Monti qualcuna di quelle mute??? .... Ti riconosci in quel suono??? A me solo il suono delle velvet Garbo, ricorda vagamente quelle vere e solo il sol.
Ciao
Giann

Beh, c'è anche chi non può permettersi di spendere € 15.000 di corde, per trovare la muta adatta al suo cinesone da € 250!
Ciao
Giann

Mi sembra di poter dire che la ricerca è il bel suono. Si sa che il bello e il brutto sono si aggettivi ma molto soggettivi. Oltre a questo si deve aggiungere che valutare il suono di una corda da una registrazione è molto difficile se non addirittura impossibile. Troppe sono le variabili che concorrono alla sonorità percepita. In fase di registrazione: l'ambiente, l'amplificazione, lo strumento, l'esecutore; e come se non bastasse possiamo aggiungere  anche le condizioni di ascolto: radio galena (sic), radio transistor (ari-schic), impianto stereo, computer....ecc...
Qui spezzo una lancia a favore di Giorgio (dinibass) che ebbe occasione di affermare che il bel suono di una corda è quello che abbiamo in testa.
Per trovarlo occorre fare prove su prove il che significa un notevole dispendio di danaro, con il risultato che potrebbe poi piacere solo al dilapidatore di euro. E' vero che ognuno con i soldi suoi ci fa quello che vuole e può giocarseli come crede. Ma è altrettanto vero che sarebbe bene meditare sulla leggenda dell'Araba Fenice.
Aggiungo che, a mio parere, il sito citato altro non è che un bel giochino ma assolutamente inutile per scegliere una muta di corde anzichè un'altra.
vic
 
 

A me, l'idea del lussemburghese (con tutti i suoi limiti) continua a sembrare buona. Provo a spiegarmi: 
Tutti noi siamo quotidianamente impegnati nella ricerca "del suono". Quello ideale che abbiamo in mente, e che si va perfezionando man mano che quello reale migliora grazie allo studio. 
Il suono ce lo costruiamo, tra l'altro, anche con le corde che utilizziamo che costituiscono insieme allo strumento, all'arco e alle mani gli elementi del sistema.
Tutti, credo, ci poniamo spesso domande su quale sarebbe lo strumento e l'arco migliore per rendere al massimo e tutti studiamo per igliorare la nostra tecnica.
Tutti ci chiediamo anche quale sia la corda migliore al per realizzare quell'obiettivo sonoro che ci siamo posti. Le corde però costano e non possiamo cambiarne una muta a settimana. Quindi (soprattutto chi non frequenta quotidianamente altri contrabbassisti  da cui poter ascoltare dal vivo la resa di altri modelli di corda) ogni mezzo che aiuti a capire quale sia il suono prodotto da diversi modelli di corda mi pare utile.
Il forum ad esempio è uno di questi. Ricordo che qualche anno fa dopo aver letto un commento di dinibass sulle Obligato mi venne una gran voglia di prenderle perché le parole di Giorgio mi pareva avessero espresso quello che io volevo da una corda.

Il sito del lussemburghese mi è sembrata una buona idea perché aiutava (o meglio avrebbe potuto aiutare) a capire le caratteristiche dei diversi modelli.
Poi certo, i pochi modelli provati con l'arco, l'influsso dello strumento sulla sonorità e quant'altro vogliamo mettere per evidenziarne i limiti del metodo ci ci sta tutto. 

Ogni modello di corda ha le sue caratteristiche a prescindere da quello che io ho in testa e dalle mie idee sul suono. In una spirocore suonata con l'arco, ad esempio, mi sembra di poter riconoscere  quello scratchy feeling che è inconfondibile.

Quindi, un test comparativo fatto con un unico strumento e uno stesso brano per ogni tipo di suonata mi pare sia un modo corretto di procedere.