Ciao Tito, la muta (senza il LA) garbo, l'ho regalata la mio Maestro che sperimenta corde mooolto più di me, adesso ho solo le tomastik medium e le indistruttibili corde di nylon (smontate). Ho il ponte mobile col fullcircle sul mio contra principale, però sono sempre molto restio ad attaccarmi ad un ampli, lo faccio solo con la band perchè siamo tutti non professionisti ed insegnare la dinamica ad un batterista rock, .... non è proprio facilissimo, anche se sta facendo passi da gigante. In questo periodo mi sto divertento tantissimo con un gruppo di ragazzi che tutti i giovedì organizza jam session manouche, coordinati dall'armonicista degli Hot Club The Zazz del M° Nicola Puglielli, Xavier Rigaut. Proprio questo nuovo divertente approccio verso la musica manouche, mi sta facendo crescere la voglia di suonare con corde in budello. Le corde in budello le ho rimediate (grazie a Boogie), il problema è che il contrabbasso con cui suono manouche non è lo stesso che ho qui a casa con me, non so se faccio bene a montare una muta di budello, su uno strumento che al massimo uso 2 volte a settimana, uno per le prove e uno per la jam che poi è lo stesso giorno (20/22 prove band 22 ..... jam session), per il resto della settimana rimane in magazzino chiuso nel fodero, non ha nessun set-up, credo sia di laminato, ha una tastiera improponibile, non riesco a capire che materiale sia, ha una chiazza bianca sulla tastiera, non so se è colorata o è un difetto del legno, ogni tanto mi viene voglia di venderlo, poi quando lo comincio a suonare, mi piace e vorrei portarlo dal liutaio, però ultimamente non ho tempo neanche per andare al wc!!! Boogie direbbe: "l'hai voluta la bicicletta??" ...... Insomma come avrai capito, sto attaversando una fase di confusione mentale, .... forse troppi imput dal Conservatorio??? Ciao Giann
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