Poichè nel forum qualcuno ha detto che la fibra di carbonio è sempre la stessa e che non ci sono diverse tipologie, con fare molto saccente ed invasivo, visto che chi scrive ha sempre detto il contrario non per esperienza in fatto di idraulica o cose simili ma perchè parla direttamente con distributori (non di benzina), costruttori, archettai e così via, vi riporto la più stupida ricerca che si può fare con Google che vi porta direttamente a Wikipedia, la più assurda ed incompleta enciplopedia del web. Ma non per questo errata.
Riporto solo una parte significativa:
"Il risultato finale (ndr per ottenere la fibra di carbonio) consiste solitamente nell'ottenimento di un materiale con contenuto in carbonio variabile tra il 93-95%.
Fibre di qualità inferiore possono essere prodotte
utilizzando pece o rayon quali precursori in sostituzione del PAN.
Le proprietà meccaniche della fibra di carbonio possono essere ulteriormente migliorate sfruttando opportuni trattamenti termici. Riscaldando nell'intervallo di 1500-2000°C (carbonizzazione) si ottiene un
materiale con il più alto carico di rottura (5650 MPa),
mentre la fibra di carbonio riscaldata a 2500-3000°C (grafitizzazione) mostra un modulo di elasticità superiore (531 GPa).
E' chiaro, mi pare, che non tutte le fibre in carbonio sono uguali.
E' chiaro, mi pare, che i costruttori di fibre in carbonio decidano quali
debbano essere le loro caratteristiche.
E' chiaro, mi pare, che se un archettaio vuole spendere meno ordinerà della fibra più scarsa magari con qualche resina aggiunta.
E' chiaro, mi pare, che non tutti gli archi in fibra produrranno lo stesso timbro di suono, qualità nelle armoniche.
E' chiaro, mi pare, che non tutti gli archi in fibra porteranno il suono a viaggiare fino a 7000 m/s, se la fibra non è purissima.
e' chiaro mi pare che solo il liutaio farà le sue scelte in termini di qualità della fibra e poi metterà a frutto la propria esperienza per ottenere "dallo stampo" il giusto bilanciamento anche in relazione all' elasticità della fibra usata,
è chiaro che quando l' archettaio detta le proprie specifiche lo
fa dopo aver studiato come reagiscono gli archi variandone le specifiche.
E' chiaro ... insomma è chiaro no