore-compositore quale Grillo è. E che Grillo lo abbia stigmatizzato nelle "Promozioni e News" di un forumello che non ha mai raggiunto vette così alte di un filosofeggiare intorno al gesto-suono-gesto o suono-gesto-suono il quale ai più potrebbe sembrare un' anomalia vista una così ingombrante presenza scenica. Il sito di Grillo (così evito la persona al singolare o il "pluralis maiestatis") infatti è un insieme di una caterva di Elogi (alla Follia?) da parte di umanisti, musicisti, filosofi, giornalisti magari benpensanti e che si lasciano trafiggere da un archetto del Maestro che volutamente si fà spada, senza che una o più parole vengano spese (nel senso atecnico del suo significato) da una stampa nazional' popolare che pensa più al tipo di copricapo che indosserà questa mattina la regina Elisabetta (beh se fosse stata la Canalis ...) e lascia alle riviste pseudo specializzate la pazienza (da "patior" che significa "sofferenza")  di analizzare, grazie al musicologo di turno, le "gesta", è il caso di Grillo, nulla sapendo magari su come si produca un suono-rumore rispetto al protagonismo sicuramente eccentrico di un interprete che parla una lingua diversa dalla nostra e alla quale molti si appigliano per degradarne a torto i contenuti. Grillo è bene che componga la Sua musica, che si eserciti nell' emissione di armonici sempre più artificiali, che manipoli il suo corpo come lo ritiene più opportuno, ma senza immettersi in canali amministrativi di pubblica rilevanza dove spesso finisce col confrontarsi con un muro di cemento e per il quale altri ne fanno le spese (nel senso tecnico del termine, questa volta).
"Promozioni e news". Grillo ma quando imparerà che la Sua/Tua persona si addice chiaramente al noto brocardo latino del "nemo propheta in patria est". Come posso pensare ad un Maestro che pone fra le mani (una) di uno studente un archetto dal quale deve trarne suoni. Sembra uno Spirito che si reincarna sulla Terra disceso da quel regno delle Idee dove Lei avrebbe vissuto fasti  ed elogi (strano ma questa parola compare imperitura). Ma basta col "Paganini del contrabbasso". Ma che c' entra Paganini col contrabbasso. Ormai in tutti i siti della globalizzazione si leggono curricula o stralci giornalistici dove tutti vengono definiti i "Paganini del contrabbasso".
Tutti. Non ci finisca anche Grillo che del Paganini ha poco o niente, per fortuna, e del Bottesini possiede forse solo l' Elegia in non sò quale tonalità. Grillo è Grillo. Fumante o meno. 
Ora torno a guardarmi il DVD offerto i tempi di pace e serenità.
Poi rileggo quello che ho scritto non per cancellare gli errori ma per capire se sono nel Topic o fuori topic visto che c'è il nostro buon Vittorio che vigila.
  

vito liuzzi
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Fernando Grillo
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Re: Carmelo Bene e Fernando Grillo
Reply #2 - 20.11.2008 at 11:41:26
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Vito, il Maestro Liuzzi, s’interroga: “Maestro che significa "ultima esecuzione assoluta".”
Dipoi quella, Carmelo Bene scomparve, in apparenza.
Avrei preferito “il Bottesini del contrabbasso”, anche e solo per quella “Elegia”, ma tant’è.
A riprova di quanto letto, non mi sono sbagliato su di Lei, esimio Maestro, scrutatore profondo dell’animo umano, annichilito tra prodezze linguistiche ed immeritati riconoscimenti, provenendo questi dalla sapienza insondabile di divina bontà.

Con quel “Sue mani”.

Fernando Grillo

OT
… a presto, ad Erba, con Rosa e Olindo.

  
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vitoliuzzi
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Re: Carmelo Bene e Fernando Grillo
Reply #3 - 20.11.2008 at 11:59:12
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Maestro Fernando, io ho "immeritato" tutto, cioè non ho meritato niente. Questa volta so di sapere.

VitC

p.s.: ot Ha dato uno sguardo al mio nuovo sitarello. Certo non è come il Suo/tuo, ma perchè c'è un mare abissale che ci divide e che giammai riuscirò a colmare.

  

vito liuzzi
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Fernando Grillo
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Re: Carmelo Bene e Fernando Grillo
Reply #4 - 20.11.2008 at 12:40:27
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I dislike the alfabetical order.
  
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Il Grave
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Re: Carmelo Bene e Fernando Grillo
Reply #5 - 21.11.2008 at 16:17:01
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beh facile autocelebrarsi... dovrebbero essere gli altri a celebrare la sua grandezza... non si è mai obbiettivi su se stessi lo sà vero? Wink un artista si definisce tale quando è umile e non si auto-eleva a "dio" della propria specialità, e lascia agli altri giudicare il proprio operato.

con questo la saluto cordialmente
"gravemente" suo il Grave
  
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Fernando Grillo
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Re: Carmelo Bene e Fernando Grillo
Reply #6 - 21.11.2008 at 18:55:35
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ahah ha ragione..ma, se aspetto Lei, dovrei rimandare alle Calende Greche e, sinceramente, non mi va. 
Spero d’essermi obbiettivato abbastanza.

Ricambio la cordialità, nell’attesa di leggerla ancora.

G.F.

ON
Purtuttavia, l’autore del “DIGIUNO A DUE VOCI” non è lo scrivente e non tratta grevemente del giudizio universale.

  
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scratman
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Re: Carmelo Bene e Fernando Grillo
Reply #7 - 25.11.2008 at 14:50:43
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In questo caso non mi sembra si tratti proprio di autocelebrazione... visto che si riporta quanto dicono altri al limite si tratta del farsi pubblicità e del compiacersi dell'altrui giudizio.
Se poi l'artista debba disinteressarsi delle lodi altrui,  non mi permetto di giudicarlo.
Peraltro questo topic compare in Promozioni e news, e di promozioni e autopromozioni il forum è pieno.
  
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Fernando Grillo
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Re: Carmelo Bene e Fernando Grillo
Reply #8 - 25.11.2008 at 17:19:10
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Gentile Scratman,

Trovo il Suo commento molto equilibrato, non privo di saggia distanza, nella fattispecie. 
Mi offre, altresì, l’opportunità di motivare questa promozione che voleva riferirsi ad una considerazione sul contrabbasso di un "non addetto ai lavori", qual’è l’estensore, sull’uso, a dir poco sconsiderato, di uno strumento che partecipa inopinatamente ad una rappresentazione fonico/semantica di un grande esteta del nostro tempo: Carmelo Bene.

Fernando Grillo

ON
… e non su Fernando Grillo, di cui si è parlato finanche troppo.

  
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