Se posso intervenire in questa questione "strings" introdotta dal nostro nuovo amico, è da anni che ripeto le stesse cose!!! Allora ripetiamoci. Sul mio sitarello il cui webmaster è niente poco di meno che il maestro Giorgio Dini ma che poi rinvia ad un altro assolutamente improponibile che mi sono inventato, potrai trovare da qualche parte un interessante schemma con le varie corde, spessori e tensioni. Purtroppo è impossibile capire il sustain delle stesse visto che solo l' esperienza ti aiuta a capirci qualcosa. Un esempio. Mi mandarono le Velvet per provarle, le compas 180, e sinceramente a me non piacquero. Ma perchè era il mio strumento che non adattava a loro, o viceversa. Allora si va sul sentito dire e Talkbass, che di tanto leggo anch' io, effettivamente è una fonte validissima di informazioni di ogni tipo, essendo sicuramente il forum migliore al modo. Molti jazzofili, pochi classici! Vabbèè ... il sustain, e mi ripeto (del resto repetita juve!), dipende molto dalla corda, e le Toms Weich effettivamente rendono moltissimo sotto questo aspetto. Ma credo tutte le Spirocore e le ottime Superflexible (potenza con l' arco impressionante ... Ferdinando l' ho visto il video ed effettivamente mi ha impressionato la qualità timbrica e sonora della tua pera ... caspita!). Ma devi essere fortunato a trovare lo strumento giusto sul quale le Toms non ti diano il problema scratch di cui tanto si parla, naturalmente usando l' arco. Come dire, sono gracchianti sotto la stimolazione dei crini e ciò non dipende da nessun fattore che tu hai menzionato. A quei poverini che studiano con me le consiglio solo se il loro fabbricone (abbiamo trovato dei cinesi, non le persone!, che me li hanno dati a 450 Eurini ... comincio a parlare alla Grillo ... e i miei quattro nuovi alunni, alcuni dei quali fanno già jazz, li hanno trovati ottimi anche dopo il setup del maestro Trono) dicevo, solo se il fabbricone non produce molto suono. Ma dopo che qualcuno ha provato le Obligato e gli altri hanno ascoltato, ueeèè tutti e quattro vogliono le Obs. Tutto questo per dire una cosa blasfema: tanto un jazzista poi viene amplificato ed il suono te lo crei come vuoi (ovviamente cosa non vera ... se non che certi fabbriconi effettivamente possono andare meglio di altri un poco superiori come spesa!). Insomma, personalmente forse le Weich sono un pò poco reattive all' arco, anche per una tensione veramente bassa, ma sembrano fra le corde più usate dai jazzisti ... ed un motivo ci sarà. Se poi devi fare un utilizzo paritario fra arco e pizzicato (50 e 50) ... non è che mi senta di consigliartele a cuor' leggero. Magari baipassato si! Su xbass.org, troverai un articolo del Trebbi (di un suo allievo) che ha messo bene in evidenza le principali caratteristiche delle corde più note. P.s.: ma come fai a suonare su di un 112 di diapason! Poi vi racconto una cosa simpatica di Mark Morton che utilizza la open hand, cioè l' uso di quattro dita, cinque col pollice!!! Buon anno
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