Normal Topic Quanto è difficile essere bassisti-contrabbasisti (Read 12418 times)
Bottesone88
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Quanto è difficile essere bassisti-contrabbasisti
01.08.2014 at 16:10:23
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Salve a tutti Smiley Apro questo topic qui (anche se non so se sia la sezione adatta,nel caso perdonatemi!) perché trovo che sull'argomento sia più interessante il punto di vista di un contrabbassista,essendo spesso quest'ultimo più che il bassista elettrico a sentire la necessità di suonare sia il contra che il basso elettrico.

In sostanza,sono un diplomato alla saint louis in basso elettrico,iscrittosi nel 2013 a basso elettrico jazz in conservatorio.Ho iniziato contestualmente a suonare il contrabbasso,come consigliatomi da molti,ma sono ahimé arrivato alla conclusione che raddoppiare gli strumenti su cui esercitarsi (senza dimenticare che c'è pure da studiare il pianoforte!) è deleterio per la tecnica di entrambi.Alcuni grandi ci riescono senza particolari problemi (bromberg,patitucci,clarke),altri invece sostengono che suonarli entrambi a buon livello è molto difficile (carter,swallow,miller,ecc)

Mi spiego meglio:pur avendo sempre visto contrabbasso e basso elettrico 2 strumenti assolutamente diversi mi ritrovo con la mano sinistra (sono destrimano) che segue l'impostazione dello strumento che suono di più in quel periodo,con risultati pessimi su entrambi.Se a ciò ci aggiungiamo che il tempo per studiare è sempre risicato,le materie tante (dannata riforma!) ho la sensazione che suonare entrambi sia stata una pessima idea Sad Ho spesso la sensazione che suonare 2 ore l'uno e 2 l'altro serva a pochissimo e sto pensando di mollare uno dei due...

Che ne pensate? Smiley
  
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vitoliuzzi
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Re: Quanto è difficile essere bassisti-contrabbasisti
Reply #1 - 07.08.2014 at 05:31:51
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Benvenuto da parte mia, Bottesone!!!
Sicuramente Neroantico ti saprà fornire una risposta più articolata della mia che sono sempre stato un puro contrabbassista classico ... pensa te che provo fastidio a tenere un basso elettrico fra le mani, ma è una questione di "scelta" che a mio tempo ho dovuto fare pena il decadimento dei miei studi sia giuridici che musicali. So di certo che il basso elettrico è uno strumento totalmente diverso dal contrabbasso jazz o classico (distinzione puramente nominale) e la sua bellezza intrinseca si basa su parametri differenti da quest' ultimo. Personalmente stimolo i miei allievi a studiarli entrambi, specialmente per essere più musicali ed avere maggiori prospettive lavorative, ma con grande sincerità ti dirò che dalla mia esperienza trovo che i ragazzi facciano molta fatica a studiare il corso ordinamentale di contrabbasso in conservatorio e lo studio del basso elettrico. Invero, alcuni negli anni di studio con me hanno abbandonato il basso elettrico per dedicarsi al contrabbasso classico e jazz studiando in conservatorio. Ma è pur vero che ho avuto piccoli "genietti" che suonano bene l' elettrico, il jazz ed il classico sul contrabbasso. La domanda che uno si pone è: allora bisogna essere dei genii per poter studiare tutto o bisogna necessariamente tralasciare qualcosa? No! Si può fare tutto ma ad un certo punto della propria carriera di studi e professionali delle scelte vanno fatte. Patitucci suona divinamente bene il basso elettrico, bene il contrabbasso Jazz discretamente quello classico (pur avendo studiato con Thomas Martin). Nel tuo caso le conoscenze sul basso elettrico mi sembrano già avanzate, quindi potresti provare a lanciarti anche sul contrabbasso che tuttavia è uno strumento veramente ingrato, e che devi studiare tre volte di più rispetto agli strumenti più comuni per ottenere la metà delle soddisfazioni. Ad ogni modo, e concludo, tutto dipende da te e da quello che realmente vuoi fare. Io non sarei così drastico nel dire lascio tutto e mi dedico solo al basso elettrico o viceversa. Purtroppo devo ammettere che la Riforma del '99 se da un lato ha degli aspetti positivi, nel caso specifico ha ingarbugliato le cose prevedendo una serie di esami ulteriori che dalla mia esperienza a poco servono per far diventare musicale un giovane allievo. Quindi, il consiglio che ti posso dare è solo di prenderti del tempo per decidere, consapevole del fatto che comunque ti aspetta una vita "adesso" di solo studio che spero si ottimizzi nel futuro a livello professionale in tutti i campi musicali che vorrai.

In bocca al lupo

VitC

p.s.: questo mi sa che era un Topic mai esaminato dal Forum!! Molto Interessante. Chiedo il parere del moderatore che, ripeto, è più esperto di me in entrambi i settori ma spero veramente tanto che altri "forumisti" ti forniscano il loro parere avendo magari già vissuto tale duplice/triplice esperienza solo in chiave di Basso Wink
  

vito liuzzi
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Bottesone88
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Re: Quanto è difficile essere bassisti-contrabbasisti
Reply #2 - 07.08.2014 at 07:36:12
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grazie mille Vito della risposta,dettagliata e concisa.

