Normal Topic Consigli per novizi dello strumento (Read 7390 times)
matz
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Consigli per novizi dello strumento
21.07.2014 at 17:31:30
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Buonasera a tutti! Sono nuovo di questo forum e alle prime armi con il contrabbasso. Mi chiedevo se qualcuno di voi potesse spendere 2 minuti per rispondere ad alcune domande che, presumo, per un contrabbassista con maggiore esperienza verrà semplice.

1. So che esistono sostanzialmente 3 tipologie di corde per contrabbasso: acciaio, budello, nylon. Quali vengono utilizzati per i vari generi? Es. per fare jazz sono meglio quelle in budello?
2. Io dispongo di un contrabbasso di fascia medio bassa della Rollings comprato in un negozio di musica ad 800 euro. Successivamente ho comprato da un amico un pick up artigianale che fa il suo lavoro anche se il suono non è proprio dei più fedeli, ma penso dipenda anche dal contrabbasso. Mi chiedo: per ottimizzare il suono del contrabbasso è preferibile collegarlo ad un mixer o ad un amplificatore? Ho potuto notare che collegandolo al mio amplificatore per basso il suono non è affatto male anche se aumentando i bassi sembra che le note siano tutte uguali Huh nel senso che non si percepisce tantissimo la differenza tra do e do# ad esempio, ma collegandolo direttamente ad un impianto mixer il suono, per quanto il volume esca eccessivamente basso, è più fedele anche se meno settabile.

Grazie per l'attenzione. Spero rispondiate
  
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neroantico
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Re: Consigli per novizi dello strumento
Reply #1 - 22.07.2014 at 09:19:03
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ciao
Tanta carne al fuoco.
Come prima cosa, indispensabile : fai settare lo strumento da un liutaio di fiducia.
Elimina dalla mente il budello, anche se il suono di Paul Chambers ti fa sognare.
La ragione è questa: DEVI imparare lo strumento con l'arco. Puoi usare corde morbide in metallo come le spirocore weich oppure per un suono un po'più caldo le Evah Pirazzi weich. Vanno beinissimo entrambe con l'arco. Quando avrai maturato più esperienza potrai cambiare corde , magari più tese.  In linea di massima la corda soft è più facile sia con l'arco che con il pizzicato.
Trovare un insegnante qualificato è fondamentale per non beccarti la tendinite cavando in walking E l' impostare i fondamentali dell'arco con lo studio delle posizioni. Serve pazienza ma sarai ripagato.
Per il suono amplificato. I piezo vanno bene, potresti migliorarne il suono con un pre che ti normalizzi l'impedenza. ( i piezo escono con impedenza alta mentre l'ingresso degli ampli per basso è bassa)
consiglio spassionato: Fai comunque tenere il volume dei tuoi soci al minimo, Che non pensino di aspettarsi la botta tamarra da basso elettrico.
Rispettino la natura acustica dello strumento. si suona MEGLIO. In ogni caso non avrai MAI un suono apprezzabile se prima non ne avrai uno decente acustico 

ciao
Giovanni
  
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matz
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Re: Consigli per novizi dello strumento
Reply #2 - 22.07.2014 at 11:08:48
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Io ti ringrazio Giovanni per i consigli, ma mi hai detto tutto quello che già ho fatto e già so. Già sono stato da un liutiaio che mi ha settato il contrabbasso, già ho un insegnante che mi ha dato un impostazione con l'arco e presto frequenterò il conservatorio ma quello che volevo sapere non erano consigli su ciò che devo fare ora  Grin le 2 domande che ho posto, in particolar modo la prima, è per capacitarmi a livello teorico/pratico dello strumento che ho davanti e delle sue potenzialità
  
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neroantico
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Re: Consigli per novizi dello strumento
Reply #3 - 22.07.2014 at 14:28:17
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Tipologia di corde e generi.

come al solito la risposta è: dipende dal suono che hai in mente e quanto riesci ad avvicinartici acusticamente. 
dipende dalla risposta del TUO strumento alle diverse mute di corde, non puoi saperlo a priori ,ma ci sono delle linee generali.
Per il jazz puoi usare tutto.
anche perchè ci sono tantissimi suoni di contrabbasso.
Se ti riferisci a dei periodi particolari devi tenere conto del ruolo del basso , più indietro vai e più la muta era di budello con settaggio alto, ed uno stile di accompagnamento più percussivo e piuttosto cordale, quello scalare è iniziato più tardi. Le corde metalliche sono iniziate verso la fine dei '50 inizio 60.
considera che il budello è più lento alla risposta ed ha un sustain inferiore, sopratutto nella zona a capotasto. se il tuo target è il fraseggio melodico è più facile gestirlo con una muta metallica.
ci sono infinite vie di mezzo con le mute simil budello, oppure con mute tipiche da arco, suono più scuro e decadimento veloce.
Al suono più scuro pizzicato corrisponde una più difficile percezione dell'intonazione.
Se il genere che vuoi fare è più blues/roots ti consiglierei Evah Pirazzi medium. hanno un buon attacco iniziale ed un suono decentemente scuro ma non troppo.
C'è anche il budello rivestito, abbastanza versatile, ma visto i costi non ci andrei mai a sleppare.

Per l'amplificazione : è vero che si cerca il suono naturale, ma nella realtà si usa il suono utile, ovvero quello che permette un buon equilibrio del suono di band generale, senza ululati e ritorni vari.
le testate per basso colorano, le casse idem.
Se il jazz ti interessa usa al max un cono da 12.
Per entrare nell'impianto o usi l'uscita line dell'ampli oppure una DI.

ciao
  
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matz
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Re: Consigli per novizi dello strumento
Reply #4 - 22.07.2014 at 16:50:18
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Ti ringrazio moltissimo per le risposte Smiley
  
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vitoliuzzi
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Re: Consigli per novizi dello strumento
Reply #5 - 07.08.2014 at 05:05:36
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Bravo Joe. Ho imparato molte cose.

Il nostro nuovo amico deve essere anche posto a conoscenza del fatto che il suo strumentone inizialmente non gli fornirà tante gratificazioni sul piano sonoro poiché potenzialmente il compensato lamellare o simil tale. Tuttavia, come giustamente dicevi, quando avrà maturato una buona esperienza con l' arco nel tenere i suoni "ben intonati" potrà tranquillamente dedicarsi alla tecnica pizzicata prediletta montando le eccellenti corde da te descritte.

Darei un benvenuto generale al "novizio" da parte di tutta la comunità contrabbassistica e buono studio!!!

VitC
  

vito liuzzi
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