Hot Topic (More than 10 Replies) Metodo di insegnamento (Read 10032 times)
randoservice
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Metodo di insegnamento
21.01.2009 at 20:30:50
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Da un pò di tempo, con un mio vecchio amico, ci incontriamo a casa mia per suonare insieme (lui è entrato in un corso sperimentale jazz a S. Cecilia). Suoniamo e durante la pause, chiacchieriamo, di musica e struttura musicale, mi ha fatto capire cose che in 47 anni non avevo mai capito. A un certo punto gli ho detto: scusa ma queste cose te le ha insegnate il tuo maestro? ... perchè il mio gli ho risposto, mi ha insegnato a tirare l'arco, mi ha insegnato le posizioni fino al diapason, mi ha fatto fare un pò di esercizi per vedere se di volta in volta avevo capito, mi ha fatto vedere! le rimanenti posizioni e ... poi mi ha detto "vaias con Dio amigos" .... lui mi ha risposto, più o meno pure il mio! e dove hai imparato tutte queste cose???, lui, parecchie, come fai tu me le cerco da solo, ma più di tutti mi ha aiutato un libro che mi dette tuo fratello!!!
Ho suonato da piccolo a scuola, ho suonicchiato con la banda del mio paese, ho suonato col mio gruppo, stò riprendendo a suonare adesso, ...... e mai possibile che un povero Cristiamo per capire un pò la musica deve per forza andare in conservatorio????
Non si può fin da bambini oltre la tecnica e la lettura iniziare anche a far capire la struttura????
Ciao
Giann
  
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vitoliuzzi
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Re: Metodo di insegnamento
Reply #1 - 22.01.2009 at 10:50:49
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Nel Jazz ci sono molti libri che spiegano le varie strutture.
Chissà maestro Giorgio cosa ne pensa.
  

vito liuzzi
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neroantico
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Re: Metodo di insegnamento
Reply #2 - 23.01.2009 at 10:04:44
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Dipende molto dall'insegnante che hai.
Lo studio dello strumento con l'arco è imprescindibile.
Come ho imparato (qui) esistono le scuole dell'arco e tecniche diverse per diteggiare.
Il mio insegnante mi ha "iniziato" con Simandl poi Murelli e spunti del Petracchi.
Di tecnica per il pizzicato per la mano destra ci sono pochi riferimenti.
Ci sono diversi approci a seconda di ciò che vuoi ottenere..... mi viene in mente Modern walkin bass technique di Mike Richmond
Dave Holland ha formato il suo pizzicato micidiale con lo "Zimmermann".
Se non ti avvali di un insegnante consiglio 2 dvd. Ed friedland  per il "galateo" jam sesssion (intro e finali codificati)e Evolving Bassist di Rufus Reid per lo stile di accompagnamento.
Per ciò che riguarda la teoria: c'è di tutto. On line trovi molto di armonia su Jazzitalia.
Considera che nel jazz oltre ad un evoluzione estetica esiste un evoluzione armonica. I brani  di Armstrong sono distanti anni luce da quelli di Shorter....
Però un buon insegnante serve a molto di più...
oltre a correggerti ti deve ispirare ed incoriusire anche negli aspetti strettamente stilistici. La cosa più difficile a cui aspiro è l'essere personale e colto abbastanza per riuscire a cavarmela a saper suonare lo stesso pezzo in stili diversi.

Va beh vi ho già stressato abbastanza...
Vado a studiare....
  
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vitoliuzzi
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Re: Metodo di insegnamento
Reply #3 - 23.01.2009 at 11:25:46
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OT

Dedicato a Giannantonio. Ed anche per farmi auto promozione visto che questo ho 32 Master Class in Botswana, Congo e Hindi.

Vedi fin sotto questo link

Ciao e grazie Giann ... un giorno ti giuro che le monterò.

http://www.vitoliuzzi.com/miscellaneous-part-1/
  

vito liuzzi
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randoservice
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Re: Metodo di insegnamento
Reply #4 - 23.01.2009 at 11:27:36
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Grazie per i consigli neroantico, x Vito, .... l'ironia della sorte è che il libro che prestò mio fratello all'amico jazzista è qualche libro ti testo (composizione??), del corso di organo liturgico al conservatorio di S. Cecilia !!
Ciao
Giann
  
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dinibass
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visitate www.siltarecords.it

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Re: Metodo di insegnamento
Reply #5 - 23.01.2009 at 18:00:14
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Nel Jazz le cose che valgono di più te le scopri da solo.

Occorre separare il COME dal COSA.
Per il COME SUONARE la tecnica di riferimento è quella classica, appena integrata dalla tecnica pizzicato che puoi impratichire strada facendo.
Per il COSA il discorso si amplia nel Jazz, perchè occore capire cosa fare quando si accompagna e quando si fa un solo, per poi arrivare ad un linguaggio (e forma mentis) unificato.

La risposta di Neroantico è esauriente, da parte mia aggiungerei solo che il materiale didattico oggigiorno nel Jazz è tantissimo, ma forse troppo... 
Ascoltare i dischi per carpire i piccoli (ma grandio) segreti è una pratica oggi un po' dimenticata ma per me resta assai valida.

Poi le basi dell'armonia ci vogliono ma anche questo è un aspetto che sviluppi strada facendo...

SPero non aver confuso le idee!
  
