Mi son trasferito da novembre in un appartamento nuovo.
Mi sto preparando per l'esame d'ammissione al conservatorio, per entrare al 3° o 4° anno.
In altre parole, sto studiando in media 3-4 ore al giorno. Non molto ma di più, col lavoro, mi vien difficile.

Nonostante abbia fatto attenzione a non suonare in orari non ragionevoli (= dalle 13 alle 16 e dalle 21 alle 9, come da regolamenti condominiali), l'inquilino del piano di sopra è venuto a lamentarsi con me, dicendomi che non potrei suonare in appartamento, che passi in settimana, ma che il fine settimana assolutamente non vuole sentire casino.
Questo avvenne lo scorso fine settimana.

Ora, nonostante gli abbia già accennato che sono disponibile a "stare zitto" quando me ne venga fatta esplicita richiesta ma che comunque non posso permettermi di stare fermo nei due giorni in cui ho più tempo a disposizione, oggi, approfittando della bella giornata di sole, mi sono messo in balcone a suonare, nonostante il traffico del corso sotto non sia affatto piacevole.

Il simpaticissimo vicino è venuto lo stesso a lamentarsi.
(E non capisco con quanta ragione, visto che, ok, dentro casa le vibrazioni del contra sono massicce,  anche se sordinato e non poggiato direttamente a terra, ma su un balcone?!)

Vorrei dunque il vostro parere
(meglio se basato su esperienze dirette, se poi aveste amici avvocati a cui chiedere ve ne sarei grato):

come risolvere la questione?
Io ho sentito dire che negli orari in cui è concesso fare rumore in un condominio (9-13, 16-21) uno può suonare uno strumento senza timore di aver problemi legali, eccezion fatta per il piano e gli strumenti amplificati.
Mi è parso però di capire che il Regolamento di condominio sia più vincolante (se li si dice che è proibito suonare, non posso suonare).
Altra cosa, su questo Forum mi pare di capire che ci sia un precedente per cui, dal punto di vista legale, noi musicisti siamo piuttosto svantaggiati rispetto ad un altro cittadino che si lamenta per la pubblica quiete turbata.

http://www.condominioweb.com/forum/...archterm=musica

http://www.condominioweb.com/forum/...archterm=musica

Sono persona pacifica e disponibile, ma sono paziente solo fino ad un certo punto, e ancor meno con persone non disponibili come me.
Cosa debbo fare?
Trovarmi uno studio apposta dove andare a suonare tranquillamente?
Peregrinare per parchi?
Eliminare il vicino?

Decisamente una brutta gatta da pelare.

Stante la normativa in vigore e la lettura di precedenti sentenze in materia mi sento di consigliarti di evitare scontri diretti con il vicino. Adire le vie legali correresti il serio richio di uscirne "cornuto e mazziato".

Anche se il regolamento prevede degli orari di rispetto, al di fuori di questi non è detto che si possa fare ciò che si vuole, salvo che non sia espressamente specificato che è permesso l'uso di strumenti musicali, diversamente l'uso di strumenti musicali non fa parte delle destinazioni d'uso di un appartamento.

Suonare sul balcone non risolve certo il problema anzi lo acuisce specie ora che si comincia a tenere aperte le finestre avidi di aria primaverile.

L'eliminazione fisica del vicino non è consigliabile potrebbe rivelarsi oltre che rumorosa anche sporchevole, ovviamente scherzo.

Se possibile dovresti risolvere il problema diplomaticamente. Un vecchio proverbio recita "affinchè l'amicizia si mantenga un cesto vada e un cesto venga". In buona sostanza devi cercare un compromesso che gli lasci intravedere un minimo di soddisfazione senza fargli perdere la faccia.
 
Purtroppo queste situazioni instaurano nella psiche del molestato la sindrome del vittimismo, è molto difficile farli ragionare se non dicendo loro di condividere moralmente il disagio e di essere pronti, magari anche con il loro aiuto e consigli, ad adottare comportamenti che minimizzino questo disagio.

Circa  dieci anni fa ebbi lo stesso tuo problema e fu risolto cambiando abitazione.
Giunto nella nuova (una bifamigliare) la mia prima preoccupazione fu quella di farmi amici i coabitanti, intavolando con loro un dialogo incentrato sulle preferenze musicali loro e mie.
Solo dopo diverso tempo vennero a conoscenza che ero anche musicista.
Nel frattempo mi ero sempre esercitato in casa con un silentbass in cuffia e furono loro a pregarmi di usare anche l'acustico.
Fortuna? non solo!!!!....forse è anche perchè non gli ho dato la possibilità di sentirsi molestati in casa propria. 

Ciao fai sapere se risolvi.
vic