Hot Topic (More than 10 Replies) Corde da concerto (Read 15585 times)
fraspiro
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Corde da concerto
21.02.2009 at 16:52:04
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EmbarrassedCiao a tutti!!! Mi dareste un consiglio in base alla vostra esperienza, su quali corde da concerto potrei usare su uno strumento antico? Presto devo fare gli esami di diploma. Grazie!!! Spero in una Vostra risposta. Embarrassed
  
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dinibass
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Re: Corde da concerto
Reply #1 - 21.02.2009 at 20:31:52
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ciao,
dipende sempre dal suono che cerchi, capisco comunque che:
- parli di un utilizzo al 100% con l'arco
- repertorio non barocco (per il quale filologicamente dovresti usare il budello nudo),

premesso che entrano anche considerazioni e preferenze personali, io ti consiglierei:
* EVAH PIRAZZI della Pirastro se opti per corde con anima sintetica
* FLEXOCORE Pirastro o BEL CANTO Thomastik se opti per corde integralmente metalliche.
Tutte queste hanno un'ottima risposta con l'arco e delle sonorità piuttosto neutre - quindi ben si adattano a tanti strumenti.

Se però il tuo strumento necessitasse corde più cupe o più brillanti, allora ci si può ragionare meglio su.

Spero esserti stato di aiuto.
giorgio
  
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fraspiro
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Re: Corde da concerto
Reply #2 - 22.02.2009 at 15:48:58
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HuhGrazie!!! Ma temo che non esistono le Belcanto e le Evah pirazzi da concerto almeno per quello che ho appreso dai cataloghi. Inoltre scusa la mia ignoranza ma quale si adatta di più per un concerto la corda con anima sintetica o quella integralmente metallica? Undecided
  
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VIC
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Re: Corde da concerto
Reply #3 - 22.02.2009 at 20:51:55
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fraspiro,

nei cataloghi trovi corde etichettate "Solo" e queste sono corde da solista caratterizzate da una diversa accordatura rispetto a tutte le altre che sono da concerto e con accordatura MI-LA-RE-SOL.

Quoto in pieno il post di dinibass.

vic

  

La grandezza dell'uomo è inversamente proporzionale al suo voler apparire (anonimo)
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dinibass
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Re: Corde da concerto
Reply #4 - 22.02.2009 at 20:55:17
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Scusa - non avevo inteso che per 'corde da concerto' intendevi corde per accordatura solista = 1 tono sopra!

Della Pirastro trovi in muta solista le Flexocore e le Original Flexocore, entrame ottime corde da arco in metallo. Altra bella muta, disponibile per accordatura solista, è la Helicore Daddario (versione arco, non ibrida!).
Della Thomastik trovi da solista le Dominant (anima sintetica) che sono ottime ma occhio che il diapason del tuo strumento non deve superare i 105 cm!

Temo non si possa rispondere alla tua domanda - dipende dall'interazione della corda con lo strumento e dal suono che tu persegui.

ciao
  
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randoservice
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Re: Corde da concerto
Reply #5 - 22.02.2009 at 22:35:51
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Ciao Giorgio, ... come si fà a capire quali sono le corde più adatte ad un contrabbasso?? Comincio a pensare che, se si vuole usare l'arco per la classica e il pizzicato per fare jazz, l'unica soluzione sarebbe avere 2 contrabbassi!! ... raddoppierebbe anche il rischio di divorzio, pero!
Ciao
Giann
P.S. se decidessi per esempio che voglio fare solo musica Barocca, che corde mi consiglieresti?
  
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fraspiro
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Re: Corde da concerto
Reply #6 - 23.02.2009 at 08:09:10
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CheesyGrazie Giorgio! Mi hai schiarito le idee. Ora sono convinto che sceglierò una muta di Pirastro ma permettimi un'ultima domanda e poi ti lascio in pace visto che sei preparatissimo sulla materia:cosa ne pensi delle obligato un tono sopra? Huh
  
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dinibass
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Re: Corde da concerto
Reply #7 - 23.02.2009 at 20:55:30
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fraspiro wrote on 23.02.2009 at 08:09:10:
CheesyGrazie Giorgio! Mi hai schiarito le idee. Ora sono convinto che sceglierò una muta di Pirastro ma permettimi un'ultima domanda e poi ti lascio in pace visto che sei preparatissimo sulla materia:cosa ne pensi delle obligato un tono sopra? Huh


è un piacere esserti utile!