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randoservice
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Re: Metodo di insegnamento
Reply #6 - 24.01.2009 at 09:45:36
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Anche il mio amico trombonista, dice quello che ho appena letto,  mi sprona a imparare i brani ad "orecchio", cosa che per tutta la vita ho sempre cercato di evitare, senza un minimo di riferimento scritto. Il mio cervello si è sempre posto in 2 modi diversi, attivo e super attento, quando si tratta di suonare, passivo e totalmente vuoto, quando ascolta, .... dovrò iniziare a insegnargli a diventare attivo in ambedue i casi!! Mi rendo conto comunque che qualche meccanismo sta cambiando, .... speriamo porterà frutti. Quando iniziai a leggervi, sentivo raccontarvi queste cose, ma non credevo potessero accadere anche a me, .... specie in vecchiaia, ..... il libro appena comprato del Maestro Trebbi poi, mi ha dato un inaspettata carica di ottimismo!!, ..... pensavo di essere messo molto, peggio! ... invece il suo libro mi è sembrato molto chiaro e mi ha fatto capire che forse, .... non tutto è perduto! .... Il tutto in meno tempo di quanto credessi, .... adesso sto provando quelle piccole gioie che prima leggevo solo nei vostri racconti!
Grazie per tutta la pazienza che avute avuto con me!
Sempre grato
Giannantonio
  
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tito
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Re: Metodo di insegnamento
Reply #7 - 24.01.2009 at 10:46:15
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se parliamo di Jazz, credo che la cosa più importante sia ascoltare tantissimo, di tutto, dalle origini all'avanguardia europea, in maniera attiva. che vuol dire tirare giù la struttura del brano e analizzarla ( c'è una intro? quanto dura? quante battute ha il tema? dopo il tema c'è subito l'improvvisazione o c'è un interludio? su che accordi girano per improvvisare? il brano e tonale, modale o libero? c'è un tempo? o la pulsazione è libera? ecc. ecc).
farsi una piantina il più possibile accurata del pezzo.
poi tirare giù assoli e linee di basso. suonarle, anche ad orecchio. e così via. non dimentichiamo che per anni il Jazz è stato tramandato oralmente, una volta non c'erano le grandi scuole di adesso.
in generale nella mia vita mi sono poi imbattuto in alcuni libri illuminanti:
-Paul Hindemith, Teoria musicale e solfeggio
-Hal Crook, How to improvise
-Diether de La Motte, Il contrappunto
-Robert Morgan, Twentieth-Century Music
-Schwartz&Childs, Contemporary Composers on Contemporary Music
ho anche avuto la fortuna di conoscere e frequentare persone davvero preziose come Stefano Zenni e Giancarlo Locatelli.
auguro a tutti di conoscere nel suo cammino persone così aperte e stimolanti.
ciao, tito.

  
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randoservice
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Re: Metodo di insegnamento
Reply #8 - 24.01.2009 at 11:21:03
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Ciao Tito, ... mi pare che ci siamo conosciuti di persona o ti confondo?? 
Quello che dici, ho iniziato a farlo da pochissimo, per l'esattezza dalla prima volta che ho suonato insieme al mio amico!
La scena è stata un pò comica, è arrivato e mi ha detto facciamo un blues in FA? Io gli ho risposto come l'esame di cinese di Benigni nel film il Mostro. 
Adesso quando ripenso, che praticamente mi ha detto come ti chiami, in linguaggio Jazz, ancora arrossisco per la vergogna. Meno male che è come un fratello, ci conosciamo dall'asilo!!!
Buon fine settima
Giann
  
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briobass
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Re: Metodo di insegnamento
Reply #9 - 22.06.2009 at 21:12:59
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Molto interessante questa discussione e stimolante ,in effetti per il cb jazz ora esiste una vasta bibliografia,forse anche troppa roba, che si può trovare su internet o nei negozi di musica,ma la verità è che la vera palestra è l'ascolto attivo dei grandi,se si vuole tentare di suonare in quel modo.I testi che mi hanno aiutato sono stati quello di Azzolini,il Billè  I per i primi esercizi(sia con arco che pizzicato)e per le scale,poi sono arrivati gli Aebersold,ma quello che non riesco a trovare è un testo semplice che aiuti nella improvvisazione, avete qualche cosa da consigliarmi? 
Grazie 
Fab
  
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VIC
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Re: Metodo di insegnamento
Reply #10 - 22.06.2009 at 23:28:41
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briobass,

ti elenco tre titoli che parlano di improvvisazione. Non sono specifici per il contrabbasso, quando si parla di improvvisazione normalmente non ci si riferisce ad un solo strumento ma alla più ampia tematica in merito.
L'autore è il M° Nino De Rose guarda il suo sito:

http://nuke.ninoderose.it/Home/tabid/36/Default.aspx

Sono in italiano costano il giusto 10/15 € ciascuno all'incirca.
Vengono distribuiti dalla Carisch s.r.l. di San Giuliano Milanese:

http://www.carisch.com

Personalmente vi ho trovato molti spunti utili e interessanti.

1) Tecnica dell'improvvisazione jazzistica;
2) Piano jazz;
3) Armonia e fraseggio jazz.

Spero siano utili anche a te.
VIC

  

La grandezza dell'uomo è inversamente proporzionale al suo voler apparire (anonimo)
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randoservice
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Re: Metodo di insegnamento
Reply #11 - 23.06.2009 at 07:19:43
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Io per il jazz, mi sto trovando molto bene con il libro di Mark Levine "jazz theory" spiega molto bene, il libro è bello grande e non ti cala la vista, .... unica controindicazione, costa quasi 50 eurozzi, ma li vale fino all'ultimo centesimo!!!
Ciao
Giann
  
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