ciao,
l'accordatura da solista ti permette di suonare il repertorio solistico con una voce più presente. Tu dovrai leggere come sempre, solo che la nota reale che esce dallo strumento è un tono più alta (e le parti del piano che ti accompagna sono scritte apposta per questo).

Alcune partiture sono reperibili sia per accordatura solista che orchestra.

La muta da solista suona molto più diretta, per questo ha avuto successo, e permette al contrabbasso di 'uscire' di più quando suona accompagnato. 
Solo che qualcuno critica questa pratica, nel senso che se un brano è scritto in Fa e il suono reale che esce dall'accordatura solista ti fa suonare in Sol, il risultato finale può essere molto diverso dalle intenzioni dell'autore (questo a causa del cosiddetto 'temperamento', per cui trasporre qualsiasi melodia in altre tonalità non ha lo stesso effetto sull'ascoltatore.

Non mi risulta esista un criterio particolare per scegliere le corde da solista: sull'esperienza di quelle da orchestra, se ti trovi bene con una muta puoi semplicemente montare la muta analoga da solista.

Per concludere, sperando di non aver causato confusione, ci sono conntrabbassisti che scelgono mute da solista e le accordano da orchestra (anch'io l'ho fatto tempo fa). In questo modo hai una corda con tensione un po' inferiore e più morbida da suonare, ma con qualche controindicazione:
- se le tieni troppo basse 'frustano'
- nel Jazz hai molto meno sustain, questo può non piacere

Riassumendo:
_Quale benefici portano questo tipo di corde? --> ti permettono di suonare un repertorio 'solista' come didatticamente richiesto.
_In genere la muta da solista ha il suono simile a quella per orchestra? --> se è lo stesso tipo sì: altrimenti è come confrontare pere con mele...



bye
g