....sto facendo le scale (a parte quella di casa!)....le maggiori ovviamente, poi le modali seguendo il ciclo delle quinte, e fin qui più o meno bene....è relativamente semplice memorizzare l'aggiunta dei diesis o dei bemolle mano a mano che scendo o sali di quinta....ma memorizzare le ioniche, doriche, frigie, lidie, misolodie, eolie, e locrie , ognuna in tutte le 12 tonalità, basandosi per "trovare" la successione delle note sulla scansione dei toni e semitoni...beh....lo trovo un lavoro improbo....o sopravvaluto la difficoltà?
saluti e grazie per eventuali risposte
danilo 

....grazie Giovanni....

Ciao,
se ho ben capito suoni i modi relativi ai sette gradi della scala maggiore, per ogni tonalità. 
Se segui il circolo delle quinte riesci, se invece ti trovi a dover suonare, ad esempio, un frigia di Lab, di colpo, subito, non sai che gradini pigliare. 
Se è così potresti:
a) Memorizzare la sonorità di ognuno dei sette modi e farti guidare esclusivamente dall'orecchio... Sentire la distanza tra la nota che suonerai e la precedente, oppure la fondamentale. 
b) Memorizzare ognuno dei sette modi come successione ben definita di salti di semitono o tono.
c) Memorizzare le differenze tra gli intervalli, ad esempio, che compongono i modi maggiori con la ionica (la Maggiore), e i modi minori con la eolica (la Minore naturale).
d) Memorizzare sulla tastiera la geometria di ogni modo e riprodurla secondo necessità.
e) Memorizzare.....

Io, anche a seguito di un orecchio non molto fino, uso un mix tra c) e d)...
... cerco comunque di evitare i contesti nei quali sia richiesto di suonare, ad esempio, una frigia di Lab, di colpo, subito... Se tale scala dovesse servirmi, spero di no, allora il suo uso sarebbe premeditato e segretamente preparato...

Per ora uso poche scale, e cerco di non aggiungerne di nuove, poichè stando a quando ho potuto evincere dai suggerimenti dei Maestri che hanno avuto ed hanno la pazienza di cercare di guidarmi lungo l'arduo cammino, e del noto Maestro Trebbi di cui ho letto alcuni interessanti scritti, è utile creare associazioni tra scala (o intervalli, progressioni... musica) e gli effetti che scaturisce sulla nostra sfera emotiva. 
Mi soffermo molto su una scala, soprattutto quella dei tre piani di casa, che conosco meglio delle altre per le evidenti reazioni emotive che spesso suscita, soprattutto quando percorsa con il contrabbasso appresso.


Comunque ad ognuno la sua strada (ehm.. scala !?), buona percorrenza...
Ciao,
Ezio.

Bene, Bravo ezio, hai espresso bene i concetti.
Nella verità si usa di tutto un po'.
La cosa migliore sarebbe investire sul punto A 
Purtroppo avere l'aspettativa del suono è fondamentale per intonarlo.

leggermente off topic: un libro che mi sta aiutando nella improvvisazione scalare è: 

http://www.birdlandjazz.it/Paul-Del-Nero_Playing-the-Changes-Bass-book-CD-P11906...

Praticamente ti abitui a fare una griglia mentale delle differenze strutturali tra le scale con medesima fondamentale e gestirle melodicamente.

ciao 

Giovanni

danilo wrote on 26.08.2009 at 11:13:18:


E in Autumn Leaves dovresti usare tutte le scale imparate...

Comunque fai in pratica due volte le stesse scale (tre le ioniche)...
Dato che suonerai ogni modo centinaia di volte l'importante sarebbe imparare a riconoscerlo ad orecchio... Magari sembra ovvio, ma io ad esempio saprei farti l'esercizio attraverso la geometria delle scale, ma non saprei riconoscerle tutte all'ascolto, anzi, poche... Giusto quelle che uso ora................. Forse.
Poi sicuramente sembrano esercizi che ti fanno viaggiare parecchio sulla tastiera... Quindi sono sicuramente utili... Però affrontarne sette tutte insieme...
Su quante ottave li fai ?

Ciao,
Ezio.

