Normal Topic Mano sinistra (Read 6387 times)
wavebass
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Mano sinistra
28.03.2009 at 20:34:18
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Sto per iniziare lo studio del Contrabbasso. L'idea è di fare un percorso che mi porti a suonare del Jazz piuttosto che musica Classica. Perdonate le eventuali banalità:

Quali sono i pro e i contro delle due scuole di impostazione della mano sinistra (indice/medionaluare/mignolo VS indice/medio/anularemignolo)?

Grazie  Smiley

  
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VIC
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Re: Mano sinistra
Reply #1 - 29.03.2009 at 13:53:46
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wavebass,
benvenuto su questo forum.

Come tu dici le scuole di pensiero sulla diteggiatura sono due:
1) scuola italiana 1-3-4 (indice - medio/anulare uniti - mignolo);
2) scuola tedesca 1-2-4 (l'anulare rimane inutilizzato).

Entrambe hanno sostenitori e detrattori. I sostenitori possono elencare mille pregi i detrattori mille difetti. 
Un fatto però è certo ed è che entrambe possono essere utilizzate sia per il classico che per il jazz.

Proviamo a parlarne con spirito superpartes:
Come risulta evidente, nell'impostazione italiana il 2 (medio) ha una duplice funzione; rinforza il 3 e serve come riferimento per il corretto posizionamento del pollice.
Questo secondo aspetto viene molto spesso trascurato in entrambe le impostazioni. Quando si parla di diteggiature non si parla del pollice, si da per scontata la conoscenza del suo corretto uso. Cosi come si da per scontata la presenza di un insegnante qualificato, dimenticando che sono tanti i contrabbassisti che non hanno avuto la possibilità di frequentare un conservatorio.

Apro una parentesi mirata all'uso del pollice.
Il pollice viene posizionato dietro il manico con la punta del polpastrello appoggiata al centro della larghezza  ed in corrispondenza del secondo dito posizionato sulla tastiera, stringendole leggermente le due dita formano il fulcro che permette (a mano ferma) il corretto bilanciamento per l'utilizzo dell'indice e del mignolo e contemporaneamente il pollice sostiene lo strumento. Un errore molto frequente è quello di stringere troppo forte tenendo appoggiata al manico non solo la punta ma l'intero polpastrello e anche la falange.
Questo comporta l'acquisizione di una postura scorretta difficile da eliminare in seguito ed un irrigidimento di tutta la mano limitando l'agilità delle dita. Chiusa parentesi.

La scuola tedesca molto semplicemente non prevede l'uso del 3 in quanto dito debole bisognoso di rinforzo. Questa impostazione permette alla mano una migliore apertura a distanze uguali ed essendo molto naturale e intuitiva è più semplice da assimilare, con questo non intendo dire che sia preferibile come studio iniziale.

Esistono poi le cosidette diteggiature ibride o personali a volte adottate in particolari passaggi orrchestrali, o più ancora per sopperire ai disagi derivanti dal ritrovarsi con una mano diversa dalle proporzioni anatomiche definite standard.

In considerazione del fatto che stai iniziando lo studio mi permetto di suggerirti il percorso che ho adottato io.
Impara la diteggiatura 1-2/3-4, inizialmente utilizza un elastico per tenere uniti medio-anulare. Acquisita questa, che non ti condizionerà minimamente, anzi ti sarà di aiuto per provare a sperimentare qualsiasi altra diteggiatura compresa quella di scuola tedesca.

Ciao e buono studio.

Vic    
  

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cflowers
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Re: Mano sinistra
Reply #2 - 29.03.2009 at 18:11:10
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personalmente penso che la scuola dell'1-3-4 sia ormai vecchia e superata,credo che la maggior parte dei contrabbassisti del pianeta suoni utilizzando 1-2-4..e i motivi principali di questo sono 3:
- è naturalmente più semplice ottenere distanze uguali tra indice e medio  e tra medio e mignolo che non tra anulare e mignolo
- essendo anulare e mignolo le dita più deboli della mano va benissimo che l'anulare lavori a rafforzare il mignolo
- e ultimo ma non meno importante i tendini di anulare e mignolo ad un certo punto diventano un tendine solo,quindi perchè forzare l'indipendenza che già per natura è limitata?  Smiley
  
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VIC
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Re: Mano sinistra
Reply #3 - 29.03.2009 at 21:19:13
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cflowers wrote on 29.03.2009 at 18:11:10:

- e ultimo ma non meno importante i tendini di anulare e mignolo ad un certo punto diventano un tendine solo,quindi perchè forzare l'indipendenza che già per natura è limitata?  Smiley


Come avevo premesso ci sono estimatori e detrattori e per ognuna delle impostazioni si possono portare argomentazioni pro o contro.

L'importante è che queste argomentazioni siano corrette. Non dimentichiamo che ciò che si scrive serve anche come bagaglio culturale per chi inizia il difficile cammino del musicista.

Che tu sia convinto che la scuola dell' 1-3-4 sia ormai vecchia e superata è una tua personale convinzione che merita rispetto ma non certo condivisione.
Non si spiega diversamente come, didatticamente, sia la migliore in quanto propedeutica ad acquisire facilità di allargamento delle dita ed in modo particolare ad ottenere l'indipendenza ed il rafforzamento del mignolo.

