Dalla foto sembra estremamente simile al mio (Reghin del 1968), comprato da un antiquario mobiliere per pochi soldi, ma col manico spezzato e riparato alla peggio con un bullone, oltre a chiodi e schifezze varie dappertutto. Ci ho lavorato amorevolmente, rimettendolo in sesto, ed e' lo strumento che uso ora, al posto del precedente cinese-compensato. Dunque, sul mio, la tastiera originale era di forma identica alla tua (con la costa), ed era di un legno chiaro (credo acero), pero' verniciato di nero. Ovviamente dopo quarant'anni era venuta via quasi tutta la vernice, una schifezza. Idem la cordiera. Non escluderei che anche la tua tastiera fosse di un legno chiaro, ma tinto ad hoc, per due motivi: le venature non mi sembrano quelle dell'ebano, e nemmeno la porosita' e la finitura superficiale. Poi mi sembra troppo nuova e lucida rispetto al resto dello strumento, quindi potrebbe essere stata riverniciata. Parlando del mio contrabbasso (che somiglia in modo impressionante al tuo, anche nelle condizioni): uno strumento presumo economico, per lo standard di allora, anche se con tavola e fasce in massello. Diapason 105-106. Il fondo e' piatto, ma non saprei se definirlo massello: e' in pratica una tavola di 3-4 mm di spessore, impellicciata con mezzo millimetro di acero per ogni faccia (non un comune compensato quindi). Debolissime tracce di marezzatura sulle fasce, meccaniche in ottone (presumo dell'epoca). Etichetta rotonda di 5 o 6 cm di diametro, scritta C.I.L. Reghin - Anul Fabricatiei 1968. Al centro dell'etichetta e' raffigurata una specie di barca a vela con due gabbiani stilizzati. Non ho la piu' pallida idea di quanto possa valere, ne' il mio, ne' il tuo... NB Non sono un liutaio, ne' un contrabbassista esperto.
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