Danilo !!
quello che ti consiglio di fare è il seguente:

prima della scala fatti l'arpeggio, già  trovi buone informazioni e fa riflettere. la tonica, la terza, la quinta e la settima. il resto è ciarpame
Una volta sicuri della struttura dell'arpeggio (la sovrapposizione di terze di cui è costituito) inizi con il tetracordo inferiore.
es in tonalità do maggiore. siamo sul Mi minore:
Mi-Sol  è una terza minore
Sol-Si   è una terza maggiore
SI-Re   è  una terza maggiore

la scala frigia come è fatta? Il tetracordoinferiore da Mi a La
sarà sicuramente Mi-x-Sol-la     x è l'icognita non ricordi bene ...tra il mi ed il sol ci sta un fa o un fa#? la risposta sta sempre nella TONICA ovvero la scala maggiore che sai a menadito !! Do maggiore ionico ha il Fa naturale!   
quindi tetracordo inferiore : Mi-fa-sol-la

Il teracordo superiore: si x re mi     x questa volta è una sesta !! rifai la scala....  e trovi il Do:   tetracordo superiore: si-do-re-mi

Scala frigia Mi-fa-sol-la + si-do-re-mi
Le cose da sapere su questa scala sono
La trovo sul terzo grado in una tonalità maggiore.
Suona su un accordo minore ,sarà una scala minore
la seconda/nona dista un semitono da I  e la sesta un semitono dalla v

Spero di esserti stato utile

Ciao
Giovanni

Accordi e scale vanno a braccetto, la cosa importante è la funzione dell'accordo. 
es rimanendo sempre in maggiore. un Mi-7

potrbbe essere:  dorico in RE, frigio in DO, eolico in Sol

poi in pratica ci suoni sopra quello che vuoi, se tutti i musicisti suonassero dorico-misolidio -ionico su ogni cadenza il mondo sarebbe più brutto.

Buon divertimento.
Giovanni

...iersera litigavo col contra...ed in effetti per fare le scale ioniche, doriche, et cetera, in tutte le tonalità tocca memorizzarle pensando alla "scansione" dei toni & semitoni...mi par l'unica maniera per metterle dentro la zucca...

Forse comincio ad imparare, o forse ancora non ci ho capito molto, però il compitone per l'estate di Danilo che prima mi sembrava Arabo, adesso mi sembra molto più semplice, ... una volta che sai che la scala di sib ha il sib e il mib, che ci vuole a trovare i modi, non credo che troverai cose strane su quelle scale oltre il ripetersi dei sib e mib nei vari modi, così per tutto il resto ...... è così o devo ripassare ancora????
Ciao
Giann
P.S.
sib do re mib fa sol la  I modo
do re mib fa sol la sib II modo ecc ecc .... mi impiccio molto di più sulle scale pentatoniche blues
(aggiungo, per non fare un altro post) Una cosa che mi ha aiutato tantissimo e ancora mi aiuta, è stato il consiglio che mi ha dato il mio amico Gianni (trombomista), mi ha detto, comincia a pensare verticale!!! DO MI SOL SI RE FA LA DO non, do re mi fa sol la si do.

randoservice wrote on 25.05.2010 at 17:49:43:
 
la cosa strana c'è eccome se c'è. I due semitoni della scala cambiano grado (li ho evidenziati) cioè si spostano di posizione, nel primo caso il semitono è tra il terzo e quarto grado quindi è una scala maggiore. Nel secondo invece il semitono è tra il secondo e il terzo grado quindi è una scala minore. In conseguenza sulla prima devi suonare un accordo maggiore e sulla seconda un accordo minore. Non è cosa da poco..!!o no!! 

randoservice wrote on 25.05.2010 at 17:49:43:

Il suggerimento è giusto ma non riferito alle scale. Le scale sono sempre  orizzontali, una nota dopo l'altra. gli accordi sono sempre in verticale per terze sovrapposte. La sequenza da te riportata non è una scala di DO, ma non saprei definire cos'è....facciamo così.....diciamo che è una sequenza di note a piacere per terze sovrapposte e come tali non è necessario che abbiano un senso.
Ciao Giann....ripassa

vic