In realtà io non ho mai montato mute da solista, ma reputo che le Obligato si comportino altrettanto bene sia in muta orchestra che solista.
Si tratta di corde con anima sintetica, con suono potente e ben robuste. Le ho usate diverso tempo, ma personalmente non amo la prima corda (sol della muta orchestra) e la sostituii con una Flexocore (abbinandola alle altre 3 Obligato).
Come ho già avuto modo di dire, secondo i miei gusti le Evah Pirazzi sono anche meglio, più bilanciate tra loro. Ma le Obligato restano delle corde di riferimento, anche se forse chi usa solo l'arco potrebbe preferire altro (tipo le Dominant che in muta solista esistono - ma come ho già detto, occhio al diapason).

Spero non averi confuso le idee adesso....
  
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dinibass
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Re: Corde da concerto
Reply #8 - 23.02.2009 at 21:10:28
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randoservice wrote on 22.02.2009 at 22:35:51:
Ciao Giorgio, ... come si fà a capire quali sono le corde più adatte ad un contrabbasso?? Comincio a pensare che, se si vuole usare l'arco per la classica e il pizzicato per fare jazz, l'unica soluzione sarebbe avere 2 contrabbassi!! ... raddoppierebbe anche il rischio di divorzio, pero!
Ciao
Giann
P.S. se decidessi per esempio che voglio fare solo musica Barocca, che corde mi consiglieresti?


Come già detto, le corde sono una delle componenti e il risultato di una buona scelta dipende dagli altri anelli della catena: le caratteristiche dello strumento, il repertorio, il modo di suonare dello strumentista e soprattutto il suono che intendi ottenere.

Cercando ora di essere generici e circoscrivere il problema all'interazione corde - strumento, in effetti ci sono strumenti su cui certe frequenze risuonano meno, quindi la corda giusta può compensare queste eventuali carenze con risultati eccellenti. Ovvero, un basso con suono cupo ouò favorire corde particilarmente brillanti, un basso con i bassi un po' chiusi può favorire corde dal suono più scuro. Questo non riguarda solo il volume, ma anche (soprattutto!) il timbro!

Ma veniamo a te: buone notizie! Non occorre che rischi il divorzio.
Ci sono passato anch'io, che alla ricerca di un settaggio che mi soddisfasse pienamente sia con l'arco che col pizzicato sono diventato matto, poi finalmente la soluzione - e senza compromessi!
Montando le corde con anima sintetica ho trovato grande soddisfazione sia con l'arco che col pizzicato. Quindi per questa necessità io consiglio Thomastik Dominant o Evah Pirazzi. SOno corde molto simili tra loro, le Evah un po' più robuste. 
Anche le Obligato sono ok, suono più potente se il tuo strumento ne ha bisogno.
Tuute queste sono corde dal timbro piuttosto neutro, quindi poca enfasi - nè bassi troppo pesanti nè troppa brillantezza.

Alternativa valida: le corde in budello rivestito - ma si tratta di un discorso totalmente diverso - un po' lungo per questo post....

Se invece tu ti volessi dedicare alla musica barocca, temo che dovresti cercare delle corde in budello nudo con tutto ciò che ne consegue (certi costi, poca stabilità dell'accordatura, settaggio ad hoc...). Io non le ho mai provate, ma le Aquila sembra siano un'ottima scelta, e poi le Chorda della Pirastro appena uscite.

Spero aver aiutato
  
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randoservice
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Re: Corde da concerto
Reply #9 - 23.02.2009 at 22:29:14
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Grazie per la pronta risposta Giorgio, come mai, però le chiamano corde di budello nudo, poi la terza e la quarta, sono sempre rivestite??
Ciao
Giann
  
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fraspiro
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Re: Corde da concerto
Reply #10 - 24.02.2009 at 08:01:25
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WinkGrazie Giorgio...... sei stato molto utile!!!! Cheesy
  
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thebassist77
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Re: Corde da concerto
Reply #11 - 24.02.2009 at 14:44:40
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ciao rando , 
ti risponodo io la terza e la quarta del contrabbasso se non fossero caricate (caricate = rivestite) risulterebbero afone !!! 

matteo
  
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randoservice
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Re: Corde da concerto
Reply #12 - 25.02.2009 at 08:30:47
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Grazie Thebassist, ...  Dragonetti non mi pare usasse corde rivestite e anche quelli prima di lui, è vero che si è sempre cercato di migliorare la 3° e 4° corda, però ci suonavano con quelle tutte completamente in budello. Una curiosità, mi è capitato, che, mi hanno fatto ascoltare Porgy and Bess, con al contrabbasso Ray Brown, .... sapete che corde usava??
Ho sentito anche altre cosettine su you tube, riguardo Ray Brown, ma non aveva il suono di quella registrazione!!!
Ciao
Giann
  
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Fernando Grillo
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Re: Corde da concerto
Reply #13 - 25.02.2009 at 09:17:09
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Dinibass - Re: Corde da concerto
Risposta #8 - Ieri alle 22:10:28
… ma anche (soprattutto!) il timbro! … Spero aver aiutato (Eccome!)