Ottenuti questi risultati sarà più facile per ognuno scegliere di utilizzare la diteggiatura che più gli piace.
Questi risultati non si ottengono col sistema tedesco 1-2-4 il quale non prevede l'uso del 3; è quindi una contraddizione affermare che con questo sistema il 3 serva a rafforzare il mignolo.

Per quanto riguarda l'inutilità (secondo te) dell'indipendenza tra anulare e mignolo, vorrei ricordarti che l'indipendenza, in generale, ti permette di suonare correttamente in rilassatezza ed è tra i requisiti più importanti (i vari metodi contengono molti esercizi mirati ad ottenere l'indipendenza che madre natura non ci ha fornito spontaneamente) per essere un bravo strumentista. 

vic 
  
  

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cflowers
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Re: Mano sinistra
Reply #4 - 04.04.2009 at 22:05:05
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no,non ci siamo capiti,non intendevo che l'anulare serve a rafforzare il mignolo ma che essendo le 2 dita più deboli va bene che lavorino assieme..e non mi pare di aver mai usato la parola inutilità!   Tongue  Smiley 
cmq hai ragione, ci son pro e contro per entrambe le cose..
  
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Fernando Grillo
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Re: Mano sinistra
Reply #5 - 05.04.2009 at 11:31:13
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Trattandosi di una tastiera “muta”, quella del contrabbasso, e non avendo quindi “barrette” di divisione dell’ambito delle altezze del suono, ne consegue, con tutta evidenza, che le dita della mano sinistra sono in funzione  della scelta (o determinazione) dell’intonazione dei gradi in un procedimento su scala, maggiore o minore, o cromatico oppure microcromatico.
Si desume, quindi, che il 2 (o secondo dito) è da preferire per la funzione bemolle (b), mentre il 3 (o  terzo dito) per quella diesis (#).
Ossia, per esemplificare moltissimo (!), in una tonalità maggiore con i diesis  il 3 in posizione di settimo grado è un diesis,  mentre il 2 in posizione di quarto grado (discendente) è: un “bemolle nascosto”. Cucù. 
Insieme formano quello che si chiama, in musica: “Diabolus in musica” o tritono.
Per le tonalità maggiori con i bemolli, aiutarsi con l’ingegno e per affinità con quella dei diesis sopraesposta. Quella di Do Maggiore la destinerei molto volentieri al piano (o p.forte), ma con un po’ d’arguzia si ottengono ottimi risultati.
Ne consegue, ovviamente, che in un procedimento cromatico, ascendente o discendente rispettivamente con i diesis e i bemolli, 1-2-3-4 assumono e svolgono la medisima funzione articolante e proporzionalmente ravvicinata (in questo caso), sia in senso ascendente (diesis: a “crescere”) che discendente 4-3-2-1 (bemolli: a “calare”). Nota: neppure Iannis Xenakis, per il procedimento a discendere, ha avuto il coraggio di ottemperare alla funzione “a calare”! 
Continuando … Per il procedimento microcromatico osservare le proporzioni: ascendendo, con i triesis dell’1-2-3-4 e discendendo con i “treemolli” (mia piccola invenzione fonetica) 4-3-2-1.

Ma poiché non siamo delle scimmie, checché se ne dica nell’anno in corso e dell’anniversario del 12 febbraio del 1809, ad ognuno è dato di scegliere. Imitare è altra cosa.

Inutile aggiungere che questi procedimenti influiscono fortemente sulla natura del suono (Natura naturanda!) e che il terzo dito (3, anulare) è quello della fede, quella italica.

Lieta festività pasquale, a tutti. F.G.

ON
Nella mia “Suite I”, ovviamente per me, ho utilizzato entrambe le articolazioni (come da VIC splendidamente annotato: 1-2/3-4), con le annotazioni come di seguito:

INTAVOLATURA DELL'ALTEZZA 

TECNICA DELLA DITEGGIATURA 
 
TABLATURE OF THE PITCH 
AND 
FINGERING TECHNIQUE

 
TABULATUR DER TONHÖHE 
UND 
TECHNIK DES FINGERSATZES


La  diteggiatura  “al manico”  è  indicata  dal  compositore  con  una tecnica  mista  del 2 e del 3, a seconda dell’intonazione dei gradi delle scale maggiori o minori e della tensione armonica che si vuole ottenere. 
Questa tecnica mista unisce le due Scuole, austriaco-tedesca e italiana, che utilizzano rispettivamente il secondo e il  terzo dito. /
“Neck" fingering is indicated  by the composer with a mixed technique of  2 and  3, according to the intonation of  the major  or  minor 
scale degrees and the harmonic tension that one wishes to obtain. 
This mixed technique unites the two schools, Austrian-German and Italian, that use respectively the second and the third finger.

Für den Fingersatz am Griffbrett wird vom Komponist eine aus 2  und 3  kombinierte Technik angegeben, je nach Intonation der Dur- oder Molltonleiterstufen und je nach der harmonischen Spannung, die man erreichen will. 
Diese kombinierte Technik vereint die beiden Schulen, die österreichisch-deutsche und die italienische, die jeweils den 2. und den 3. Finger verwenden.


« Last Edit: 05.04.2009 at 21:29:56 by Fernando Grillo »  
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