Purtroppo mi sono reso conto sin dalla prima nota di quanto può essere ostico il contrabbasso...soprattutto perché com'è giusto che sia l'approccio è stato diversissimo avendo iniziato con Billé,arco francese,ecc ecc

Se avessi più tempo credo il problema manco si porrebbe,studierei entrambi magari con un 70% da dedicare al contra ed il resto all'elettrico (e magari tralasciando per un pò il pianoforte.Non che sia inutile,ma i 5 anni previsti dall'ordinamento jazz necessitano di studio quotidiano e costante IMHO)

Ma per fare un esempio,ora,nonostante sia estate,sono alle prese con 2 esami di pedagogia musicale.Interessanti,ci mancherebbe,ma se in contemporanea devo studiare anche basso e prepararmi 4-5 brani per l'esame...il tempo è zero.Studiare tante cose tra l'altro mi porta il cervello in corto circuito,non è come suonare per le canoniche 8 ore,troppo dispersivo.Ma magari è un problema mio,anche se in conservatorio non ho esempi di "doublers",ognuno si dedica allo studio di uno dei 2,l'unico pazzo che sta cercando di studiare entrambi sono attualmente solo io Smiley

A volte ho la sensazione che il legislatore abbia dimenticato (o non sappia) che la musica va coltivata giorno per giorno,si studia per ore giorno per giorno,non solo per gli esami.La frequenza obbligatoria tra l'altro aiuta poco in questo senso.

In parole povere se volessi continuare con il contrabbasso immagino dovrei passare a contrabbasso,perché rimanendo a basso elettrico credo che non riuscirei mai a star dietro a tutto,ho un maestro decisamente esigente,com'è giusto che sia...e quelle 3-4 ore di esercizi non posso dribblarle in alcun modo.

C'ho parecchio su cui riflettere insomma  Grin

Ps:il topic sarà pure importante/interessante ma ho cannato il titolo,ho dimenticato una "s" in contrabbasSisti Cheesy Scusatemi!
  
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vitoliuzzi
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Re: Quanto è difficile essere bassisti-contrabbasisti
Reply #3 - 08.08.2014 at 02:39:07
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Non ti preoccupare degli errori grammaticali o di sintassi, sapessi quanti ne faccio io! Devo dire che ti trovi nella stessa mia situazione però di ben 20 anni or sono allorquando ero molto preso dal contrabbasso classico, dal Diritto e naturalmente dalla pallacanestro, sport che ho praticato a livello agonistico per una vita. Insomma, alla fine con grandi sacrifici ho preso una Laurea in Giurisprudenza che mi è costata tante ore di studio che potevo occupare nello studio del mio amato strumento. Ti dirò, con onestà intellettuale, che non avrei mai scelto la strada della Avvocatura poiché non mi interessava, ma quel titolo mi ha dato dei punticini importanti in sede di valutazione titoli-studio ai tempi dell' inserimento in graduatoria per l' insegnamento nei Conservatori. Cosa voglio dire! Che anche senza quella laurea, in realtà, avrei insegnato ugualmente e mi sarei potuto dedicare ancora meglio allo studio e perfezionamento del contrabbasso SOLO sotto l' aspetto classico, già difficile di per sé. Insomma, caro Bottesone, quello che voglio dirti parlandoti della mia esperienza che giustamente non interessa a nessuno è che quando si è giovani si hanno le forze fisiche e mentali per fare tutto quello che tu desideri, l' importante è avere buona volontà, e questa non ti manca di certo, e spirito di sacrificio. Il problema è: ma fino a che punto? Magari avessi un allievo come te dedito allo studio ed alla pratica quotidiana sullo strumento, e ciò di cui i Maestri vanno alla ricerca. Ma nel tuo caso, o almeno dalla descrizione che fai del tuo mondo di studi, il carico "mentale" mi sembra alquanto notevole e spesso nella molteplicità degli impegni si corre il rischio di perdere l' obiettivo primario che realmente si vuole conseguire. E poi penso che si corra anche il rischio di bruciare una giovinezza che non torna più la quale dovrebbe forse essere vissuta per quella che è realmente. Quindi capisco benissimo il tuo entusiasmo verso la musica in generale, ma come tu stesso hai detto, ci vorrebbero almeno quelle 6/8 ore giornaliere per lo studio serio di un solo strumento, e ciò ti dovrebbe far riflettere. Di una cosa però sono certo! Oggi non si va più alla ricerca del funambolico strumentista da Costa Crociere che è in grado di farti uno spettacolo con 20 strumenti diversi! I tempi sono cambiati e nella Musica, come in altri settori del lavoro, sono sempre più apprezzati coloro che si "specializzano" in una determinata area, ben preparati e adeguatamente retribuiti. Certo il lavoro scarseggia e proprio per questo non bisogna lasciarsi ingannare dal "pluralismo delle idee" che potrebbe farti approdare a più porti. Probabilmente bisogna avere il coraggio materiale di dedicarsi alle cose che si ama fare con grande intensità e pazienza, cercando il massimo della specializzazione per non essere un domani preso come un ciarlatano che vorrebbe dimostrare le sue doti e capacità paranormali in più campi di attività. Insomma, per farti capire, fai tutto quello che ti aggrada di fare ma cerca di non essere "generalista" solo perché qualcuno lo è! Concludo. Patitucci sul contrabbasso classico o jazz non mi fa impazzire e non mi sembra un mostro. Preferisco molto di più quei contrabbassisti jazz che hanno coltivato solo questo genere ma che quando li senti suonare ti fanno venire la pelle d' oca poiché sono un tutt' uno con lo strumento. Sei una persona intelligente e colta: la vita è tua e sai benissimo come gestirla. Ma senza esagerare! Un caro saluto.
VitC
  