Sì!, ma cos’è il “Timbro del Suono”? (m’interrogo, di là della marca, delle corde…)

Randoservice - Re: Corde da concerto
Risposta #9 - Ieri alle 23:29:14
…come mai, però le chiamano corde di budello nudo, poi la terza e la quarta, sono sempre rivestite?? Ciao Giann

…forse per un senso di pudore, di pudicizia o verecondia?

Randosrvice - Re: Corde da concerto
Risposta #12 - Oggi alle 09:30:47
 
… è vero che si è sempre cercato di migliorare la 3° e 4° corda, però ci suonavano con quelle tutte completamente in budello. (n.d.r.: nudo) Ciao Giann 

…forse per un senso spudorato, d’impudicizia o d’inverecondia?

  
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dinibass
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Re: Corde da concerto
Reply #14 - 25.02.2009 at 20:47:12
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buonasera a tutti,

a Randoservice rispondo che in effetti anticamente le corde non erano rivestite ma nude. Come dice simpaticamente il M° Grillo, il senso del pudore è intervenuto più tardi. 
Ma onestamente non so dire quando si è iniziato arivestire le corde in budello - ma certamente è stato un cambiamento per migliorare la situazione.
Oserei pensare che quando le orchestre iniziarono ad essere più nutrite di organico, la preoccupazione dei contrabbassisti era di... farsi sentire un po' di più. Sbaglio?

A ben vedere ogni cambiamento è stato fatto per arrivare a un miglioramento di qualcosa, poi curiosamente talvolta si rivalutano le scelte del passato - certe volte a ragione!

ps - comunque Dragonetti usava un cb a 3 corde non rivestite

Il M° Grillo vuole simpaticamente provocare chiedendo cos'è il timbro del suono. Io in realtà mi riferivo al timbro dello strumento e non credo sia la stessa cosa. 
Ma l'interrogativo è interessante nella sua universalità, che prescinde chiaramente da questa maniacale ricerca della corda perfetta (che non esiste) e direi che riconduce all'essenza, al cuore della questione: il suono che esprimiamo è (dovrebbe essere?) quello che abbiamo in testa e che permette di esprimere quello che sentiamo dentro (wow, lo sto scrivendo io?! Ma non è che voglio prendermi così sul serio...).

PS -  Ray Brown mi risulta usasse per parecchio tempo corde in budello e successivamente passò alle corde in metallo, usando le Thomastik Spirocore. Curiosamente, il suo suono non mutò più di tanto, a riprova che è quelo che si ha in testa che conta!

  
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Fernando Grillo
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Re: Corde da concerto
Reply #15 - 25.02.2009 at 21:53:06
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Dinibass - Re: Corde da concerto
Risposta #14 - Oggi alle 21:47:12
buonasera a tutti, … Oserei pensare …, la preoccupazione dei contrabbassisti era di... farsi sentire un po' di più. Sbaglio?
No, a mio avviso.

… Ray Brown mi risulta usasse … Curiosamente, il suo suono non mutò più di tanto, a riprova che è quelo (n.d.r.: quello) che si ha in testa che conta!
Appunto, testardaggine!
f.g.

ON 
Ad onor del vero mi riferivo alla corda, a prescindere dalla marca.

  
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randoservice
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Reply #16 - 26.02.2009 at 22:12:57
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In effetti vorrei un pò più di potenza, attualmente queste corde da "sconcerto" ... se picchi forte come Boogie vanno anche bene, sul pizzicato, per me, hanno un suono soddisfacentemente caldo, .... però armonici e potenza,....
Ciao
Giann
  
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Re: Corde da concerto
Reply #17 - 27.02.2009 at 17:37:42
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in genere, quando la tensione della corde è minore il suono è più potente. solo che si può perdere un po' di attacco.

le corde con anima sintetica (obligato, evah pirazzi, dominant per citare le più note) hanno in genere un buon volume senza perdere quell'attacco che specie nel pizzicato è utile!
  
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