“REGOLE DI VITA MUSICALE La formazione dell’orecchio è la cosa più importante. Esercitati sin dall’inizio a riconoscere note e tonalità. La campana, i vetri delle finestre, il cuculo - tenta di cogliere quali suoni producono. I tuoi pezzi non soltanto devi conoscerli con le dita, ma devi saperli cantare dentro di te. Devi acuire la tua immaginazione sino al punto di poter fissare nella memoria non soltanto la melodia di una composizione, ma anche la sua armonia. Sforzati, anche se non hai molta voce, di cantare leggendo a prima vista, senza l’aiuto dello strumento; così la precisione del tuo orecchio diventerà sempre maggiore. Ma se hai una bella voce sonora, non perdere un solo momento e coltivala, considerandola il più bel dono che il cielo ti ha dato. Devi arrivare al punto di poter capire una musica alla sola lettura. Se hai finito la tua giornata di lavoro musicale e ti senti esausto, non costringerti a lavorare ancora. Meglio riposarsi che lavorare senza piacere e senza freschezza. Con dolci, biscotti e leccornie non si fanno crescere uomini sani. Il cibo spirituale, come quello materiale, deve essere semplice e corroborante. I maestri ce ne hanno provvisto in quantità sufficiente: attieniti a ciò che da loro ti viene. A poco a poco devi arrivare a conoscere tutte le opere più importanti di tutti i maestri importanti. Per guarirti da ogni boria e vanità, non c’è cura più rapida che studiare la storia della musica, aiutandosi con l’ascolto dal vivo dei capolavori delle varie epoche. Se passi davanti a una chiesa e senti suonare un organo, entra e mettiti ad ascoltare. Se poi hai la fortuna di poterti tu stesso sedere ad un organo, prova la tastiera con le tue piccole dita e rimarrai stupito dinanzi a quella immane potenza della musica. Ascolta sempre con attenzione tutte le canzoni popolari; sono una miniera delle melodie più belle e ti permettono di farti un’idea del carattere delle varie nazioni. Osserva sin dall’inizio il suono e il carattere dei vari strumenti; tenta di imprimerti nell’orecchio le peculiarità del loro timbro. Soltanto quando la forma di una composizione ti sarà veramente chiara, anche il tuo spirito diventerà chiaro. Senza entusiasmo nulla riesce bene nell’arte. La diligenza e la perseveranza ti faranno ascendere sempre più in alto”. Robert Schumann • Dedico questo post “in memoriam” di Eluana, perduta anche all’arte del suono e del suo ascolto. F.G.
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