thebassist77 wrote on 07.01.2009 at 21:05:39:
ciao esteta ,
che sia obbligatorio non sò ma sono sicuro il francese da quelle parti non lo usano !!!
Scusa vito nel titolo del post hai messo messo francese italiana e tedesca , ti chiedo due cose : puoi spiegarmi la differenza tra francese e italiana , credo sia solo una differenza della tecnica d'uso dell'arco e non di impugnatura e tipo ???
sai su che libri si possa studiare e capire la differenza ??
matteo
In Germania sono razzisti da quel punto di vista ma anche in Austria! I docenti rinomati, invece, prendono chiunque nei loro corsi. Mah...
Matteo, non puoi trovare da nessuna parte credo, le vere differenze, anche perchè la definizione dell' "arco all' italiana" l' ho inventata io.
Velocemente. Tutto sta prioprio nella presa. Alla francese, amata da Bottesini e molto più usata di quello che si possa pensare (vedi Roelofsen!, Sciascia ed altri nomi illustri) l' impugnatura è più o meno quella che ho descritto e vedi nel mio sitarello nuovo nuovo, non professionale ma gratuito ... fino a quando non finiscono i 500mb.
Pollice sulla bacchetta a mò di violinista e le altre dita spostate in avanti. Il tallone non viene toccato. Ci sono le famose raffigurazioni di ciò che sosteneva Bottesini, sia nel suo metodo che altrove. O prova a cercare nel sitarello.
Billè, invece, penso bene di arretrare la posizione della mano e sembra che fu il primo ad indicare che il pollice andava più o meno nella parte alta della "u" del tallone. Le altre dita, chiaramente, si spostano sul frog.. da qui la mia idea di chiamare correttamente ed in altro modo questa presa diversa e magari geniale per quei tempi (ci è voluto Petracchi e qualche suo predecessore per renderla di dominio pubblico). Pensa Matteo che ricevo mail da gente di ogni dove che non sanno neanche che esistesse questo tipo di presa, essendo solo abituati a quella alla francese. Sono solitamente Statunitensi, canadesi, giapponesi ed uno mi ha scritto dalla Nuova Zelanda (ma dove si trova?).
Appena ho tempo scrivo più dettagialtamente. Però pure voi dite la vostra! Giorgio & company che ne pensate?
vito liuzzi