vito liuzzi
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Re: Quanto è difficile essere bassisti-contrabbasisti
Reply #4 - 10.08.2014 at 08:44:59
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grazie delle belle parole Maestro,cercherò di tenerle bene a mente Wink
  
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neroantico
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Re: Quanto è difficile essere bassisti-contrabbasisti
Reply #5 - 20.08.2014 at 12:49:42
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buongiorno Bottesone, scusa il ritardo....
premetto che non sono professionista, ma comprendo bene il dilemma.
Nello specifico personalmente trovo più gratificante il contrabbasso, ma dipende da te e da cosapensi ti sarà richiesto.
Se fossi in te porterei a termine il percorso con il basso elettrico.
In secondo luogo mi cercherei un buon insegnante per il contra. 
Per limitare i difetti di impostazione sui due strumenti opterei per "una sinistra 1-2-4" questo potrebbe aiutarti ad un ritorno più normale alla tastiera dell'elettrico. (alla lunga tenere l'anulare appicicato al medio potrebbe  limitarne l'agilità nelle posizioni "elettriche").
Come avrai sperimentato il fraseggio su contra e elettrico sono differenti. Il passaggio crea qualche problema inizialmente, ma poi vorrai usare il contrabbasso in maniera estesa. E' un po'come essere bilingue....
con il contra tanta pazienza ed arco. poi potrai sviluppare la tua cavata e divertirti. 
Il problema ulteriore che avrai sarà  spiegare ai tuoi compagni che un contrabbasso non è un basso elettrico,sembra banale ma non lo è affatto.... 

Giovanni
  
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Bottesone88
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Re: Quanto è difficile essere bassisti-contrabbasisti
Reply #6 - 22.08.2014 at 15:24:57
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neroantico wrote on 20.08.2014 at 12:49:42:
buongiorno Bottesone, scusa il ritardo....
premetto che non s
In secondo luogo mi cercherei un buon insegnante per il contra. 
Per limitare i difetti di impostazione sui due strumenti opterei per "una sinistra 1-2-4" questo potrebbe aiutarti ad un ritorno più normale alla tastiera dell'elettrico.



ecco,diciamo che allora hai in parte centrato uno dei problemi,anche se ora che mi ci fai pensare anche uno dei miei insegnanti di basso elettrico mi citò la cosa 

Perché l'insegnante ce l'ho,non avrei mai iniziato lo studio del contra da solo perché avevo paura della tendinite lamentata da molti miei colleghi autodidatti (e con il senno di poi ho fatto strabene!)

Il """""problema""""" è che è uno dei pochi nella mia città,suona solo classica...e quando gli ho citato la 1-2-4 utilizzata da alcuni jazzisti voleva mettermi fuori la porta!Scherzo!!!

Ma anche no  Shocked Grin

Una diteggiatura 1-2-4 potrebbe in parte aiutarmi nella transizione?Dovrei cambiare maestro però  Cheesy
  
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vitoliuzzi
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Re: Quanto è difficile essere bassisti-contrabbasisti
Reply #7 - 25.08.2014 at 05:46:41
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Ascolta, caro Bottesone. Viviamo nel XXI secolo e se un docente di contrabbasso si oppone allo studio con 1-2-4 al posto della ormai superata ma ancora utilissima 1-3-4, allora cambialo immediatamente. Posso capire se usare l' arco alla tedesca o all' italiana pura, ma sulla diteggiatura non ci sono assolutamente problemi. I miei allievi che studiano anche basso elettrico utilizzano la 1-2-4. Io personalmente utilizzo la 1-3-4 e la consiglio perché così sono stato impostato da giovane. Ma anche chi decide di utilizzare la 1-3-4 dopo, in fase avanzata, dovrà imparare ed esercitarsi sulla 1-2 4 dalla quarta posizione in poi: io la chiamo "posizione allargata" poiché prevede l' uso del primo dito, del secondo e del 3/4 insieme in allargamento, cioè ad esempio per prendere un Re-Re#-fa naturale senza spostare la mano sinistra. Quindi, per me, ascolta il consiglio di Giovanni che è molto costruttivo. Ciao
VitC
  

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